SOCIETÀ E FALLIMENTO

È nullo il contratto stipulato dall’amministratore di una società eccedendo dai poteri di rappresentanza fissati dall’atto costitutivo e dallo statuto?

Cassazione civile, sez. III, Ordinanza, 3 Marzo 2025, n. 5647. Parole chiave: Società – Società per azioni – Contratto – Appalto – Appaltatore – Committente – Atti di straordinaria amministrazione – Amministratori della società – Consiglio di amministrazione – Organi sociali – Nullità – Esclusione Massima: “Il contratto stipulato dall’amministratore di una società eccedendo dai poteri di rappresentanza fissati dall’atto costitutivo e dallo statuto non è affetto da nullità, poiché l’art. 2384, comma 2, c.c., nel testo ratione temporis applicabile, prevede solo l’inopponibilità delle limitazioni di tali poteri ai terzi, salvo che questi abbiano agito intenzionalmente a danno della società, così escludendo implicitamente che la violazione della disposizione possa essere invocata dal terzo contraente. (Nella specie, la S.C. ha confermato l’impugnata…

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Inammissibile il PRO (piano di ristrutturazione soggetto a omologazione) di natura meramente liquidatoria

Trib. Roma, sez. 14^ civile, 25 marzo 2025, decr. – Pres. Jachia – Rel. Cottone Parole chiave Piano di ristrutturazione soggetto a omologazione – ammissione – scrutinio – ritualità – vizi di legittimità – continuità aziendale – assenza – liquidazione – cessazione dell’impresa – inammissibilità – integrazioni al piano – nuovi documenti – esclusione Massime: [1] A fronte della domanda di omologazione di un piano di ristrutturazione ex art. 64 bis CCII, il tribunale in sede di ammissione non si limita a un controllo meramente formale del rispetto delle norme procedimentali, ma è tenuto a rilevare eventuali vizi di legittimità tali da rendere sin dall’inizio evidente che il piano proposto non è omologabile. [2] Il piano di ristrutturazione soggetto ad…

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L’azione revocatoria ex art. 20901 c.c. proposta avverso un atto di scissione societaria: la competenza del Tribunale fallimentare

Cass. civ., Sez. Unite, Sent., 26/02/2025, n. 5089  Parole chiave: azione revocatoria ordinaria – atto di scissione societaria – regolamento di competenza – sezioni specializzate in materia di impresa. Massima: “L’azione revocatoria ordinaria ai sensi dell’art. 2901 c.c. nei confronti di un atto di scissione societaria, che mira a dichiarare l’inopponibilità del negozio al creditore, è devoluta alla competenza delle sezioni specializzate in materia di impresa. Tale azione, pur non introducendo una controversia relativa ai rapporti interni tra società, soci e organi sociali, e pur non risultando diretta ad incidere sulla scissione privandola di efficacia erga omnes, investe un tipico atto dell’organizzazione societaria. La competenza del Tribunale delle imprese si fonda sul fatto che l’atto di scissione, produttivo di un pregiudizio…

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Opponibile al fallimento il lodo arbitrale sottoscritto dagli arbitri

Cass., sez. I, 5 febbraio 2025, n. 2840, Pres. Terrusi – Est. Fidanzia [1] Fallimento – Ammissione al passivo – Arbitrato – Lodo. Massima: “Il lodo arbitrale rituale, in quanto pienamente assimilabile ad una sentenza giurisdizionale sin dall’ultima sottoscrizione, a norma dell’art. 824-bis c.p.c., è come tale opponibile alla procedura fallimentare dalla suddetta data, nella quale il provvedimento viene a esistenza e comincia a produrre i suoi effetti.” CASO [1] Una s.r.l. presentava domanda di insinuazione allo stato passivo di un’altra s.r.l. allegando, quale titolo del proprio credito, un lodo arbitrale rituale precedentemente ottenuto, e consacrante l’esistenza di un diritto di credito nei confronti della debitrice fallita. Il giudice delegato, rilevato come il lodo arbitrale non fosse stato reso esecutivo…

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Cessione di quote sociali: il prezzo previsto nel contratto definitivo prevale su quello indicato nel contratto preliminare, salva simulazione del prezzo

Cassazione civile, Sezione II, Ordinanza n. 10459 del 22 aprile 2025. Parole chiave: cessione di quote – società – contratto preliminare – contratto definitivo – interpretazione del contratto – simulazione – prezzo – Massima: “Nel caso in cui, a fronte di un dato prezzo di cessione stabilito nel preliminare, il corrispettivo determinato nel definitivo sia di importo inferiore, non si tratta di mancata “formalizzazione” nella cessione definitiva di tutti gli impegni negoziali in precedenza assunti, bensì della regolamentazione della cessione in modo differente dagli impegni in precedenza assunti. In questa evenienza, la diversa pattuizione contenuta nel definitivo sulla quantificazione del prezzo prevale sulla pattuizione stabilita nel preliminare, salvo che ricorra una simulazione di detto prezzo (come effettivamente ritenuta sussistente nel…

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Mutuo solutorio: la soluzione delle Sezioni Unite

Sezioni Unite – n. 5841 del 18 febbraio 2025[1] Parole chiave: Contratti bancari – mutuo solutorio  – titolo esecutivo Riferimenti normativi Cod. Civ..: art. 832, art. 1214art. 1231, art. 1813, art. 1814, art. 1852; L.F. artt. 182-bis e 182-quater, art. 1852; C.P.C.: art. 474. CASO La questione sulla quale verte il provvedimento di legittimità trova fondamento in un provvedimento del Tribunale di Ferrara, emesso nel settembre 2016, avente ad oggetto l’utilizzo delle somme erogate a fronte di un Finanziamento Ipotecario e gli effetti che ne derivano in ragione della lamentata natura dell’utilizzo della somma erogata a pagamento solutorio (di obbligazioni pregresse), ed oggetto di impugnazione avanti la Corte d’Appello di Bologna che lo rigettava con sentenza resa pubblica il 4…

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La denuntiatio del socio finalizzata a consentire agli altri l’esercizio del diritto di prelazione, non fa sorgere alcun obbligo di contrarre

Trib. Milano, sez. Impresa, ord. del 28 gennaio 2020. Massima: “In tema di diritto di prelazione riconosciuto dallo Statuto ai soci per il caso in cui uno di essi manifesti l’intenzione di cedere la propria partecipazione ad un terzo, la cd “denuntiatio” non ha natura giuridica di vera e propria offerta contrattuale, ma costituisce un semplice “invito a contrarre”, volto a mettere gli altri soci-oblati a conoscenza dell’intenzione di uno di essi di disporre della propria partecipazione sociale, nonché di comunicare tutte le condizioni alle quali il promittente intende concludere il contratto di cessione con terzi. Di conseguenza, con la semplice denuntiatio non sorge alcun obbligo immediato a carico del promittente, il quale è libero anche di non stipulare il…

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La dichiarazione di fallimento determina la risoluzione dell’accordo di ristrutturazione dei debiti per impossibilità sopravvenuta

Cass. civ., sez. I, 17 dicembre 2024, n. 32996 – Pres. Cristiano – Rel. Pazzi Parole chiave: Accordo di ristrutturazione dei debiti – Omologazione – Successiva dichiarazione di fallimento – Impossibilità di attuazione del piano di risanamento – Sussistenza – Risoluzione per impossibilità giuridica sopravvenuta – Conseguenze [1] Massima: “In tema di accordi di ristrutturazione ex art. 182-bis l.fall., la dichiarazione di fallimento successiva all’omologazione dell’accordo fa sì che l’attuazione del piano sia resa impossibile per l’intervento di un evento che, sovrapponendosi alla procedura minore, inevitabilmente lo rende irrealizzabile; ne discende il venire meno della causa di risanamento posta a base di ciascuno dei singoli accordi di ristrutturazione dei debiti, cui consegue la loro risoluzione per impossibilità giuridica sopravvenuta della…

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Compenso, inadempimento e responsabilità dei sindaci di società

Corte di cassazione, 27 dicembre 2024, n. 34671, Pres. Ferro, Rel. Fidanzia Parole chiave Collegio sindacale – Retribuzione – Eccezione di inadempimento Massima: “In tema di retribuzione dei sindaci di società, ove il sindaco di una società fallita proponga opposizione allo stato passivo, dolendosi dell’esclusione di un credito al compenso maturato del quale abbia chiesto l’ammissione, il fallimento, dinanzi alla pretesa creditoria azionata nei suoi confronti, può sollevare, per paralizzarne l’accoglimento in tutto o in parte, l’eccezione di totale o parziale inadempimento o d’inesatto adempimento da parte dello stesso ai proprio obblighi contrattuali”. Disposizioni applicate Art. 2402 c.c. (retribuzione), art. 2407 c.c. (responsabilità), art. 1460 c.c. (eccezione d’inadempimento) CASO Due componenti di uno studio associato svolgono la funzione di sindaco…

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BonelliErede ed Euroconference insieme: torna il Master su Capitali e operazioni straordinarie per la crescita

Avvocati, commercialisti, consulenti aziendali e CFO sono chiamati a confrontarsi con continue trasformazioni del mercato, che richiedono competenze avanzate in finanza straordinaria e strategie di crescita aziendale, rendendo fondamentale un aggiornamento costante e specialistico. In risposta a questa esigenza, torna il Master di specializzazione “Capitali e Operazioni Straordinarie per la Crescita”, frutto della collaborazione tra BonelliErede ed Euroconference. La sinergia tra BonelliErede ed Euroconference «Questa iniziativa rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra BonelliErede, una delle più prestigiose realtà legali italiane, ed Euroconference, società leader nel campo della formazione professionale. La nostra partnership con Euroconference nasce dalla volontà di offrire ai professionisti strumenti concreti per affrontare le sfide della crescita aziendale», spiega Matteo Bonelli, Coordinatore scientifico del Master e avvocato…

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