Procedimenti di cognizione e ADR

Rimessa all’Adunanza Plenaria la questione dell’applicabilità, al giudizio amministrativo, del meccanismo di sanatoria di cui all’art. 182, co. 2, c.p.c.

La Terza Sezione del Consiglio di Stato, rilevando la presenza di un contrasto interpretativo, con l’ordinanza n. 4837 del 4 giugno 2025, ha rimesso all’Adunanza Plenaria la decisione del seguente quesito: “i) se la disciplina della nullità della procura speciale contenuta nel c.p.a. sia completa o contenga una lacuna da colmare mediante ricorso al c.p.c.; ii) se la previsione di cui all’art. 182, comma 2, c.p.c. può ritenersi espressione di un principio generale applicabile al giudizio innanzi al giudice amministrativo”. I fatti di causa La vicenda processuale all’attenzione della III Sezione del Consiglio di Stato ha ad oggetto la legittimità del silenzio serbato dal Ministero della Giustizia su un’istanza presentata da un cittadino francese allo scopo di ottenere il rilascio…

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Ammissibilità dell’eccezione di arbitrato irrituale

Tribunale di Ragusa, 11 giugno 2025, n. 890 [1] Arbitrato – Arbitrato irrituale – Eccezione di compromesso – Natura – Rilevabilità Massima: “L’eccezione di compromesso non pone un problema di competenza ma di merito per ogni tipo di arbitrato, atteso che sia l’arbitrato rituale che quello irrituale costituiscono espressione della stessa autonomia negoziale, essendo liberi gli interessati di sottoporre la loro controversia su diritti ad uno o più privati, anziché ai Giudici dello Stato, e differenziandosi tra di loro solo in ordine alla previsione dell’eventualità dell’omologazione del lodo, parametrata sulle regole di controllo di una sentenza civile.” CASO [1] Il socio accomandante di una s.a.s., dopo aver estinto un finanziamento erogato a favore della società medesima, otteneva un decreto ingiuntivo…

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Morte dell’unico difensore: interruzione automatica del processo anche se la parte colpita dall’evento sia essa stessa un avvocato

Cass., sez. II, 12 giugno 2025, n. 15666, Pres. Di Virgilio Est. Cavallino [1] Processo di cognizione – Interruzione del processo – Morte o impedimento del procuratore Massima: “La morte dell’unico difensore della parte costituita, che intervenga nel corso del giudizio, determina automaticamente l’interruzione del processo, anche se il giudice e le altre parti non ne abbiano avuto conoscenza, e preclude ogni ulteriore attività processuale, con la conseguente nullità degli atti successivi e della sentenza eventualmente pronunciata.” CASO [1] Un avvocato, assistito da un difensore di fiducia, proponeva nei confronti di una società calcistica domanda di pagamento delle competenze professionali spettanti per l’attività difensiva svolta nel corso di un processo penale relativo alla falsificazione di documenti occorrenti per il conseguimento…

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La curva chiusa del Correttivo Cartabia: considerazioni intertemporali in tema di procedimento ex art. 380-bis c.p.c.

Cass., Sez. Un, sent., 4 giugno 2025, n. 14986 Pres. D’Ascola – Rel. Fortunato Cassazione – Procedimento per la decisione accelerata – Procura speciale alle liti – Riforma Cartabia – Correttivo Cartabia – Divieto di retroattività – Tempus regit actum (c.p.c. 83, 380-bis; prel., 11; D.lgs. 149/2022, 3, 35; D.lgs. 164/2024, 7) [1] L’art. 380 bis c.p.c. nel testo modificato dal d.lgs n. 164 del 2024 e, di conseguenza, la soppressione ivi disposta del requisito della nuova procura speciale, si applica anche ai giudizi di cassazione introdotti con ricorso notificato prima dell’1.1.2023 ove, a tale data, non sia stata fissata l’adunanza camerale o l’udienza pubblica, essendo le disposizioni processuali del d.lgs. n. 164 del 2024, per la loro particolare funzione…

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Vizi motivazionali che inficiano le sentenze di merito

Cass., sez. trib., 4 giugno 2025, n. 14914, Pres. Crucitti Est. Fracanzani [1] Impugnazioni – Ricorso per cassazione – Vizio motivazionale – Sussistenza Massima: “Ricorre il vizio di omessa o apparente motivazione della sentenza allorquando il giudice di merito ometta di indicare gli elementi da cui ha tratto il proprio convincimento ovvero li indichi senza un’approfondita loro disamina logica e giuridica, rendendo, in tal modo, impossibile ogni controllo sull’esattezza e sulla logicità del suo ragionamento” CASO [1] L’incaricato per la riscossione notificava alla s.r.l. contribuente il fermo amministrativo a tutela di diverse cartelle di pagamento e avvisi di addebito notificati fra il 2009 e il 2014, mai onorati. Reagiva la contribuente, protestando plurime irregolarità nella notifica, che ne inficiavano l’esistenza,…

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Imprecisioni legislative e dommatica processuale: profili processuali del sistema ex art. 8, L. n. 24/2017 in tema di risarcimento del danno da responsabilità medica

Riccardo Rossi Cass., Sez. III, ord., 5 maggio 2025, n. 11804 Pres. Frasca – Rel. Spaziani Responsabilità medica – Consulenza tecnica preventiva – Procedimento semplificato di cognizione – Effetti della domanda giudiziale – Competenza – Comparsa di risposta – Eccezione di incompetenza (c.p.c. 5, 18, 19, 20, 38, 39, 281-decies, 281-undecies, 696-bis; L. 24/2017, 8) [1] Il giudizio regolato dall’art. 8 della legge n. 24/2017 non ha natura di giudizio bifasico strutturalmente unitario ma è composto da due procedimenti distinti (il primo a cognizione sommaria, il secondo a cognizione piena) funzionalmente collegati dalla finalità di anticipazione istruttoria propria dell’istanza di consulenza tecnica preventiva ex art. 696-bis c.p.c.; tale natura, per un verso, esclude che la verifica della competenza debba avvenire…

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Esclusa l’estinzione automatica del diritto d’ipoteca del creditore non responsabile dell’abuso in caso di confisca edilizia

Cass., sez. un., 25 aprile 2025, n. 10933, Pres. D’Ascola, Est. Criscuolo [1] Vendita – Vendite speciali di immobili – Prova in genere in materia civile – Onere della prova. Massima: “L’art. 7, 3°co., della legge 28 febbraio 1985, n. 47, nella parte in cui non fa salvo il diritto di ipoteca iscritto a favore del creditore non responsabile dell’abuso edilizio e iscritto in data anteriore alla trascrizione dell’atto di accertamento dell’inottemperanza all’ingiunzione a demolire, è incostituzionale. La confisca edilizia non può estinguere automaticamente il diritto di ipoteca del creditore non responsabile dell’abuso.” CASO [1] Il massimo organo di nomofilachia – investito del ricorso all’esito di un’opposizione agli atti esecutivi avente ad oggetto l’ordinanza del giudice dell’esecuzione di rigetto dell’istanza…

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La posizione delle Sezioni Unite in tema di abusivo frazionamento del credito

Cass., Sez. Un., Sent., ud. 10 dicembre 2024, 19 marzo 2025, n. 7299, Pres. D’Ascola – Est. Rubino.  [1] Frazionamento del credito – Abuso del diritto – Abuso del processo – Improponibilità della domanda – Impossibilità di riproposizione di domanda unitaria – Decisione sulla domanda frazionata – Moltiplicazione delle azioni esecutive e pre-esecutive – Esecuzione forzata – Dovere di lealtà e probità – Regolazione delle spese. (cod. civ., art. 2909; cod. proc. civ., artt. 88, 92, 95, 96, 100, 480 e 492) Massima: “In tema di abusivo frazionamento del credito, i diritti di credito che, oltre a fare capo ad un medesimo rapporto di durata tra le stesse parti, sono anche in proiezione iscrivibili nel medesimo ambito oggettivo di un…

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Il compenso del CTU è posto a carico solidale delle parti anche in caso di ammissione al patrocinio a spese dello Stato

Trib. Verona, 28 gennaio 2025, Est. Vaccari [1] Liquidazione dell’onorario del CTU nei processi con parte ammessa al patrocinio a spese dello Stato – Carattere solidale dell’obbligo di corrispondere l’onorario al CTU– Sussistenza. Massima: “Nei processi in cui una delle parti sia stata ammessa al patrocinio a spese dello Stato l’onere del pagamento dell’onorario del CTU ben può essere posto a carico solidale delle parti”. CASO [1] Nell’ambito di una controversia civile, e all’esito della relativa fase istruttoria, il Tribunale di Verona era chiamato a pronunciarsi sulla richiesta di liquidazione del proprio compenso formulata dal nominato consulente tecnico d’ufficio, ai sensi dell’art. 83 del d.p.r. 30 maggio 2002, n. 115. In tale giudizio, una delle parti era stata ammessa al…

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Perizia stragiudiziale di parte non contestata: non si applica il principio di cui all’art. 115, 1°co., c.p.c.

Cass., sez. III, 28 febbraio 2025, n. 5362, Pres. Scarano, Est. Graziosi [1] Conclusioni di una perizia stragiudiziale di parte – Principio di non contestazione – Applicabilità – Esclusione – Fondamento – Fattispecie. Massima: “In tema di prove civili, le conclusioni raggiunte in una perizia stragiudiziale, ritualmente depositata dalla parte nel processo, non possono formare oggetto di applicazione del principio di non contestazione ai sensi dell’art. 115 c.p.c., poiché esse non assurgono a fatto giuridico suscettibile di prova, ma costituiscono un mero elemento indiziario soggetto a doverosa valutazione da parte del giudice. (Nella specie, la S.C. ha cassato l’impugnata sentenza che aveva disatteso la richiesta di una delle parti, avanzata fin dal primo grado, di disporre una c.t.u. sul valore…

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