PROFESSIONE E STUDIO DIGITALE
D&I: esiste un toolkit che può aiutare gli Studi Legali
Intervista a Antonia Verna, partner di Portolano Cavallo Studio Legale, membro di IBA D&I Council e Vice Chair di IBA European Regional Forum che ha contribuito al Diversity & Inclusion Toolkit di IBA Nel novembre 2023, l’International Bar Association (IBA) ha pubblicato il suo primo Diversity and Inclusion Toolkit, un documento pensato per aiutare studi legali di tutto il mondo a strutturare in modo operativo e concreto le proprie politiche D&I. È liberamente disponibile e utilizzabile: https://www.ibanet.org/DI-Toolkit-for-Lawyers A contribuire alla redazione del documento anche l’avvocata Antonia Verna, partner di Portolano Cavallo Studio Legale, esperta di Mergers & Acquisitions, Venture Capital e Joint Venture e attiva da anni sui temi dell’inclusione, della governance e del benessere organizzativo. L’abbiamo intervistata per capire come nasce…
Continua a leggere...Legal design e comunicazione per gli avvocati: un nuovo linguaggio per una nuova professione
Nel mondo del diritto, da sempre caratterizzato da un linguaggio tecnico e spesso inaccessibile, si sta facendo strada una nuova esigenza: comunicare in modo chiaro, comprensibile e orientato all’esperienza dell’utente. È in questo contesto che nasce e si afferma il Legal Design, una disciplina innovativa che fonde diritto, design e comunicazione, e che oggi rappresenta una grande opportunità per gli Studi legali. Cos’è il Legal Design? Il Legal Design è un approccio multidisciplinare che ha l’obiettivo di rendere il diritto più comprensibile e fruibile, ponendo al centro l’utente finale – sia esso cliente, cittadino o controparte. Non si tratta solo di “abbellire” i documenti giuridici, ma di ripensarli completamente per migliorarne la funzione comunicativa, ridurre l’ambiguità e favorire decisioni più…
Continua a leggere...Come cambieranno in futuro le attività di Studio dell’avvocato
Proiettatevi in avanti nel tempo, tra 5 anni, non di più. Immaginate di entrare in uno Studio legale moderno e ciò che vedrete non assomiglierà per nulla allo studio legale che conosciamo oggi. Non troverete più fascicoli cartacei sulle scrivanie, né praticanti che sfogliano codici o che si servono di banche dati per ore nelle ricerche normative o giurisprudenziali. Al loro posto, con ogni probabilità, vedremo schermi di computer con attività che procedono gestite dall’Intelligenza Artificiale su input di collaboratori e Professionisti: analisi di contratti, revisione di clausole, ricerche giuridiche, scrittura di email, preparazione di pareri legali, redazione di bozze di atti processuali. Il ruolo dei Professionisti e dei collaboratori di Studio, a differenza di oggi, non sarà più quello…
Continua a leggere...Collaborare per crescere: come evolvono i rapporti tra clienti e Studi legali
Intervista a Fabrizio Mecozzi, founder di Bartoli Legal Consulting, sul futuro delle relazioni professionali nel mercato legale Quando si lavora con imprese di una certa dimensione, gli interlocutori degli avvocati che operano negli Studi legali e tributari sono i loro omologhi Professionisti all’interno delle imprese, cioè il General Counsel e il suo team di in-house counsels. Da sempre i primi agiscono nell’ambito di un rapporto che dovrebbe (curioso usare il condizionale visto che da decenni ormai tutti abusano dello slogan “il cliente al centro”) essere improntato alla massima comprensione non solo delle esigenze, ma anche del perimetro economico-aziendale in cui si muovono gli in-house counsel. Proprio a questo proposito, la recente lettura di un articolo scritto da Fabrizio Mecozzi –…
Continua a leggere...L’Intelligenza Artificiale nel campo della giustizia: una prima analisi dell’AI Act
Il 1° agosto 2024 è entrato in vigore il Regolamento (UE) 2024/1689 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 giugno 2024 che stabilisce regole armonizzate sull’Intelligenza Artificiale (noto anche come Regolamento sull’Intelligenza Artificiale o AI Act). Questo primo quadro giuridico globale sull’Intelligenza Artificiale rappresenta una pietra miliare nella regolamentazione delle tecnologie emergenti, con particolare attenzione all’impatto sui diritti fondamentali e sulla sicurezza dei cittadini europei. Anche se le tempistiche di effettiva applicabilità di questa regolamentazione non sono propriamente vicina (per i sistemi ad alto rischio di cui ci si occupa nel presente articolo l’orizzonte è il 2026), è bene iniziare ad analizzare quali sono i punti più interessanti e potenzialmente critici di questa normativa. Nel contesto di tale analisi…
Continua a leggere...CNR ed Euroconference insieme per il progetto europeo LINK: una giustizia più accessibile per vittime minorenni e con disabilità
Garantire un’effettiva tutela dei diritti delle vittime di reato è un obiettivo fondamentale per ogni sistema giudiziario moderno, ma non sempre facilmente raggiungibile. Le difficoltà si moltiplicano quando si tratta di soggetti particolarmente vulnerabili, come i minori e le persone con disabilità intellettive o psicosociali, per i quali l’accesso alla giustizia si scontra spesso con barriere procedurali, culturali e comunicative. In risposta a queste criticità nasce un’iniziativa formativa di grande rilievo, organizzata da Euroconference e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), in collaborazione con TeamSystem, nell’ambito del progetto europeo LINK. Un progetto per l’inclusione nella giustizia penale Il progetto LINK – Giustizia Accessibile e Inclusiva per le Vittime Minorenni e con Disabilità – è cofinanziato dalla Commissione Europea e coinvolge…
Continua a leggere...L’importanza della comunicazione per i Professionisti
In un’epoca nella quale ormai tutti, o quasi, hanno capito l’importanza della comunicazione e dei suoi strumenti; nella quale le aziende ancor prima di nascere impostano dettagliatamente la strategia di comunicazione, è impensabile che una parte significativa di Studi professionali e Professionisti continui a trascurare questo aspetto, che ormai deve essere considerato come parte integrante della professione. A sostenerlo è anche Federprofessioni che in una nota dello scorso aprile sottolinea come: “anche gli studi professionali devono affrontare una sfida inevitabile: ripensare la propria comunicazione. Strumenti come i social media, il sito web, un blog aggiornato e persino una newsletter ben fatta sono diventati oggi canali essenziali per comunicare competenza, affidabilità e valore. Ma serve metodo. E serve consapevolezza”. Ed è la stessa…
Continua a leggere...Intelligenza Artificiale: nuove opportunità per il settore legale
La professione legale, quella che per secoli si è cullata nell’abbraccio rassicurante di codici, fascicoli e rituali consolidati, oggi si trova davanti a un bivio esistenziale, una di quelle svolte che lascia il segno. L‘Intelligenza Artificiale non bussa più alla porta degli Studi legali italiani, ma è entrata prepotentemente nelle nostre stanze, sedendosi accanto a noi mentre prepariamo pareri, scardiniamo precedenti giurisprudenziali o elaboriamo strategie difensive. Alcuni Professionisti l’hanno già invitata a prendere posto alla scrivania, altri la guardano con sospetto dalla porta, temendo che possa portarsi via il pane quotidiano. Ma di una cosa possiamo essere certi: chi resta immobile, ancorato alla professione di ieri, rischia di trasformarsi in un romantico reperto d’antiquariato giuridico. UN MERCATO IN PROFONDA TRASFORMAZIONE…
Continua a leggere...Il purpose degli Studi professionali
In un tempo in cui ci si interroga su passaggi generazionali, governance, retention dei giovani Professionisti e, in generale, branding concentrandosi spesso solo su “che cosa” e “come”, quella che invece viene altrettanto di frequente elusa e potrebbe di gran lunga aiutare a trovare delle risposte è una semplice domanda di base: perché? Perché esiste uno Studio professionale? Serve una ragione profonda, in grado di orientare scelte strategiche, attrarre talenti, resistere alla prova del tempo. Serve, in una parola, un purpose, una ragione che esprima la vera vocazione dello Studio, l’essenza, la ragione ultima, il vero perché lo Studio esiste. Il purpose non è uno slogan Come osserva Giorgio Donna in un recente articolo su Harvard Business Review Italia (https://www.hbritalia.it/marzo-2025/2025/03/03/news/lessenza-concreta-del-purpose-16201/), il purpose non è…
Continua a leggere...Riforma dell’ordinamento forense: nuove prospettive per l’avvocatura italiana
Il progetto di riforma dell’ordinamento forense presentato dal Consiglio Nazionale Forense delinea un quadro normativo profondamente rinnovato per l’avvocatura italiana. Appare dunque opportuno esaminarne alcuni tratti salienti che si pongono come fortemente innovativi del quadro normativo esistente. Rafforzamento dell’esclusività professionale La riforma potenzia significativamente l’ambito di attività riservate esclusivamente agli avvocati. L’articolo 4, infatti, non solo conferma l’esclusività dell’assistenza e rappresentanza nei procedimenti giudiziari, ma la estende espressamente alle “procedure arbitrali, nei procedimenti di risoluzione alternative delle controversie, nei procedimenti di volontaria giurisdizione e nei procedimenti amministrativi a carattere contenzioso e precontenzioso.” Inoltre, il progetto di legge prevede che l’attività di consulenza e assistenza legale, quando svolta in modo “continuativo, sistematico, organizzato e dietro corrispettivo“, diventi prerogativa esclusiva degli iscritti…
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