Condominio: uso o abuso della cosa comune, questo è il dilemma!
di Saverio Luppino, Avvocato-
Gli arbitri possano imporre termini perentori, determinando la decadenza da allegazioni e deduzioni per chi non li abbia rispettati?
di Francesco Tedioli, Avvocato - 5 Dicembre 2023
Cass. sez. I, 4 luglio 2023, n.18772 Pres. Amendola – Rel. Terrusi Arbitrato - Procedimento arbitrale - Norme applicabili - Procedimento arbitrale - Libertà delle forme - Assenza di previsioni nella convenzione di arbitrato - Possibilità dell'arbitro di regolare lo svolgimento del giudizio - Modalità - Condizioni (artt. 112, 816 bis, 819 n.9 c.p.c.; 24 e 111 Cost.) [1] Il procedimento arbitrale è improntato al principio di libertà delle forme, sicché, ove nulla sia stato previsto nella convenzione di arbitrato, spetta all'arbitro regolare lo svolgimento del giudizio, anche assegnando termini perentori per la produzione di mezzi di prova, purché ne abbia dato avviso alle parti, salvaguardando così il loro diritto di difesa. Ne consegue che è, invece, precluso all'arbitro di…
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Il custode giudiziario del bene immobile pignorato non è tenuto, di regola, a partecipare alle assemblee condominiali
di Paolo Cagliari, Avvocato - 5 Dicembre 2023
Cass. civ., sez. II, 19 ottobre 2023, n. 29070 – Pres. Manna – Rel. Chieca Espropriazione immobiliare – Custode giudiziario – Partecipazione all’assemblea condominiale – Legittimazione – Condizioni Massima: "In assenza di un’espressa previsione normativa e salvo che il giudice dell’esecuzione abbia fornito sul punto specifiche istruzioni operative con il provvedimento di nomina o con altro successivo, la partecipazione alle assemblee condominiali non può ritenersi inclusa fra i compiti del custode giudiziario". CASO I proprietari di alcune unità immobiliari facenti parte di un condominio chiedevano l’annullamento della delibera con cui era stato nominato il nuovo amministratore, affermandone l’invalidità in quanto all’assemblea aveva preso parte un condomino proprietario di appartamento sottoposto a pignoramento e affidato alla custodia dell’Istituto Vendite Giudiziarie. La…
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La clausola che subordina il trasferimento della proprietà al pagamento del prezzo non configura una condizione sospensiva di avv. Paolo Cagliari
di Paolo Cagliari, Avvocato - 5 Dicembre 2023
Cass. civ., sez. II, 11 maggio 2023, n. 12851 – Pres. Di Virgilio – Rel. Picaro Parole chiave: Esecuzione in forma specifica dell’obbligo di concludere il contratto – Sentenza ex art. 2932 c.c. – Trasferimento della proprietà subordinato al versamento del prezzo – Condizione sospensiva – Esclusione – Risoluzione del rapporto per inadempimento – Condizioni [1] Massima: "Quando l’effetto traslativo derivante dalla sentenza emessa ai sensi dell’art. 2932 c.c. sia subordinato al pagamento del prezzo o del saldo del prezzo, l’evento futuro e incerto non è estraneo alle parti e non perde la sua natura di prestazione essenziale della compravendita, sicché la controparte, per svincolarsi dal rapporto negoziale costituito dalla sentenza, deve fare valere l’inadempimento o la tardività dell’adempimento come…
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Violazione del regolamento condominiale e svolgimento di attività di affittacamere
di Saverio Luppino, Avvocato - 5 Dicembre 2023
Tribunale Ordinario di Roma, V sezione civile, Sentenza n. 14050 del 29.09.2022, Giudice dott. Fabiana Corbo Massima: “È orientamento giurisprudenziale ormai consolidato quello per cui le clausole regolamentari (come lo è quella che pone il divieto di "concedere in affitto camere vuote o mobiliate da farne comunque uso contrario alla tranquillità, al decoro e al buon nome del caseggiato"), che limitano i diritti dominicali dei singoli condomini sulle loro proprietà esclusive, devono essere approvate da tutti i condomini, in quanto hanno valore negoziale". CASO Il caso descrive una controversia legale complessa che coinvolge gli attori proprietari di immobili all'interno di un condominio, e Sempronio, oltre alla società denominata Alfa S.r.l, in qualità di convenuti. La causa era iniziata atto di…
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I soci succedono nei debiti sociali di una società estinta nei limiti di quanto riscosso a seguito della liquidazione
di Francesca Scanavino, Avvocato e Assistente didattico presso l’Università degli Studi di Bologna - 5 Dicembre 2023
Tribunale Parma, Sentenza n. 1215 del 20 settembre 2023 Parole chiave: estinzione – cancellazione – Registro delle Imprese – debiti sociali – successione – onere probatorio – riscossione – bilancio – attivo – liquidazione – bilancio finale di liquidazione – creditori sociali insoddisfatti – Massima: "L’art. 2495 c. 3 c.c. prevede che, dopo la cancellazione della società dal Registro delle Imprese, i creditori sociali insoddisfatti possono fare valere i loro crediti nei confronti dei soci, fino alla concorrenza delle somme da questi riscosse in base al bilancio finale di liquidazione. Il fenomeno successorio che si verifica in capo ai soci a seguito dell’estinzione della società implica che, rispondendo essi dei debiti sociali nei limiti di quanto riscosso a seguito della…
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La domanda di accertamento negativo del credito
di Fabio Fiorucci, Avvocato - 5 Dicembre 2023
La domanda di accertamento negativo del credito è autonomamente esperibile anche se il rapporto di conto corrente è ancora in corso, poiché quando il conto corrente è aperto l’interesse del cliente trova normale soddisfazione nel ricalcolo dell’effettivo saldo, depurato degli addebiti nulli e quindi per tali motivi la domanda di nullità può essere sempre proposta, pur in mancanza di una collegata azione di ripetizione (ex multis Trib. Taranto 15.4.2015: all’esperimento di un’azione di nullità il correntista generalmente ha certamente interesse, pur in mancanza di azione di ripetizione, se si considera che le clausole nulle divengono inefficaci e quindi il rapporto potrebbe proseguire a condizioni per lui migliori; App. Milano 20.7.2017; App. Milano 19.9.2017; Trib. Monza 14.3.2017; Trib. Padova 23.1.2018; Trib.…
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L'Intelligenza Artificiale e il futuro della professione legale: le prospettive per il 2024
di Mario Alberto Catarozzo - Coach, Formatore, Consulente – CEO di MYPlace Communications - 5 Dicembre 2023
Il 2023 sta volgendo al termine ed è arrivato il momento di fare bilanci, ma anche di chiedersi cosa aspettarsi per il nuovo anno alle porte. Chat GPT e, più in generale, l’Intelligenza Artificiale Generativa sono state le novità assolute dell’anno appena trascorso. L’interesse intorno a questi temi è enorme, così come gli investimenti di Big Tech come Microsoft, Google, Apple e molte altre che su questo terreno sanno di giocarsi la partite del prossimo decennio. L’AI Generativa rappresenta una sottoclasse avanzata dell’intelligenza artificiale, distinta per la sua capacità di generare nuovi dati da una serie di dati esistenti. Versioni di Intelligenza Artificiale gratuita applicate ai più famosi motori di ricerca, come Bing di Microsoft e Bard di Google hanno…
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