Diritto e reati societari
Fusione o incorporazione: da quando ne decorrono gli effetti giuridici?
Cass. Civ., Sez. III, 8 maggio 2023, n. 12128 Parole chiave: Società – Fusione o incorporazione – Adempimento delle formalità pubblicitarie – Legittimazione ad impugnare della società risultante dalla fusione di quella presente in primo grado (o incorporante la stessa) – Prova dell’adempimento delle formalità pubblicitarie Massima: “Gli effetti giuridici della fusione o dell’incorporazione si producono dal momento dell’adempimento delle formalità pubblicitarie concernenti il deposito, per l’iscrizione nel registro delle imprese, dell’atto di fusione; ne consegue che – ai fini del riconoscimento della legittimazione all’impugnazione della società incorporante o risultante dalla fusione, in qualità di successore della società soccombente nel grado precedente – è necessaria la prova del predetto adempimento.” Disposizioni applicate: art. 2504, comma 2, c.c., art. 2504 bis…
Continua a leggere...La giusta causa di revoca di un amministratore deve essere esplicitata nella delibera statutaria
Tribunale di Bologna – sentenza n. 167 del 1/2/2023 Parole chiave: amministratore – socio – società di capitali – ineleggibilità – recesso – revoca – Massima: “In tema di revoca dell’amministratore di società di capitali, le ragioni che integrano la giusta causa, ai sensi dell’art. 2383 c. 3° c.c.– dettato in tema di s.p.a. ma applicabile in via analogica anche agli amministratori di s.r.l. – devono essere specificamente enunciate nella delibera assembleare senza che sia possibile una successiva deduzione in sede giudiziaria di ragioni ulteriori. In tale ambito spetta alla società l’onere di dimostrare la sussistenza di una giusta causa di revoca, trattandosi di un fatto costitutivo della facoltà di recedere senza conseguenze risarcitorie”. Disposizioni applicate: 2473 c.c., 2468 c.c.,…
Continua a leggere...Nullità della delibera assembleare: non può essere rilevata d’ufficio laddove venga proposta per la prima volta in appello
Cassazione civile, Sezione I, Ordinanza n. 10233 del 18 aprile 2023 Parole chiave: annullamento – nullità – delibera assembleare – presidente del consiglio di amministrazione – rilevata d’ufficio – nuova domanda – Massima: “Il giudice, se investito dell’azione di nullità di una delibera assembleare, ha sempre il potere (e il dovere), in ragione della natura autodeterminata del diritto cui tale domanda accede, di rilevare e di dichiarare in via ufficiosa, e anche in appello, la nullità della stessa per un vizio diverso da quello denunciato; se, invece, la domanda ha per oggetto l’esecuzione o l’annullamento della delibera, la rilevabilità d’ufficio della nullità di quest’ultima da parte del giudice nel corso del processo e fino alla precisazione delle conclusioni deve essere…
Continua a leggere...Il diritto di controllo del socio: il caso del pignoramento delle quote del socio
Tribunale di Milano, ordinanza del 1° dicembre 2020. Parole chiave: diritto di controllo – pignoramento – quote – società a responsabilità limitata. Massima: “Anche in presenza di pignoramento delle quote, sussiste la legittimazione del socio privo di incarichi gestori ad esercitare il diritto di controllo della documentazione sociale ex art. 2476 c.c.. Inoltre, è applicabile l’art. 614 bis c.p.c., che consente di richiedere il pagamento di una somma per ogni giorno di ritardo della società nell’adempiere il provvedimento del giudice” Disposizioni applicate: art. 2476 c.c.; 614 bis c.p.c. Caia, socia priva di incarichi gestori di Alfa S.r.l. e le cui quote erano state in precedenza pignorate, con ricorso cautelare ex art. 700 c.p.c. ha chiesto di consultare una serie di…
Continua a leggere...La responsabilità intra vires dei soci per i debiti della società estinta
Cass. civ., Sez. II, 21/04/2023, n. 10752 Parole chiave: Società – Estinzione e scioglimento – Socio, in genere – Pignoramento Massima: “In materia di cancellazione della società, perché il socio della società di capitali possa essere obbligato a rispondere verso il creditore sociale non soddisfatto, occorre, e ad un tempo basta, che lo stesso creditore dia prova della distribuzione dell’attivo e della riscossione di una quota di esso da parte del socio in base al bilancio finale di liquidazione, trattandosi del fatto costitutivo della responsabilità di quest’ultimo.” Disposizioni applicate: art. 2495 c.c. Nel caso di specie, il creditore sociale di una S.r.l., successivamente posta in liquidazione e cancellata dal registro delle imprese, aveva – nell’ambito di un procedimento instaurato nei…
Continua a leggere...L’abuso di potere nelle deliberazioni assembleari assunte in forma totalitaria
Tribunale di Napoli – sentenza n. 3185/2022 pubblicata il 30 marzo 2022 Parole chiave: assemblea – assemblea totalitaria– società a responsabilità limitata– abuso di potere – abuso della maggioranza – buona fede Massima: “Di fronte ad un’assemblea totalitaria, l’accertamento della presenza dell’intero capitale sociale e della maggioranza dei componenti degli organi amministrativi e di controllo esclude la rilevanza della mancanza delle formalità previste per la convocazione assembleare, come affermato dalla giurisprudenza secondo cui l’assemblea totalitaria ha una “competenza generale, senza che rilevi l’eventuale violazione delle norme che disciplinano la convocazione”, e come confermato dalla disciplina di cui all’art. 2366 c. 4° c.c., da ritenersi applicabile anche alle assemblee delle S.r.l.. Inoltre, l’abuso della regola di maggioranza può determinare l’annullamento delle…
Continua a leggere...Azione di responsabilità promossa dal socio contro l’ex amministratore: la società è litisconsorte necessario
Tribunale di Torino, Sezione I, Sentenza n. 103 dell’11 gennaio 2023. Parole chiave: amministratori – mala gestio – azione di responsabilità – diligenza – mandatario – business judgement rule – diligenza professionale – litisconsorzio – azione sociale – contraddittorio – nullità Massima: “L’autonoma iniziativa del socio, riconosciuta dall’art. 2476 c. 3 c.c. senza vincolo di connessione con la quota di capitale dallo stesso posseduta, non toglie che si tratta pur sempre di un’azione sociale di responsabilità, rifluendo l’eventuale condanna dell’amministratore unicamente nel patrimonio sociale e potendo solo la società (non il socio) rinunciare all’azione e transigerla, con la conseguenza che la sentenza eventualmente emessa in assenza di contraddittorio con la società cui riferisce l’azione, e quindi a contraddittorio non integro,…
Continua a leggere...La clausola statutaria di ripartizione degli utili senza termini di durata vincola la società incorporante
Tribunale di Bologna, sentenza del 24 novembre 2020 Parole chiave: Fusione per incorporazione – successione – clausola di destinazione degli utili – statuto. Massima: “L’obbligazione perpetua assunta dall’incorporante/promittente in occasione di un’operazione di fusione per incorporazione, consistente nel pagamento in favore del terzo di una somma fissa annuale predeterminata, senza termine di durata, è inquadrabile nello schema giuridico-negoziale proprio del contratto a favore di terzo a norma dell’art. 1411 c.c. ed è valida ed efficace ove confacente e satisfattiva rispetto agli interessi tanto della stipulante quanto della promittente.” Disposizioni applicate: 782, 1987, 1411 c.c. La Banca Alfa (Alfa) ha agito in giudizio contro la Società Ortofrutticola Beta (SOB) proponendo opposizione avverso decreto provvisoriamente esecutivo, con il quale era stato ingiunto…
Continua a leggere...Nulla la deliberazione assembleare di approvazione del bilancio che viola il precetto di chiarezza
Cassazione civile, Sez. I, Ordinanza n. 7433 del 15 marzo 2023 Parole chiave: Società – Società per Azioni – Bilancio Massima: “Le regole sulla redazione del bilancio, pur tratte sovente dai principi contabili, sono norme giuridiche cogenti, le quali hanno un contenuto di discrezionalità tecnica, ma solo nel senso che ciò dipende dalla loro derivazione storica e che, in talune evenienze, la norma giuridica ad essa fa rinvio. Per ciò stesso, tuttavia, rendono giuridico il criterio tecnico richiamato ed, in ogni caso, sempre sindacabili le scelte operate, che non sono riconducibili all’ambito proprio di scelte insindacabili di gestione. Dai redattori del bilancio si esige di individuare il modo più aderente ai principi di correttezza, verità e chiarezza, per fornire la…
Continua a leggere...Nelle società semplici è legittima la nomina ad amministratore di un soggetto estraneo alla compagine sociale
Tribunale di Roma – decreto n. 4971/2021 del 25/08/2021 Parole chiave: amministratore – socio – società persone – ineleggibilità – Massima: “Nelle società semplici è legittima la nomina ad amministratore di un soggetto estraneo alla compagine sociale, ma l’iscrizione di tale nomina nel registro delle imprese deve essere condizionata alla verifica, da parte dell’ufficio stesso, dell’inesistenza di patti di esclusione o di limitazione della responsabilità dei soci”. Disposizioni applicate: 2252 c.c., 2257 c.c., 2258 c.c., 2259 c.c., 2361 c. 2° c.c., 2291, 2293 c.c. Con il provvedimento in esame il Tribunale di Roma – nella persona del Giudice del registro delle imprese nell’ambito di una procedura di volontaria giurisdizione – si è espresso in merito alla richiesta di iscrizione nel…
Continua a leggere...- 1
- 2
- …
- 29
- 30
- SUCCESSIVO