Procedure concorsuali e Diritto fallimentare

Natura delle società di cartolarizzazione

Corte di Cassazione: Provvedimento di Rinvio a Nuovo Ruolo civ. del 26 ottobre 2023, n. 10176[1] Parole chiave: Natura delle Società di Cartolarizzazione ai fini dell’espressione di voto in sede concorsuale. Riferimenti normativi: Preleggi: art, 12; Legge Fallimentare: art. 115, art. 127, 128; CCI: art. 243; Testo Unico Bancario: art. 58, art. 106; Regolamento BCE n. 1075/2013[2]; DM[3] 2 aprile 2015 n. 53, D.lgs. n. 116/2024. CASO La questione sulla quale verte sull’applicabilità alle Società di cartolarizzazione della disposizione della Legge Fallimentare (art. 1279) ed ora del CCI (art. 243) in materia di legittimità al voto per creditori resisi tali in quanto acquirenti dei crediti dopo la dichiarazione di fallimento del debitore. Nel caso di specie, a mezzo proprio del…

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Impugnazione dei piani di riparto (parziali e finale) nella liquidazione coatta amministrativa d’imprese assicurative: profili critici

Cass. civ., sez. I, 25 luglio 2024, n. 20862 – Pres. Cristiano – Rel. Pazzi Parole chiave Liquidazione coatta amministrativa – Imprese di assicurazione e riassicurazione – Ripartizione dell’attivo – Riparti parziali – Impugnazione – Riparto finale – Analogia – Opposizione allo stato passivo – Composizione del tribunale – Collegiale – Inosservanza – Nullità Massima: “In tema di liquidazione coatta amministrativa, i riparti parziali sono impugnabili facendo applicazione analogica della procedura prevista per il riparto finale, secondo le modalità previste dall’art. 213, comma 3, LF, mentre nella liquidazione coatta amministrativa delle assicurazioni i riparti parziali sono impugnabili secondo le modalità previste dagli artt. 98 e 99 LF., in ragione del combinato disposto degli artt. 261, comma 3, e 254, comma…

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Liquidazione controllata: il creditore fondiario può avvalersi del privilegio processuale ex art. 41 T.U.B.

Cass., sez. I, 19 agosto 2024, n. 22914, Pres. Cristiano – Est. Crolla [1] Liquidazione controllata – Privilegio processuale del creditore fondiario – Rilevanza nella procedura da sovraindebitamento. Il creditore fondiario può avvalersi del “privilegio processuale” di cui all’art. 41, comma 2, D.Lgs. n. 385/1993 sia nel caso di sottoposizione del debitore esecutato alla procedura concorsuale di liquidazione giudiziale di cui agli artt. 121 e segg. del D.Lgs. n. 14/2019, sia nel caso di sottoposizione del debitore esecutato alla procedura concorsuale della liquidazione controllata di cui agli artt. 268 e segg. del medesimo decreto legislativo. CASO [1] La Suprema Corte si è pronunciata sul ricorso pregiudiziale ex art. 363-bis c.p.c. promosso dal Tribunale di Brescia con ordinanza del 3 ottobre…

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Concordato minore, prosecuzione dell’attività imprenditoriale e onere della prova in capo al debitore

Tribunale di Brescia, 25 settembre 2024, Giudice Gianluigi Canali Parole chiave Concordato minore – Prosecuzione attività Massima: “Nel caso di concordato minore, il debitore che presenta la domanda e la proposta deve dimostrare come sarà in grado – dopo l’omologa – di assicurare il pagamento dei crediti che sorgeranno nell’ambito dell’ordinaria gestione della società; laddove non venga fornita detta prova, la domanda di concordato non può essere omologata”. Disposizioni applicate Art. 74 c.c.i.i. (proposta di concordato minore), art. 78 c.c.i.i. (procedimento), art. 80 c.c.i.i. (omologazione del concordato minore) CASO Una s.n.c. chiede di essere ammessa a una procedura di concordato minore. Si prevede il soddisfacimento integrale delle spese di procedura e il pagamento dei creditori (chirografari e privilegiati) nella misura…

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La relazione ex art. 160, comma 2, l.fall. deve contenere anche le informazioni relative alla possibilità di esperire azioni risarcitorie o revocatorie

Cass. civ., sez. I, 15 giugno 2023, n. 17106 – Pres. Genovese – Rel. Amatore Parole chiave: Concordato preventivo – Relazione ex art. 160, comma 2, l.fall. – Contenuto – Valutazione in ordine alle azioni risarcitorie e revocatorie – Necessità [1] Massima: In tema di concordato preventivo, la relazione ex art. 160, comma 2, l.fall. deve contenere le valutazioni in ordine alla possibilità di esperire eventuali azioni risarcitorie o revocatorie, in quanto necessarie per la corretta quantificazione e valutazione del possibile attivo ricavabile in sede di liquidazione, riguardando il profilo dell’adeguatezza delle informazioni fornite ai creditori al fine di consentire loro di decidere con cognizione di causa quale posizione assumere nei confronti della proposta concordataria, con la conseguenza che l’indicazione…

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Liquidazione controllata con il solo apporto di terzi: una soluzione perseguibile?

Tribunale di Padova, 22 ottobre 2024 Parole chiave: Sovraindebitamento – Procedure –Liquidazione controllata – Finanza esterna – Durata – Esdebitazione Massima: “Se è ben vero che, al pari di quanto espressamente stabilito dall’art. 281 commi V e VI CCI, la dichiarazione di esdebitazione ai sensi dell’art. 282 CCI non possa in sé precludere la prosecuzione dell’attività liquidatoria, è altrettanto vero che l’attività liquidatoria non può che essere intesa in relazione ai beni rientranti nella massa al momento dell’esdebitazione; ritenuto pertanto, che, intervenuta la dichiarazione di esdebitazione, non possa proseguire l’acquisizione dei beni consistenti nelle quote di reddito non ancora maturate in quel momento, cosicchè l’apprensione della quota parte di reddito dovrà avvenire fino alla dichiarazione di esdebitazione ai sensi dell’art….

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Liquidazione giudiziale di società incorporata

Cassazione Civile, Sez. I, 23 maggio 2024, n.14414 (ordinanza) ¾ Abete Presidente Vella Relatore Fusione per incorporazione – Insolvenza società incorporata – Fallimento/Liquidazione giudiziale – Ammissibilità Parole chiave: Crisi ed insolvenza d’impresa – Liquidazione giudiziale – Società cancellata – Società incorporata Massima: “In tema di fusione per incorporazione, la società incorporata, qualora insolvente, è assoggettabile a fallimento, ai sensi dell’art. 10 l.fall., entro un anno dalla sua cancellazione dal registro delle imprese”. Riferimenti normativi: (art. 10 l. fall.; art. 33 c.c.i.i.) CASO  Il Tribunale di Catania aveva dichiarato il fallimento di una società editrice, fusa per incorporazione, sulla scorta della natura estintiva della operazione di incorporazione e conseguente applicazione del termine annuale per la dichiarazione di fallimento, secondo l’art. 10…

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Ammissibile un piano liquidatorio all’interno di una composizione negoziata

Tribunale di Perugia, decreto del 15 luglio 2024 Parole chiave Ricorso ex art. 19 CCII – Composizione negoziata – Impresa in liquidazione – Piano liquidatorio Massima: “Lo stato di liquidazione di un’impresa che chiede di accedere alla composizione negoziata o la predisposizione di un piano liquidatorio da parte dell’impresa istante non determinano il rigetto da parte del Tribunale della conferma delle misure protettive eventualmente richieste” Disposizioni applicate: art. 12 CCII, art. 17 CCII, art. 19 CCII CASO Il Tribunale di Perugia, con decreto in data 15/07/2024, si è occupato di un ricorso ex art.19 CCII presentato da un’impresa in liquidazione, la quale proponeva un piano caratterizzato dall’alienazione dell’unico immobile di proprietà ad un soggetto determinato, per ottenere la conferma delle…

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Sovraindebitamento: il principio di economicità è parametro necessario per valutare l’adeguatezza del compenso per prestazioni intellettuali prodromiche alla procedura

Trib. Verona, 19 agosto 2024 – Pres. Attanasio, Est. Lanni Parole chiave Sovraindebitamento – principio economicità – compenso del non professionista – contratto di prestazione d’opera intellettuale. Massima: “Le procedure di sovraindebitamento sono ispirate ad un principio di economicità che risponde all’ esigenza di non ridurre in modo sensibile, attraverso contratti d’opera intellettuale strumentali all’apertura della procedura, l’attivo destinato ai creditori. Questo principio è un parametro da considerarsi necessariamente al fine di valutare l’adeguatezza del compenso per prestazioni intellettuali prodromiche alla presentazione dell’istanza di nomina del gestore della crisi da sovraindebitamento”. Riferimenti normativi Art. 273 CCII – 2233 co. 2 c.c. CASO E QUESTIONI La pronuncia in esame risulta di particolare interesse perché ci impone di soffermare l’attenzione sulla portata…

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EC presenta: i corsi abilitanti per Gestore della Crisi d’Impresa

La gestione delle crisi aziendali è un settore affascinante e in continua evoluzione, che richiede competenze specifiche e costantemente aggiornate. Per rispondere a questa esigenza formativa e consentire l’iscrizione, o il mantenimento dell’iscrizione, all’Elenco tenuto dal Ministero della Giustizia, l’Università degli Studi Guglielmo Marconi, in collaborazione con Euroconference, ha sviluppato due corsi distinti: il Corso di Formazione per la prima iscrizione e il Corso di Aggiornamento per Gestori della Crisi d’Impresa. Questi corsi sono pensati per preparare e aggiornare i professionisti che operano nel campo della gestione e risoluzione delle crisi aziendali. Corso di Formazione per la prima iscrizione nell’Elenco Il Corso Gestore della Crisi d’Impresa è un’opportunità ideale per chi desidera ottenere le competenze e i requisiti necessari per…

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