Procedure concorsuali e Diritto fallimentare

Accordo di ristrutturazione dei debiti del consumatore

Tribunale di Bari 15 Febbraio 2024 Parole chiave: Sovraindebitamento – Procedure – Concordato minore – Imprenditore collettivo – Imprenditore individuale – Esdebitazione – Accessibilità Massima: “La cancellazione dal registro delle imprese si applica anche alle imprese individuali, secondo le condizioni indicate dall’art. 2 del D.P.R. n. 247/04 e con procedimento che può essere attivato anche d’ufficio in caso di decesso dell’imprenditore o irreperibilità dell’imprenditore o di mancato compimento di atti per tre anni consecutivi, concludendo per la natura non innovativa della disposizione, in linea di continuità con la giurisprudenza di legittimità formatasi nel vigore della legge fallimentare, avendo il correttivo inteso estendere espressamente tale principio anche al concordato minore. Recepita e condivisa la tesi dell’ampia portata precettiva del quarto comma…

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La liquidazione controllata familiare: condizioni di ammissibilità

Tribunale di Verona, 13 settembre 2023, Pres. Attanasio; Est. Pagliuca. Liquidazione controllata – Procedura familiare – Competenza- Apertura – Provvedimenti conseguenti. Parole chiave: Sovraindebitamento – Liquidazione controllata- Procedura familiare. Massima:  “Può essere aperta la procedura di liquidazione controllata  unitaria a carico dei sovraindebitati componenti il medesimo nucleo familiare, aventi il medesimo COMI, ferma la separatezza delle rispettive masse attive e passive, detratti i beni strumentali al sostentamento delle persone”. Riferimenti normativi:  art. 66 c.c.i. CASO Cinque persone fisiche sovraindebitate domandano l’apertura di un unitario procedimento di liquidazione controllata del patrimonio, ricorrendo la condizione  della origine comune del debito. SOLUZIONE Il tTibunale, ritenuta la propria competenza territoriale, apre la procedura di liquidazione controllata come richiesta, ritenendo che l’art. 66 c.c.i. invocato…

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La Corte Costituzionale risolve il problema della durata minima della procedura di liquidazione controllata

Corte Costituzionale, sentenza n.6 del 19 gennaio 2024 Parole chiave: Liquidazione controllata – questione di legittimità costituzionale – durata dell’apprensione alla massa dei beni sopravvenuti – ragionevole durata – esdebitazione Massima: “La procedura di liquidazione controllata può apprendere i beni sopravvenuti  che pervengono al sovraindebitato nei tre anni successivi all’apertura della procedura, in coerenza  con il limite temporale desumibile dall’istituto dell’esdebitazione, e fermo restando il rispetto della ragionevole durata della procedura”. Disposizioni applicate art.14 ter L 3/2012, art. 142 comma 2 CCII, art. art.282 c.1 CCII, art.272 comma 3 CCII, art.111 Cost., art.2 comma 2-bis Legge 89/2001 CASO E SOLUZIONE La Corte Costituzionale, con sentenza n.6 depositata in data 19/01/2024, ha definito la questione di legittimità costituzionale, sollevata dal Tribunale…

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Esdebitazione: profili di diritto intertemporale. L’ipotesi dell’istanza di esdebitazione presentata dopo l’entrata in vigore del CCII ma in relazione ad un fallimento chiuso prima dell’entrata in vigore del CCII

Trib. Ferrara, 20 febbraio 2024 – Est. Ghedini Parole chiave Esdebitazione – istanza – fallimento – diritto transitorio. Massima: “All’istanza di esdebitazione presentata dopo l’entrata in vigore del nuovo CCII, in relazione ad un fallimento disciplinato dalla L.F., deve essere applicata la normativa vigente al momento in cui il Giudice verifica l’esistenza dei presupposti perché possa svilupparsi l’effetto esdebitatorio invocato. Quale conseguenza, l’esdebitazione può essere richiesta anche senza che la procedura liquidatoria abbia consentito la soddisfazione di alcun credito concorsuale”. Riferimenti normativi Art. 142 L.F. – art. 143. L.F. – art. 278 CCII – art. 279 CCII – art. 280 CCII – art. 281 CCII. CASO E QUESTIONI RILEVANTI Il decreto in commento si inserisce in un interessante filone di…

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Gli accordi di ristrutturazione dei debiti ad efficacia estesa: presupposti di ammissibilità

Tribunale di Genova, 13 ottobre 2023 – Pres. R. Braccialini – Est. A. Balba Parole chiave: Accordi di ristrutturazione dei debiti ad efficacia estesa – condizioni di ammissibilità – controlli del tribunale Massima: “Gli accordi di ristrutturazione dei debiti ad efficacia estesa in tanto possono omologarsi in quanto: i) tutti i creditori siano stati informati dell’avvio delle trattative e posti in condizione di parteciparvi in buona fede: ii) la procedura non abbia carattere liquidatorio; iii) in tutte le categorie, la percentuale degli aderenti sia pari ad almeno il 75%; iv) i creditori cui gli effetti sono estesi siano soddisfatti in misura non inferiore rispetto alla liquidazione giudiziale”. Riferimenti normativi: Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza art. 61 CASO E SOLUZIONE…

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L’azione individuale del socio e del terzo ex art. 2395 cc

Sentenza del 25 marzo 2022, Tribunale di Venezia, Sezione Specializzata in materia di Impresa;   Parole chiave: azione individuale del socio o del terzo; responsabilità personale degli amministratori; concordato preventivo; azione dei creditori sociali. Massima: “Non è sufficiente la prova che gli amministratori abbiano tenuto una condotta inadempiente ai propri doveri sociali che abbia inciso sul patrimonio della società, necessitando per contro di un quid pluris: ossia è necessario che il danno causato al terzo sia diretto (non mero riflesso del danno al patrimonio sociale), e sia altresì legato dal nesso di causalità immediata con i comportamenti illeciti colposi e dolosi dell’amministratore che vadano oltre la mera inadempienza contrattuale, la quale genera solo responsabilità della società in conseguenza del rapporto…

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Il contraddittorio per la dichiarazione di insolvenza delle banche in liquidazione coatta amministrativa

Cass. civ., sez. I, 28 settembre 2023, n. 27524, ord. – Pres. Cristiano – Rel. Perrino Parole chiave Banche – Liquidazione coatta amministrativa – Amministrazione straordinaria – Stato di insolvenza – Legittimazione attiva – Commissario liquidatore – Commissario straordinario – Conflitto di interessi – Legittimazione passiva – Diritto di difesa – Rappresentanza legale Massime [1] In tema di liquidazione coatta amministrativa delle banche, il commissario liquidatore che richieda la dichiarazione dello stato di insolvenza della banca non è in conflitto di interessi qualora egli stesso abbia precedentemente ricoperto l’incarico di commissario straordinario della amministrazione straordinaria della medesima impresa bancaria. (massima ufficiale) [2] Nel procedimento per la dichiarazione dello stato di insolvenza di un’impresa bancaria, il contraddittorio, per l’esercizio del diritto…

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Concordato fallimentare: il termine per impugnare ex art. 131 l.fall. non è soggetto a sospensione feriale

 Cass., sez. I, 26 settembre 2023, n. 27328, Pres. Cristiano – Est. Crolla [1] Concordato fallimentare – Provvedimento di omologazione – Impugnazione – Sospensione feriale dei termini – Applicabilità – Esclusione. Massima: “In tema di concordato fallimentare, il termine ex art. 131 l.fall. per l’impugnazione del relativo provvedimento di omologa non è soggetto al regime della sospensione feriale”. CASO [1] Dichiarata fallita una s.a.s., veniva presentata proposta di concordato ex art. 124 l.fall., alla cui omologazione proponeva opposizione un socio illimitatamente responsabile dichiarato fallito per estensione. Rigettata l’opposizione, il Tribunale di Roma omologava il concordato fallimentare della s.a.s. con decreto, comunicato al socio opponente in data 25 luglio 2019, ma da questi reclamato a norma dell’art. 131 l.fall. solamente il…

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Rilascio di fideiussione milionaria: è colpa del consumatore il sovraindebitamento?

Tribunale di Ancona, 28 dicembre 2023, Giudice Mantovani Parole chiave Ristrutturazione dei debiti – Condizioni soggettive ostative – Meritevolezza – Rilascio fideiussione Massima: “Nell’ambito di una procedura di ristrutturazione dei debiti, non può considerarsi gravemente colposa – e ostativa all’ammissione alla procedura – la condotta del consumatore il quale abbia rilasciato una fideiussione a favore della società di cui sono titolari i genitori, nemmeno nel caso in cui le capacità patrimoniali e reddituali del consumatore non sono di gran lunga sufficienti per pagare l’esposizione debitoria della società” Disposizioni applicate Art. 67 codice della crisi (procedura di ristrutturazione dei debiti), art. 69 codice della crisi (condizioni soggettive ostative), art. 124 bis t.u.b. (verifica del merito creditizio) CASO Il figlio di una…

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Prova della cessione di crediti in blocco ed efficacia

Cass. Sez terza, Ordinanza 22 giugno 2023 n. 17944, Pres. F. de Stefano – Rel. A. Tatangelo[1][2], Parole chiave: Prova del Credito, Cessione dei Crediti ex l. n. 130 del 30 aprile 1999, opponibilità. Riferimenti normativi: Codice civile artt. 1264, 2697, 2946; l. 30 aprile 1999 n. 130: artt.  1,4; Testo Unico Bancario: artt. 58, Cod. proc. civ.: art. 360 comma, n. 3) e 5). CASO La questione sulla quale verte la decisione di legittimità[3], per la parte qui considerata, è ancora una volta costituita dalla prova che la presunta debitrice deve fornire di tale sua qualità venendo ad elaborare una struttura indicativa di mezzi, ritenuti adeguati e sufficienti, più definiti nel perimetro e nello spettro fornendo anche un ventaglio di…

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