Obbligazioni e contratti
Limiti operativi della Responsabilità Civile Auto
Cass. civ., Sez. III, Sentenza, 17/04/2024, n. 10394, Rel. Dott. S. Guizzi Giaime Veicoli (circolazione assicurazione obbligatoria) – Risarcimento del danno – Danno dolosamente provocato – Copertura nei confronti del danneggiato – Sussistenza – Verificazione del sinistro in area di circolazione non ordinariamente adibita a transito veicolare – Rilevanza – Esclusione – Utilizzazione del veicolo in modo conforme alla sua funzione abituale – Sufficienza Massima: “L’assicurazione obbligatoria della responsabilità civile automobilistica copre, nei soli confronti del danneggiato e non pure del responsabile, anche il danno dolosamente provocato da quest’ultimo, anche quando l’area di circolazione non risulta ordinariamente adibita a transito, purché l’utilizzazione del veicolo sia conforme alla sua funzione abituale, come avviene allorché il danno sia determinato dal suo movimento,…
Continua a leggere...Diritto alla provvigione del mediatore: il contratto preliminare può considerarsi atto conclusivo dell’affare?
Cass. civ., sez. II, 24 gennaio 2024, n. 2359 – Pres. Orilia – Rel. Criscuolo [1] Obbligazioni e contratti – Contratto di mediazione – Diritto alla provvigione – Contratto preliminare – Atto conclusivo dell’affare (Cod. civ. artt. 1755). [1] “Al fine di riconoscere il diritto alla provvigione al mediatore ex art. 1755 c.c., l’affare deve ritenersi concluso quando tra le parti poste in relazione dal mediatore se sia validamente costituito un vincolo giuridico che abiliti ciascuna di esse ad agire per l’esecuzione del contratto. Pertanto, anche un contratto preliminare di compravendita deve considerarsi atto conclusivo dell’affare, salvo che le parti abbiano inteso derogare alla disciplina legale attribuendo il diritto alla provvigione al momento della sottoscrizione del contratto definitivo di compravendita.”…
Continua a leggere...Compravendita di terreno gravato da servitù sottaciuta dai venditori e risarcimento del danno
Cass. civ., sez. III, 29 febbraio 2024, n. 5380 – Pres. Travaglino – Rel. Iannello Parole chiave: Contratto – Annullamento per vizio del consenso – Dolo incidente – Danno risarcibile – Minore vantaggio o maggiore aggravio economico – Risarcibilità dei danni ulteriori – Presupposti [1] Massima: Nell’ipotesi di dolo incidente ex art. 1440 c.c., il danno risarcibile corrisponde al minore vantaggio o al maggiore aggravio economico rispetto alle diverse condizioni alle quali sarebbe stato concluso il contratto in mancanza della condotta dolosa, nonché agli ulteriori pregiudizi correlati alla lesione dell’interesse positivo sotteso all’accordo, ove discendenti dalla suddetta condotta alla stregua dell’art. 1223 c.c. Disposizioni applicate: cod. civ., artt. 1223, 1440, 2043, 2056 CASO Gli acquirenti di un immobile agivano in…
Continua a leggere...Euroconference e Laghezza insieme per la formazione doganale di eccellenza!
Euroconference SpA, leader nel settore della formazione per professionisti, e la società Laghezza SpA, una delle più importanti realtà italiane in ambito doganale e logistico, uniscono le loro competenze in una partnership volta a offrire soluzioni formative innovative e di alto valore. Questa collaborazione nasce dall’esigenza di fornire strumenti concreti e aggiornati a professionisti, aziende e manager che operano nei mercati internazionali, sempre più complessi e regolati. La società Laghezza, da sempre sinonimo di affidabilità e competenza, è il punto di riferimento per le aziende che operano in ambito doganale e logistico. Con un approccio che combina esperienza pluriennale, competenze tecniche e digitalizzazione avanzata dei processi, l’azienda è in grado di offrire soluzioni complete per la gestione delle pratiche doganali…
Continua a leggere...Risoluzione del contratto e irrinunciabilità degli effetti risolutivi
Cass. civ. Sez. Terza Sent., 18/09/2024, n. 25128, Pres. Scarano, Est. Gorgoni Risoluzione anticipata del contratto di leasing [1] La parte che ha ottenuto la risoluzione legale o giudiziale del contratto non può rinunciare ai relativi effetti, restando altrimenti leso il legittimo affidamento del debitore nell’ormai intervenuta risoluzione. Disposizioni applicate Art. 1467 c.c. CASO La società di Leasing ha ottenuto un decreto ingiuntivo nei confronti dell’utilizzatore, a titolo di risarcimento del danno patito a causa della risoluzione anticipata per inadempimento dell’utilizzatore del contratto di leasing avente ad oggetto un’autovettura. L’utilizzatore ha proposto opposizione deducendo che la società di leasing aveva già risolto il contratto per furto, essendo stata la macchina rubata, e per effetto della risoluzione l’utilizzatore non aveva più…
Continua a leggere...Corrispettivo nell’appalto e prova di regolare esecuzione dell’opera
Cass. civ., Sez. II, Ord., 23/09/2024, n. 25410, Rel. Dott. R. Giannaccari Contratto d’appalto – Adempimento – Onere delle prova – Diritto al corrispettivo – artt. 1655 e 1218 c.c. L’appaltatore che agisca in giudizio per il pagamento del corrispettivo pattuito ha l’onere di provare di avere esattamente adempiuto la propria obbligazione, cioè di avere eseguito l’opera conformemente al contratto ed alle regole dell’arte, integrando tale adempimento il fatto costitutivo del diritto di credito oggetto della sua pretesa. CASO Tizio proponeva al tribunale domanda nei confronti di Caio per chiedere la restituzione della somma che deduceva di aver corrisposto al convenuto per la fornitura e messa in opera di piante ornamentali, lamentando che il lavoro non era stato completato e…
Continua a leggere...Le polizze unit linked beneficiano del regime di impignorabilità previsto dall’art. 1923 c.c. solo se connotate dalla componente previdenziale
Cass. civ., sez. I, 12 febbraio 2024, n. 3785 – Pres. Ferro – Rel. Fidanzia Parole chiave: Assicurazione – Polizze unit linked – Natura – Causa finanziaria – Assenza di finalità previdenziale – Applicabilità dell’art. 1923 c.c. – Esclusione [1] Massima: Le polizze unit linked hanno causa finanziaria pura, essendo assimilabili a strumenti finanziari, quando il rischio di investimento grava totalmente sull’assicurato, dal momento che la prestazione dovuta dall’assicuratore non dipende da un evento futuro legato alla vita umana, ma dal valore sottostante delle quote di investimento; quando, invece, la polizza unit linked, oltre alla componente finanziaria, presenta anche una componente legata al rischio demografico, occorre valutare se gli elementi del contratto consentono di ravvisare – quand’anche in modo non…
Continua a leggere...Contratto di spedalità e responsabilità della struttura sanitaria, indiretta per fatto del personale medico e diretta per difetto di organizzazione: profili sostanziali e processuali
Cass. civ., sez. III, ord. 15 marzo 2024, n. 7074 – Pres. Travaglino, Rel. Spaziani Parole chiave: Responsabilità civile – responsabilità medica – contratto di spedalità – responsabilità della struttura sanitaria – responsabilità indiretta per fatto del personale medico – responsabilità diretta per fatto proprio – profili processuali – emendatio e mutatio libelli. Il titolo della responsabilità della struttura sanitaria non muta a seconda che venga dedotto l’inadempimento delle obbligazioni afferenti alla prestazione sanitaria in senso stretto ovvero di quelle correlate a profili strutturali e organizzativi, trattandosi, in entrambi i casi, di responsabilità diretta per fatto proprio derivante dalla violazione delle regole contrattuali riconducibili al cd. contratto di spedalità. In tema di responsabilità della struttura sanitaria, la deduzione di profili…
Continua a leggere...Preliminare di preliminare e diritto alla provvigione del mediatore
Cass. civ., Sez. II, 13/11/2023, n. 31431, Rel. Dott. F. Rolfi Mediazione – Provvigione – Preliminare di preliminare – Validità – Sussistenza – Idoneità alla nascita del diritto alla provvigione del mediatore – Esclusione – Fondamento Il c.d. “preliminare di preliminare”, pur essendo vincolo valido ed efficace se rispondente ad un interesse meritevole di tutela delle parti, risulta idoneo unicamente a regolare le successive articolazioni del procedimento formativo dell’affare, senza abilitare le parti medesime ad agire per la esecuzione specifica del negozio, nelle forme di cui all’art. 2932 c.c., ovvero per il risarcimento del danno derivante dal mancato conseguimento del risultato utile del negozio programmato e, conseguentemente, non viene a costituire un “affare” idoneo, ex artt. 1754 e 1755 c.c.,…
Continua a leggere...Le Sezioni Unite si pronunciano sulla quantificazione degli interessi legali in caso di mancata specificazione da parte del giudice della cognizione
Cass. civ. Sez. Un., 07/05/2024, n. 12449, Pres. D’Ascola, Est. Scoditti Interessi legali – mancata specificazione del giudice nel titolo esecutivo [1] Ove il giudice disponga il pagamento degli «interessi legali» senza alcuna specificazione, deve intendersi che la misura degli interessi, decorrenti dopo la proposizione della domanda giudiziale, corrisponde al saggio previsto dall’art. 1284, comma 1, c.c. se manca nel titolo esecutivo giudiziale, anche sulla base di quanto risultante dalla sola motivazione, lo specifico accertamento della spettanza degli interessi, per il periodo successivo alla proposizione della domanda, secondo il saggio previsto dalla legislazione speciale relativa ai ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali. Disposizioni applicate art. 1284 c.c. CASO Una società ha proposto avanti il Tribunale di Milano opposizione al precetto,…
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