Fornitura, mancato pagamento, conferimento d’azienda e sorte di contratto e debito
di Valerio Sangiovanni, Avvocato-
Impugnazione di delibera sulle spese condominiali e determinazione del giudice competente per valore
di Valentina Baroncini, Avvocato e Ricercatore di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona - 26 Settembre 2023
Cass., sez. II, 4 settembre 2023, n. 25721, Pres. Manna [1] Competenza – Competenza per valore – Determinazione del valore – Impugnazione delibera dell’assemblea condominiale Ai fini della individuazione del giudice competente per valore a conoscere della domanda di impugnazione di una delibera assembleare, ove si tratti di domanda proposta da un condomino al fine di contestare l’an o il quantum della quota di partecipazione alle spese condominiali a lui attribuita, il valore da prendere in considerazione non si commisura all’entità del singolo importo contestato, ma all’intero ammontare della spesa (della cui frazione in capo all’impugnante si controverte), così come risulta dal riparto approvato dall’assemblea del condominio. CASO [1] Un condomino impugnava dinanzi al giudice di pace di Ragusa la…
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Il debitore può impugnare il decreto di trasferimento per violazione delle regole disciplinanti la vendita forzata
di Paolo Cagliari, Avvocato - 26 Settembre 2023
Cass. civ., sez. III, 6 dicembre 2022, n. 35867 – Pres. De Stefano – Rel. Tatangelo Espropriazione immobiliare – Vendita – Contestazione della regolarità del procedimento di vendita – Opposizione ex art. 617 c.p.c. avverso il decreto di trasferimento – Legittimazione del debitore Il debitore ha interesse a contestare, mediante l’opposizione agli atti esecutivi di cui all’art. 617 c.p.c., la regolarità del procedimento di vendita e il conseguente decreto di trasferimento, qualora siano state violate le disposizioni di legge che lo disciplinano, ovvero le condizioni fissate nell’avviso di vendita, a prescindere dalla dimostrazione della possibilità, o addirittura della probabilità, che da un nuovo esperimento di vendita si ricavi un prezzo più elevato, ovvero, comunque, dall’allegazione e prova di un altro…
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Perdita di chance ed intervento estetico non riuscito
di Alessandra Sorrentino, Avvocato - 26 Settembre 2023
Cass. civ., Sez. III, ord., 05.09.2023, n. 25910 – Pres. Travaglino – Rel. Rubino Responsabilità professionale – Danno estetico – Danno da perdita di chance – Presunzioni [1] In tema di risarcimento del danno da perdita di chance, quest’ultima non è una mera aspettativa di fatto, bensì deve tradursi nella concreta ed effettiva possibilità di conseguire un determinato risultato o un certo bene giuridicamente ed economicamente suscettibile di autonoma valutazione, così che la sua perdita configura un danno concreto ed attuale commisurato alla possibilità perduta del risultato sperato .Ne consegue che il soggetto che agisce per ottenere il risarcimento del danno da perdita di chance è tenuto ad allegare e provare l’esistenza dei suoi elementi costitutivi, ossia di una plausibile…
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Regolamento contrattuale e limiti a lavori nelle parti esclusive che impattino sul decoro
di Saverio Luppino, Avvocato - 26 Settembre 2023
Corte Suprema di Cassazione, Sez. II, Civile, Sentenza n. 37852 del 28 dicembre 2022, Pres. Dott. Felice Manna, Rel. Dott. Antonio Scarpa. “Allorché una clausola del regolamento di condominio, di natura convenzionale, obblighi i condomini a richiedere il parere vincolante della assemblea per l’esecuzione di opere che possano pregiudicare il decoro architettonico dell’edificio, la deliberazione che deneghi il libero consenso all’intervento progettato, ritenendo lo stesso lesivo della estetica del complesso, può essere oggetto del sindacato dell’autorità giudiziaria, agli effetti dell’art. 1137 c.c., soltanto al fine di accertare la situazione di fatto che è alla base della determinazione collegiale, costituendo tale accertamento il presupposto indefettibile per controllare la legittimità della delibera.” CASO Tizio impugnava avanti il tribunale la delibera assembleare del…
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Coniuge separato legalmente e diritto di abitazione ex art. 540, 2° comma, cod. civ.
di Matteo Ramponi, Avvocato - 26 Settembre 2023
Cass. Civ., Sez. 2, Sentenza n. 22566 del 26/07/2023 SUCCESSIONI "MORTIS CAUSA" - SUCCESSIONE NECESSARIA - DIRITTI RISERVATI AI LEGITTIMARI - MISURA DELLA QUOTA DI RISERVA - CONIUGE - Diritto di abitazione e uso ex art. 540, comma 2, cod. civ. - Coniuge separato senza addebito - Spettanza - Sussistenza - Eccezioni - Abbandono della casa o perdita di collegamento con l’originaria destinazione familiare I diritti di abitazione e uso, accordati al coniuge superstite dall'art. 540, comma 2, cod. civ. spettano anche al coniuge separato senza addebito, eccettuato il caso in cui, dopo la separazione, la casa sia stata lasciata da entrambi i coniugi o abbia comunque perduto ogni collegamento, anche solo parziale o potenziale, con l'originaria destinazione familiare. Disposizioni…
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Costituisce vizio della delibera assembleare di approvazione del bilancio la mancata ostensione di documentazione sociale?
di Virginie Lopes, Avvocato - 26 Settembre 2023
Tribunale di Napoli, Sezione specializzata in materia di impresa, Sentenza, 23 maggio 2023, n. 5315. Parole chiave: Società – Azione di responsabilità – Amministratori – Assemblea – invalidità ed impugnazione delle delibere – Socio Massima: “L’omessa ostensione della documentazione sociale non determina un vizio del procedimento assembleare di approvazione del bilancio in quanto, tra gli atti di cui si compone l’iter di approvazione del bilancio a pena di invalidità della delibera stessa, non rientra la messa a disposizione e la consultazione di tutta la documentazione sociale, bensì il solo deposito del progetto di bilancio nei precedenti quindici giorni dall’assemblea convocata per deliberare sull’approvazione del bilancio ex art. 2429, comma 3, c.c..” Disposizioni applicate: art. 2429, comma 3, c.c., art. 2476,…
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La Relazione dell’Esperto in ordine ai provvedimenti di conferma delle misure protettive
di Mario Furno, Avvocato e Professore a contratto di International Business Law presso l'Università degli Sudi di Verona - 26 Settembre 2023
Ordinanza del 06 aprile 2023, Tribunale di Treviso II Sez. Civile; Giudice dott. Bruno Casciarri Parole chiave: parere esperto, caratteristiche del parere, composizione negoziata, conferma misure protettive Massima: “Ai fini della conferma dei provvedimenti di cui all’art. 19 co 4 CCI, la relazione dell’Esperto in ordine alla verifica della sussistenza di una ragionevole prognosi di risanamento dell’impresa nonché della funzionalità delle misure richieste ad assicurare il buon esito delle trattative è da condursi secondo una rigorosa ed attenta disamina della complessiva situazione della società, attraverso l’analisi dei dati documentali e la diretta interlocuzione in loco con l’organizzazione aziendale, evidenziando in maniera critica non solo i fattori di forza dell’azienda ma anche i profili problematici”. Riferimenti normativi: art. 12 CCI; art.…
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L’art. 119 TUB nelle decisioni dell’ABF
di Fabio Fiorucci, Avvocato - 26 Settembre 2023
L’art. 119 TUB stabilisce che il cliente, colui che gli succede a qualunque titolo e colui che subentra nell’amministrazione dei suoi beni hanno diritto di ottenere copia della documentazione bancaria relativa a singole operazioni effettuate negli ultimi dieci anni. La banca deve rispondere non oltre 90 giorni e può addebitare al cliente solo i costi di produzione della documentazione. Secondo ABF Napoli n. 577/2022, il diritto del cliente di ottenere copia del contratto stipulato con l’intermediario non è disciplinato dall’art. 119, comma 4, TUB, che riguarda il diritto di accesso ai soli documenti relativi a operazioni compiute nei dieci anni precedenti la richiesta. Trattandosi di documentazione relativa al rapporto bancario nel suo complesso, l’Arbitro ha ritenuto applicabile l’art. 117 TUB…
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Ma davvero tutto è un urgenza?
di Amalia Di Carlo - Ufficio stampa di Marketude - 26 Settembre 2023
Qualche giorno fa leggevo un post su Linkedin di un professore universitario che faceva notare come, sempre più spesso, professori o liberi professionisti americani hanno introdotto l’abitudine, che sembra essere in aumento, di inserire una risposta automatica alle mail che ricevono, nella quale in sintesi dicono questo: “ Ho preso la decisione di leggere le mie e-mail e di rispondere soltanto in una fascia oraria, di due ore, definita della giornata, esattamente dalle 19 alle 21, e solo al termine della mia giornata lavorativa. Pertanto leggerò e risponderò alle e-mail soltanto in quella fascia oraria o il giorno dopo, sempre in quell’arco temporale, quindi ti prego di scrivermi in quello slot oppure non contare su una risposta prima di quel…
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Diritto d'autore digitale
Diritto d'autore, copyright e creative commons
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Le questioni più recenti e aventi maggiore impatto pratico in tema di diritto societario
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Nuovo diritto delle esecuzioni
La delega e la custodia nell’ottica della riforma Cartabia
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Il quadro normativo dello sport italiano
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