Esecuzione forzata
di Paolo Cagliari, Avvocato
- 16 Luglio 2024
Cass. civ., sez. III, 23 maggio 2024, n. 14478 – Pres. Travaglino – Rel. Fanticini Esecuzione forzata – Titolo esecutivo – Provvedimento giurisdizionale spedito in forma esecutiva – Sindacabilità della natura di titolo esecutivo da parte dell’ufficiale giudiziario – Inammissibilità Massima: "L’ufficiale giudiziario cui viene esibito un provvedimento giurisdizionale munito di formula esecutiva apposta dal cancelliere ai sensi dell’art. 153 disp. att. c.p.c. (nella versione precedente alle modifiche apportate dal d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 149) non può sindacarne ovvero escluderne la natura di titolo esecutivo, sicché è illegittimo il rifiuto opposto all’esecuzione del pignoramento per asserita carenza di un valido titolo esecutivo". CASO L’ufficiale giudiziario, cui era stata presentata un’ordinanza emessa dal giudice dell’esecuzione ai sensi dell’art. 510 c.p.c....
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Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Paolo Cagliari, Avvocato
- 16 Luglio 2024
Cass. civ., sez. I, 7 giugno 2023, n. 16116 – Pres. Cristiano – Rel. Vella Parole chiave: Trattamento di fine rapporto – Conferimento nel fondo di previdenza complementare – Delegazione di pagamento – Cessione di credito – Mancato versamento – Fallimento del datore di lavoro – Insinuazione al passivo – Legittimazione [1] Massima: “In tema di previdenza complementare, il conferimento del trattamento di fine rapporto maturando in un fondo di previdenza complementare può configurare una delegazione di pagamento (art. 1268 c.c.), piuttosto che una cessione di credito futuro (art. 1260 c.c.), sicché, in caso di fallimento del datore di lavoro, la legittimazione a insinuarsi al passivo per le quote maturate e accantonate ma non versate al fondo spetta, di regola,...
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Esecuzione forzata
di Paolo Cagliari, Avvocato
- 9 Luglio 2024
Cass. civ., sez. III, 14 maggio 2024, n. 13223 – Pres. De Stefano – Rel. Tatangelo Espropriazione mobiliare presso terzi – Dichiarazione di quantità – Errore scusabile – Mancata revoca o rettifica prima dell’emissione dell’ordinanza di assegnazione – Opposizione agli atti esecutivi avverso l’ordinanza di assegnazione – Inammissibilità Quando il giudice dell’esecuzione, preso atto della dichiarazione di quantità positiva del terzo, assegni le somme sulle quali si è, in tale modo, perfezionato il pignoramento, non è più possibile per il terzo pignorato contestare l’esistenza del credito assegnato, proponendo opposizione agli atti esecutivi avverso l’ordinanza di assegnazione, nemmeno qualora la dichiarazione positiva sia stata resa per errore, anche scusabile, non emendato prima che sia stata disposta l’assegnazione. CASO Alcuni professionisti pignoravano...
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Esecuzione forzata
di Paolo Cagliari, Avvocato
- 2 Luglio 2024
Cass. civ., sez. III, 29 aprile 2024, n. 11478 – Pres. Travaglino – Rel. Tassone Espropriazione immobiliare – Aggiudicazione – Decreto di trasferimento – Acquisto a titolo derivativo – Trasferimento all’aggiudicatario del diritto al risarcimento per danni subiti dal bene prima del trasferimento – Esclusione Il principio per cui il diritto al risarcimento dei danni – ovvero all’indennizzo assicurativo, in caso di mancata espressa e formale individuazione del soggetto assicurato al momento della stipula della polizza – spetta a colui che è proprietario del bene danneggiato al momento del sinistro, si applica anche nei confronti di colui che è diventato proprietario del bene ai sensi e per gli effetti dell’art. 2919 c.c., dovendo la vendita forzata essere paragonata alla vendita...
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Obbligazioni e contratti
di Paolo Cagliari, Avvocato
- 2 Luglio 2024
Cass. civ., sez. II, 8 gennaio 2024, n. 421 – Pres. Di Virgilio – Rel. Trapuzzano Parole chiave: Appalto – Recesso del committente – Azione di risoluzione e risarcimento danni – Ammissibilità – Termini previsti dall’art. 1667 c.c. – Applicabilità – Esclusione [1] Massima: In tema di appalto, qualora il committente eserciti il diritto unilaterale di recesso ex art. 1671 c.c., non è preclusa la sua facoltà di invocare la restituzione degli acconti versati e il risarcimento dei danni subiti per condotte di inadempimento verificatesi in corso d’opera e addebitabili all’appaltatore; in tale evenienza, la domanda risarcitoria non è sottoposta alla disciplina di cui alla garanzia speciale per le difformità e i vizi dell’opera e ai conseguenti termini di decadenza...
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