PROCEDURA E DIRITTO CIVILE

Appalti conferiti da Poste Italiane: quando sussiste la giurisdizione del giudice ordinario?

Cass., sez. un., 9 settembre 2024, n. 24106, Pres. D’Ascola, Est. Marulli [1] Giurisdizione – riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo. È devoluta alla giurisdizione del giudice ordinario la controversia relativa all’affidamento da parte di Poste Italiane Spa del servizio di trasporto, scorta, contazione, selezione, autenticazione e custodia di denaro e/o valori, trattandosi di attività non direttamente strumentale ai servizi postali disciplinati dall’art. 120 d.lgs. n. 50 del 2016, e dunque estranea al perimetro dei settori speciali cui si applicherebbe la normativa sugli appalti pubblici. CASO [1] Una s.a.s. conveniva davanti al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio Poste Italiane s.p.a. richiedendo l’annullamento dell’invito a presentare offerta diramato dalla stessa per l’affidamento del servizio di trasporto, scorta, contazione,…

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Divisione endoesecutiva e termine per la riassunzione del processo esecutivo sospeso

Cass. civ., sez. III, 2 luglio 2024, n. 18196 – Pres. Travaglino – Rel. Spaziani Espropriazione di beni indivisi – Giudizio di divisione endoesecutiva – Sospensione del processo esecutivo – Riassunzione – Termine – Decorrenza Poiché la sospensione del processo esecutivo nelle more della divisione dei beni pignorati ex art. 601 c.p.c. costituisce una species del genus sospensione per pregiudizialità necessaria di cui all’art. 295 c.p.c., la riassunzione deve avvenire nel termine previsto dall’art. 297 c.p.c. e, dunque, entro tre mesi dal passaggio in giudicato del provvedimento (sentenza o ordinanza ex art. 789, comma 3, c.p.c.) con cui viene dichiarato esecutivo il progetto di divisione e vengono trasformate in porzioni fisicamente individuate le quote ideali di comproprietà sul bene comune….

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Corrispettivo nell’appalto e prova di regolare esecuzione dell’opera

Cass. civ., Sez. II, Ord., 23/09/2024, n. 25410, Rel. Dott. R. Giannaccari Contratto d’appalto – Adempimento – Onere delle prova – Diritto al corrispettivo – artt. 1655 e 1218 c.c. L’appaltatore che agisca in giudizio per il pagamento del corrispettivo pattuito ha l’onere di provare di avere esattamente adempiuto la propria obbligazione, cioè di avere eseguito l’opera conformemente al contratto ed alle regole dell’arte, integrando tale adempimento il fatto costitutivo del diritto di credito oggetto della sua pretesa. CASO Tizio proponeva al tribunale domanda nei confronti di Caio per chiedere la restituzione della somma che deduceva di aver corrisposto al convenuto per la fornitura e messa in opera di piante ornamentali, lamentando che il lavoro non era stato completato e…

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Euroconference presenta: i Corsi abilitanti Delegato alle Vendite e Custode Giudiziario

L’Università degli Studi Guglielmo Marconi, in convenzione con Euroconference, offre due corsi di alta formazione dedicati ai professionisti nel settore delle vendite immobiliari giudiziarie e della custodia dei beni pignorati. Questi corsi sono pensati da un lato per chi desidera iscriversi agli elenchi dei custodi giudiziari e delegati alle vendite, d’altro lato per chi deve mantenere tale iscrizione aggiornata. Contesto normativo e ruolo del Delegato alle vendite e del Custode giudiziario I corsi si basano sulle Linee Guida generali per la definizione dei programmi dei corsi di formazione e di aggiornamento, di cui all’art. 179-ter disp. att. c.p.c., pubblicate dalla Scuola Superiore della Magistratura. Il Delegato alle vendite è un professionista nominato dal giudice dell’esecuzione per sovrintendere alle operazioni di…

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L’intervento del terzo in un procedimento arbitrale non determina automaticamente un litisconsorzio necessario

Cass., sez. III, 02/07/2024, n. 18197 Pres. Scoditti e Rel. Tassone Arbitrato – procedimento- intervento di terzo (artt. 1418, 1344 e 2744 c.c.; 816-quinquies c.p.c.) Massima: “Nei procedimenti arbitrali, l’intervento di terzi, anche se coinvolti in operazioni collegate al contratto principale, è regolato dall’art. 816-quinquies cod. proc. civ. e non determina automaticamente un litisconsorzio necessario, qualora tali terzi non siano contrattualmente vincolati alla clausola arbitrale.” CASO Nel 2007, una società fortemente indebitata vendeva un opificio industriale ad una società di Leasing e Factoring, che, contestualmente, concedeva in locazione finanziaria il medesimo capannone ad una new company, un calzaturificio controllato dalla compagine familiare dell’originaria venditrice. Veniva, quindi, stipulato un contratto di locazione dell’immobile commerciale tra la new company e l’originaria venditrice,…

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Il termine per proporre l’istanza di assegnazione è perentorio

Cass. civ., sez. III, 2 agosto 2024, n. 21860 – Pres. De Stefano – Rel. Saija Espropriazione immobiliare – Istanza di assegnazione – Termine per la presentazione – Natura perentoria [1] Massima: Deve qualificarsi come perentorio il termine – di dieci giorni prima dell’udienza fissata per la vendita – previsto dall’art. 588 c.p.c. per proporre l’istanza di assegnazione. CASO Il creditore intervenuto in un’espropriazione immobiliare proponeva istanza di assegnazione dell’immobile pignorato. Avendo il giudice dell’esecuzione dichiarato inammissibile l’istanza, perché presentata dopo la scadenza del termine previsto dall’art. 588 c.p.c., l’immobile, all’esito dell’esperimento di vendita tenutosi alcuni giorni dopo, era aggiudicato agli offerenti che avevano presentato l’unica offerta al prezzo minimo (ossia ridotto di un quarto rispetto a quello base, ai…

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Le polizze unit linked beneficiano del regime di impignorabilità previsto dall’art. 1923 c.c. solo se connotate dalla componente previdenziale

Cass. civ., sez. I, 12 febbraio 2024, n. 3785 – Pres. Ferro – Rel. Fidanzia Parole chiave: Assicurazione – Polizze unit linked – Natura – Causa finanziaria – Assenza di finalità previdenziale – Applicabilità dell’art. 1923 c.c. – Esclusione [1] Massima: Le polizze unit linked hanno causa finanziaria pura, essendo assimilabili a strumenti finanziari, quando il rischio di investimento grava totalmente sull’assicurato, dal momento che la prestazione dovuta dall’assicuratore non dipende da un evento futuro legato alla vita umana, ma dal valore sottostante delle quote di investimento; quando, invece, la polizza unit linked, oltre alla componente finanziaria, presenta anche una componente legata al rischio demografico, occorre valutare se gli elementi del contratto consentono di ravvisare – quand’anche in modo non…

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Le conseguenze dell’inerzia del locatore nell’escutere il conduttore

Cassazione civile, sez. III, Ordinanza del 26.04.2024 n. 11219, Pres. R. G. A. Frasca, Est. P. Spaziani Massima : « In tema di locazione immobili urbani ad uso diverso da quello abitativo la condotta del locatore che richiede l’integrale pagamento dei canoni maturati, nonostante l’inerzia nell’escutere il conduttore anche se per un fatto a lui imputabile e per un tempo tale da far ragionevolmente ritenere al debitore che il diritto non sarà più esercitato, non è sufficiente a far desumere la volontà tacita di rinunciare al proprio diritto». CASO Il Tribunale di Trento dichiarava risolto per inadempimento del conduttore Tizio, titolare della ditta individuale Alfa, il contratto di locazione, relativo a un immobile ad uso commerciale, stipulato con la società Beta. In particolare,…

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Abuso del diritto: la disciplina tributaria non rileva davanti al giudice ordinario

Corte di Cassazione, Ordinanza del 02.02.2023 n. 3170, Sez. II, Presidente Dott. M. Bertuzzi, Estensore Dott.ssa L. Varrone «Le pattuizioni contenute in un contratto che siano dirette ad eludere, in tutto o in parte, la normativa fiscale, non implicano di per sé la nullità del contratto stesso, trovando nel sistema tributario le relative sanzioni. Infatti, solo l’amministrazione finanziaria, quale terzo interessato alla regolare applicazione delle imposte, è legittimata a dedurre (prima in sede di accertamento fiscale e poi in sede contenziosa) la simulazione assoluta o relativa dei contratti stipulati dal contribuente, o la loro nullità per frode alla legge, ivi compresa la legge tributaria (art. 1344 cod. civ.) e, in tal caso, la relativa prova può essere fornita con qualsiasi…

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Giurisdizione internazionale, consumatore e divieto di nova in appello

Cass., Sez. Un., sent., 3 giugno 2024, n. 15364 Pres. Travaglino – Rel. Criscuolo Difetto di giurisdizione – Consumatore – Foro del consumatore – Onere specifica allegazione e prova – Preclusioni processuali – Divieto di nova in appello – Azione del professionista (c.p.c., 115, 116, 167, 345; Reg. UE n. 1215/2012, 17, 18) [1] Qualora un consumatore, convenuto in giudizio da un professionista, si sia costituito in giudizio ed abbia eccepito tempestivamente la carenza di giurisdizione del giudice adito invocando la sua qualità di consumatore ed il suo domicilio in altro Stato membro, non è necessario che egli deduca espressamente ed immediatamente nelle sue difese l’eccezione relativa al fatto “che le attività del professionista siano dirette, con qualsiasi mezzo, presso…

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