PROCEDURA E DIRITTO CIVILE

Euroconference e Laghezza insieme per la formazione doganale di eccellenza!

Euroconference SpA, leader nel settore della formazione per professionisti, e la società Laghezza SpA, una delle più importanti realtà italiane in ambito doganale e logistico, uniscono le loro competenze in una partnership volta a offrire soluzioni formative innovative e di alto valore. Questa collaborazione nasce dall’esigenza di fornire strumenti concreti e aggiornati a professionisti, aziende e manager che operano nei mercati internazionali, sempre più complessi e regolati. La società Laghezza, da sempre sinonimo di affidabilità e competenza, è il punto di riferimento per le aziende che operano in ambito doganale e logistico. Con un approccio che combina esperienza pluriennale, competenze tecniche e digitalizzazione avanzata dei processi, l’azienda è in grado di offrire soluzioni complete per la gestione delle pratiche doganali…

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Omesso deposito della relata di notifica e improcedibilità del ricorso per cassazione ex art. 369, II comma, c.p.c.

Cass., sez. II, 26 settembre 2024, n. 25754, Pres. Di Virgilio, Est. Varrone [1] Ricorso per cassazione – Deposito del ricorso – Omesso deposito della relazione di notificazione – Improcedibilità. La previsione – di cui all’art. 369, 2°co., n. 2), c.p.c., – dell’onere di deposito a pena di improcedibilità, entro il termine di cui al 1°co. della stessa norma, della copia della decisione impugnata con la relazione di notificazione, ove questa sia avvenuta, è funzionale al riscontro, da parte della Corte di cassazione – a tutela dell’esigenza pubblicistica (e, quindi, non disponibile dalle parti) del rispetto del vincolo della cosa giudicata formale – della tempestività dell’esercizio del diritto di impugnazione, il quale, una volta avvenuta la notificazione della sentenza, è…

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Il giudice dell’esecuzione non può rilevare la vessatorietà delle clausole dopo la vendita o l’assegnazione del bene pignorato

Cass. civ., sez. III, 20 giugno 2024, n. 17055 – Pres. De Stefano – Rel. Valle Esecuzione forzata – Titolo esecutivo – Decreto ingiuntivo non opposto – Omessa motivazione sul carattere non abusivo delle clausole – Controllo officioso del giudice dell’esecuzione – Limiti Se l’esecuzione è fondata su un decreto ingiuntivo non opposto e il giudice del monitorio ha omesso di esaminare l’eventuale abusività delle clausole contenute nel contratto stipulato tra un professionista e un consumatore, la natura abusiva delle pattuizioni contrattuali dev’essere rilevata, anche d’ufficio, dal giudice dell’esecuzione, ma entro il limite dell’avvenuta vendita del bene (o dell’assegnazione del credito) pignorato, non potendo opporsi all’aggiudicatario vizi del processo esecutivo che non siano stati fatti valere con il rimedio dell’opposizione…

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Risoluzione del contratto e irrinunciabilità degli effetti risolutivi

Cass. civ. Sez. Terza Sent., 18/09/2024, n. 25128, Pres. Scarano, Est. Gorgoni Risoluzione anticipata del contratto di leasing [1] La parte che ha ottenuto la risoluzione legale o giudiziale del contratto non può rinunciare ai relativi effetti, restando altrimenti leso il legittimo affidamento del debitore nell’ormai intervenuta risoluzione. Disposizioni applicate Art. 1467 c.c. CASO La società di Leasing ha ottenuto un decreto ingiuntivo nei confronti dell’utilizzatore, a titolo di risarcimento del danno patito a causa della risoluzione anticipata per inadempimento dell’utilizzatore del contratto di leasing avente ad oggetto un’autovettura. L’utilizzatore ha proposto opposizione deducendo che la società di leasing aveva già risolto il contratto per furto, essendo stata la macchina rubata, e per effetto della risoluzione l’utilizzatore non aveva più…

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Riparazioni urgenti: onere del conduttore di avviso al locatore

Cassazione civile, sez. III, Ordinanza del 11.07.2023 n. 19626, Pres. R. Frasca, Est. S. G. Guizzi Massima: “L’avviso al locatore ex art. 1577 c.c. non ha natura negoziale, ma di atto giuridico in senso stretto, sicché nell’interpretazione del suo contenuto non si applicano le regole di cui agli artt. 1362 e ss. c.c., dovendo darsi rilievo, per converso, agli elementi obiettivi di riconoscibilità del significato dell’atto”. CASO Tizio conduceva in locazione un immobile dell’Ente Alfa svolgendovi attività di panetteria-pasticceria. In occasione di un’intimazione inoltratagli dall’ASL di Genova all’esisto di un’ispezione avvenuta il 27.04.2007, il conduttore avrebbe dovuto eseguire il parziale ripristino della pavimentazione e della piastrellatura del locale, di cui, peraltro, ne veniva comunicata la necessità ed urgenza al locatore,…

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Presunzione di rinuncia ed estensione dell’effetto devolutivo in appello alle questioni rimaste assorbite nel processo tributario

Cass., Sez. V, Ord., ud. 13 settembre 2024, 19 settembre 2024, n. 25239, Pres. Fuochi Tinarelli – Est. D’Aquino. [1] Tributario – Delega sottoscrizione avviso di accertamento – Delega di firma – Sussistenza – Delega di funzioni – Insussistenza. (d.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, art. 42; D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, art. 17 comma 1-bis) La delega alla sottoscrizione dell’avviso di accertamento a un funzionario diverso da quello istituzionalmente competente ex art. 42 D.P.R. n. 600/1973 ha natura di delega di firma e non di funzioni. [2] Tributario – Appello – Effetto devolutivo – Indicazione questioni alle quali la parte mantiene interesse alla trattazione in appello – Presunzione di rinuncia. (D.Lgs. 31/12/1992 n° 546, art. 56; cod. proc….

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Forma e regime impugnatorio della liquidazione delle spese nell’esecuzione forzata per obblighi di fare

Cass. civ., sez. III, 4 settembre 2024, n. 23736 – Pres. De Stefano – Rel. Condello Esecuzione forzata di obblighi di fare o di non fare – Rimborso delle spese – Ingiunzione di pagamento ex art. 614 c.p.c. – Ordinanza che dichiara conclusa l’esecuzione – Mancata opposizione – Contestazione della liquidazione delle spese operata dal giudice dell’esecuzione – Inammissibilità Massima: “Sebbene l’art. 614 c.p.c. preveda che la liquidazione delle spese nell’esecuzione forzata di obblighi di fare o di non fare sia effettuata con decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo, se la condanna dell’esecutato al pagamento delle spese sostenute per dare attuazione coattiva all’obbligo portato dal titolo è contenuta in un’ordinanza che dichiara concluso il processo esecutivo che non sia stata impugnata con…

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Cartella clinica incompleta e valore probatorio

Cass. civ., Sez. III, ord., 17.06.2024, n. 16737 – Pres. Travaglino – Rel. Rubino Attività medico-chirurgica – Incompletezza della cartella clinica – Fede privilegiata – Rilevanza ai fini della dimostrazione del nesso di causalità tra condotta sanitaria e danno patito dal paziente – Principio di vicinanza della prova – Condizioni – Fattispecie [1] Le attestazioni contenute in una cartella clinica, redatta da un’azienda ospedaliera pubblica o da un ente convenzionato con il servizio sanitario pubblico, hanno natura di certificazione amministrativa, cui è applicabile lo speciale regime di cui agli artt. 2699 e ss. c.c., per quanto attiene alle indicazioni ivi contenute delle attività svolte nel corso di una terapia o di un intervento. La prova dell’effettivo svolgimento di attività non risultanti dalla…

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Criteri legali o convenzionali di ripartizione delle spese condominiali e modifiche

Cassazione civile, sez. II, ordinanza 04.07.2022 n. 21086. Presidente F. Manna – Estensore A. Scarpa «In tema di condominio negli edifici, la convenzione sulla ripartizione delle spese in deroga ai criteri legali, ai sensi dell’art. 1123, comma 1, c.c. – che deve essere approvata da tutti i condomini, ha efficacia obbligatoria soltanto tra le parti ed è modificabile unicamente tramite un rinnovato consenso unanime – presuppone una dichiarazione di accettazione avente valore negoziale, espressione di autonomia privata, la quale prescinde dalle formalità richieste per lo svolgimento del procedimento collegiale che regola l’assemblea e può perciò manifestarsi anche mediante successiva adesione al contratto con l’osservanza della forma prescritta per quest’ultimo». CASO I partecipanti al condominio Alfa avevano assunto una delibera che…

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Appalti conferiti da Poste Italiane: quando sussiste la giurisdizione del giudice ordinario?

Cass., sez. un., 9 settembre 2024, n. 24106, Pres. D’Ascola, Est. Marulli [1] Giurisdizione – riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo. È devoluta alla giurisdizione del giudice ordinario la controversia relativa all’affidamento da parte di Poste Italiane Spa del servizio di trasporto, scorta, contazione, selezione, autenticazione e custodia di denaro e/o valori, trattandosi di attività non direttamente strumentale ai servizi postali disciplinati dall’art. 120 d.lgs. n. 50 del 2016, e dunque estranea al perimetro dei settori speciali cui si applicherebbe la normativa sugli appalti pubblici. CASO [1] Una s.a.s. conveniva davanti al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio Poste Italiane s.p.a. richiedendo l’annullamento dell’invito a presentare offerta diramato dalla stessa per l’affidamento del servizio di trasporto, scorta, contazione,…

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