Soft Skills
Legal design e comunicazione per gli avvocati: un nuovo linguaggio per una nuova professione
Nel mondo del diritto, da sempre caratterizzato da un linguaggio tecnico e spesso inaccessibile, si sta facendo strada una nuova esigenza: comunicare in modo chiaro, comprensibile e orientato all’esperienza dell’utente. È in questo contesto che nasce e si afferma il Legal Design, una disciplina innovativa che fonde diritto, design e comunicazione, e che oggi rappresenta una grande opportunità per gli Studi legali. Cos’è il Legal Design? Il Legal Design è un approccio multidisciplinare che ha l’obiettivo di rendere il diritto più comprensibile e fruibile, ponendo al centro l’utente finale – sia esso cliente, cittadino o controparte. Non si tratta solo di “abbellire” i documenti giuridici, ma di ripensarli completamente per migliorarne la funzione comunicativa, ridurre l’ambiguità e favorire decisioni più…
Continua a leggere...Collaborare per crescere: come evolvono i rapporti tra clienti e Studi legali
Intervista a Fabrizio Mecozzi, founder di Bartoli Legal Consulting, sul futuro delle relazioni professionali nel mercato legale Quando si lavora con imprese di una certa dimensione, gli interlocutori degli avvocati che operano negli Studi legali e tributari sono i loro omologhi Professionisti all’interno delle imprese, cioè il General Counsel e il suo team di in-house counsels. Da sempre i primi agiscono nell’ambito di un rapporto che dovrebbe (curioso usare il condizionale visto che da decenni ormai tutti abusano dello slogan “il cliente al centro”) essere improntato alla massima comprensione non solo delle esigenze, ma anche del perimetro economico-aziendale in cui si muovono gli in-house counsel. Proprio a questo proposito, la recente lettura di un articolo scritto da Fabrizio Mecozzi –…
Continua a leggere...L’importanza della comunicazione per i Professionisti
In un’epoca nella quale ormai tutti, o quasi, hanno capito l’importanza della comunicazione e dei suoi strumenti; nella quale le aziende ancor prima di nascere impostano dettagliatamente la strategia di comunicazione, è impensabile che una parte significativa di Studi professionali e Professionisti continui a trascurare questo aspetto, che ormai deve essere considerato come parte integrante della professione. A sostenerlo è anche Federprofessioni che in una nota dello scorso aprile sottolinea come: “anche gli studi professionali devono affrontare una sfida inevitabile: ripensare la propria comunicazione. Strumenti come i social media, il sito web, un blog aggiornato e persino una newsletter ben fatta sono diventati oggi canali essenziali per comunicare competenza, affidabilità e valore. Ma serve metodo. E serve consapevolezza”. Ed è la stessa…
Continua a leggere...Passaggi generazionali negli Studi legali: sfida o opportunità?
Negli Studi legali, il passaggio generazionale rappresenta sempre un momento particolarmente critico. Se nelle imprese familiari questo tema è (o almeno dovrebbe essere) affrontato con strategie di lungo termine e strumenti strutturati, negli Studi professionali la successione è spesso lasciata a dinamiche informali, che rischiano di comprometterne la continuità e la crescita. Nell’attuale contesto, complici l’evoluzione del mercato legale, l’ingresso di nuove tecnologie e il cambiamento delle aspettative dei giovani professionisti, il passaggio generazionale presenta ulteriori difficoltà e non si limita più solo una mera questione di trasferimento della leadership, ma riguarda anche la capacità di trasformare lo studio adottando nuovi modelli organizzativi. CONTINUA A LEGGERE
Continua a leggere...Mecenatismo e borse di studio: un’opportunità strategica per gli Studi professionali
Molti studi professionali nel corso degli ultimi anni hanno dato vita a numerosi progetti paralleli alle attività svolte dallo studio con l’intento di restituire alla comunità parte del successo che hanno ottenuto tramite la professione. Abbiamo assistito e assistiamo, infatti, a varie forme di promozione come: borse di studio, mostre d’arte, riqualificazioni urbane, la creazione di vere e proprie fondazioni. Tutte iniziative che dimostrano l’impegno di studi legali, tributari, e istituzioni nel promuovere l’arte e sostenere la formazione di giovani professionisti nel settore culturale. Non dimentichiamo, inoltre, che questa tipologia di progetti sono un ottimo volano per la comunicazione, uno strumento che consente allo studio di potenziare il proprio brand, la propria reputation, affermarsi nel territorio, attrarre giovani talenti. Entriamo…
Continua a leggere...Come rendere i contenuti giuridici più chiari e accessibili per i clienti nella professione forense
Oggi il cliente di uno Studio legale vuole partecipare alle decisioni, capire le scelte che vengono effettuate e provare la sensazione di avere il controllo della situazione. La sfida per i Professionisti del settore legale non è più solo quella di conoscere il diritto, ma anche di saperlo comunicare in modo efficace ad un pubblico sempre più esigente e diversificato. È possibile realizzare ciò, senza perdere il tecnicismo indispensabile in determinati contesti? Certo che sì. Il Legal Design rappresenta una risposta innovativa e strutturata a questa sfida, proponendo un approccio che rivoluziona il modo di concepire e comunicare i contenuti giuridici. Parliamo di una metodologia che utilizza i principi del Design Thinking, un approccio centrato sull’utente e orientato alla soluzione…
Continua a leggere...Oltre la DEI: quale futuro per la diversità, l’equità e l’inclusione negli studi professionali?
Negli ultimi anni, il tema della diversità, equità e inclusione (DEI) ha conquistato un ruolo di primo piano nel mondo aziendale, con molte organizzazioni che hanno investito in programmi e iniziative per creare ambienti di lavoro più equi e rappresentativi. Tuttavia, il recente backlash contro la DEI e il calo del supporto tra i lavoratori indicano che qualcosa non ha funzionato. Cosa significa questo per gli studi legali e commercialisti? Il settore è storicamente caratterizzato da dinamiche di selezione e crescita professionale piuttosto rigide, con percorsi di carriera spesso opachi e una forte resistenza al cambiamento culturale. Se la DEI, nel suo approccio tradizionale, sta mostrando i suoi limiti, è il momento di ripensare il modo in cui affrontiamo questi temi all’interno delle nostre realtà…
Continua a leggere...Professionisti non negatevi la comunicazione: le tre domande che scoraggiano studi e professionisti dall’intraprendere un percorso di comunicazione
Il primo approccio con il mondo della comunicazione da parte dei professionisti è spesso timoroso. Molti, in alcuni casi troppi, i sono i quesiti che avvocati e commercialisti si pongono prima di interfacciarsi con questo mondo; il tema è che nella gran parte dei casi i professionisti non cercano risposte adeguate da esperti del settore, ma, auto rispondendosi, e non avendo le competenze e le conoscenze opportune, si scoraggiano e non tentano neppure di iniziare a percorrere il cammino della comunicazione. Andiamo allora ad analizzare le tre domande che nella maggior parte dei casi e senza le giuste risposte inibiscono l’iniziazione del processo di comunicazione di uno studio professionale. Perché i media dovrebbero essere interessati al mio parere, che non…
Continua a leggere...Avvocati e clienti difficili: ecco come gestirli
Nel mondo forense circola una battuta: “il diritto sarebbe bellissimo… se non ci fossero i clienti”. Un altro adagio che ripeteva mio padre, avvocato del secolo scorso, era “Ogni avvocato ha i clienti che si merita”. Verità o provocazioni? Lascio a voi la risposta, certo è che dalla clientela di uno studio si può già cominciare a capire anche lo stile dello stesso e l’approccio al cliente. Questi due aforismi del mondo forense nascondono comunque una profonda verità: la gestione del rapporto con la clientela rappresenta una delle sfide più complesse della professione legale, dove le competenze tecniche devono necessariamente integrarsi con sofisticate capacità relazionali e una solida gestione dello stress. Siamo così passati dalle hard skills giuridiche, alle soft…
Continua a leggere...Leadership e genere: alla ricerca di un equilibrio tra stereotipi e realtà
La presenza femminile nei ruoli di leadership apicali, come CEO e posizioni di C-Level, resta significativamente inferiore rispetto a quella maschile. Secondo il Global Gender Gap Report 2022 del World Economic Forum, a livello globale le donne rappresentano il 31,7% delle posizioni di leadership, con forti variazioni tra settori. In Italia, la situazione non è molto diversa: le donne occupano il 24% dei ruoli di CEO e il 34% delle posizioni di senior management. Sebbene i dati mostrino un leggero miglioramento rispetto agli anni precedenti siamo ancora lontani dall’equilibrio di genere. Questi numeri sollevano interrogativi -anche se a volte non in modo esplicito- non solo sugli ostacoli tradizionali che frenano l’ascesa femminile nelle gerarchie aziendali, come la maternità e il doppio carico…
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