Esecuzione forzata

È responsabile del reato di falso in atto pubblico il notaio delegato alla vendita forzata che attesti falsamente di aver partecipato di persona a esperimenti di vendita, ancorché deserti

Cass. pen., sez. V, 28 febbraio 2025, n. 16012 – Pres. Borrelli – Rel. Brancaccio Esecuzione forzata – Delega delle operazioni di vendita – Mancata presenza del professionista delegato all’esperimento di vendita – Attestazione della presenza nel verbale – Falso ideologico in atto pubblico – Sussistenza Massima: “Commette il reato di falso ideologico in atto pubblico il professionista delegato ai sensi dell’art. 591-bis c.p.c. che, nel verbale dell’esperimento di vendita, attesti la presenza sua e di altre parti nel luogo in cui doveva svolgersi l’asta, pur non essendo ivi fisicamente presente.” CASO Un notaio cui erano state delegate le operazioni di vendita ai sensi dell’art. 591-bis c.p.c. veniva imputato del reato di falso ideologico in atto pubblico, dal momento che,…

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L’improcedibilità dell’esecuzione per assenza originaria di titolo esecutivo è rilevata d’ufficio dal giudice dell’esecuzione anche nella fase distributiva, fatto salvo l’acquisto dell’aggiudicatario

Cass. civ., sez. III, 7 febbraio 2025, n. 3172 – Pres. De Stefano – Rel. Saija Esecuzione forzata – Originario difetto di titolo esecutivo – Mancanza di pignoramenti successivi – Inammissibilità dell’esecuzione – Rilevabilità d’ufficio da parte del giudice dell’esecuzione anche nella fase distributiva – Nullità di tutti gli atti esecutivi – Sussistenza – Salvezza dell’acquisto dell’aggiudicatario Massima: “In assenza di altro creditore munito di titolo esecutivo che abbia effettuato un pignoramento successivo ex art. 493 c.p.c., l’accertamento giudiziale, ritualmente acquisito al processo, della mancanza del diritto di procedere in executivis in capo al creditore procedente per originario difetto di titolo esecutivo esige il rilievo di ufficio da parte del giudice dell’esecuzione, senza che rilevi l’inerzia del debitore, con conseguente…

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La chiusura dell’esecuzione non determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio di opposizione agli atti esecutivi

Cass. civ., sez. III, 16 gennaio 2025, n. 1042 – Pres. De Stefano – Rel. Guizzi Esecuzione forzata – Distribuzione del ricavato dalla vendita – Conclusione dell’espropriazione forzata – Opposizione agli atti esecutivi pendente – Cessazione della materia del contendere – Esclusione Massima: “La circostanza che la procedura esecutiva sia giunta al suo esito naturale, con la distribuzione finale del ricavato, non comporta necessariamente la cessazione della materia del contendere, né la sopravvenuta carenza d’interesse, con riguardo alle parentesi di cognizione che si siano già innestate nel processo esecutivo anche attraverso l’opposizione agli atti esecutivi.” CASO Nell’ambito di due procedure esecutive immobiliari riunite, uno degli esecutati, dopo essersi costituito per opporsi alla vendita dei beni staggiti (che, tuttavia, veniva nondimeno…

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Espropriazione forzata di immobile in comunione legale

Cass. civ., sez. III, 1 maggio 2025, n. 11481 – Pres. De Stefano – Rel. Rossi Espropriazione immobiliare – Bene in comunione legale – Notifica dell’atto di pignoramento a entrambi i coniugi – Necessità – Effetti nei confronti del coniuge non debitore – Mera denuntiatio – Configurazione dell’atto come pignoramento anche nei confronti del coniuge non debitore – Effetti – Assunzione della veste di soggetto passivo dell’esecuzione anche da parte del coniuge non debitore – Sussistenza – Intervento dei suoi creditori personali – Ammissibilità Massima: “Nell’espropriazione forzata di beni in comunione legale promossa dal creditore particolare di uno dei coniugi, la notifica dell’atto di pignoramento al coniuge non debitore ha natura di mera denuntiatio (equiparabile, quanto agli effetti, all’avviso ex…

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La P.A. non può opporsi all’esecuzione forzata di obblighi di fare adducendo che l’impresa incaricata dell’attività manutentiva non intende intervenire

Cass. civ., sez. III, 6 aprile 2025, n. 9063 – Pres. De Stefano – Rel. Gianniti Esecuzione forzata di obblighi di fare o di non fare – Titolo esecutivo a carico della P.A. – Fatto sopravvenuto impediente – Condotta ostativa di un terzo – Configurabilità – Insussistenza Massima: “La P.A. non può sottrarsi all’esecuzione dell’obbligo di fare, adducendo il rifiuto dell’impresa che gestisce il servizio manutentivo del bene su cui si deve intervenire, essendo tenuta ad adottare ogni condotta necessaria a ottemperare alla condanna esecutiva, comprese quelle finalizzate a superare eventuali resistenze opposte da terzi.” CASO Il Tribunale di Agrigento, in accoglimento della domanda proposta da un supercondominio a seguito della fuoriuscita di liquami da un pozzetto di ispezione della…

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Pagamento parziale del terzo acquirente di immobili ipotecati e surroga nella prelazione sul ricavato dalla vendita degli altri beni pignorati

Cass. civ., sez. III, 3 aprile 2025, n. 8892 – Pres. De Stefano – Rel. Fanticini Ipoteca – Espropriazione immobiliare – Acquisto di parte dei beni pignorati da parte di un terzo – Pagamento parzialmente satisfattivo in favore del creditore ipotecario – Surroga nei diritti del creditore ipotecario – Sussistenza – Limiti Massima: “Il terzo che, dopo avere acquistato dal debitore esecutato alcuni dei beni ipotecati e pignorati, soddisfi solo parzialmente il credito vantato dal creditore ipotecario, ottenendo da quest’ultimo l’assenso alla cancellazione dell’ipoteca iscritta sui beni oggetto di vendita, non si surroga nei diritti del medesimo creditore ipotecario sugli altri immobili ipotecati, sicché non ha diritto di concorrere alla distribuzione del ricavato dalla vendita di tali beni con la…

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Misura cautelare e cauzione: simul stabunt, simul cadent?

Trib. Milano, sez. IV, 6 maggio 2025 – Pres. Boroni – Rel. Petrucci Procedimento cautelare – Concessione della misura cautelare – Imposizione di cauzione – Istanza congiunta delle parti di svincolo della cauzione – Revoca del provvedimento che ha concesso la misura cautelare – Necessità Massima: “Quando alla concessione della misura cautelare si accompagna l’imposizione di una cauzione, lo svincolo ovvero la revoca di quest’ultima, anche in caso di istanza congiunta delle parti, non può essere disposta senza revocare l’ordinanza con cui è stata accordata la misura cautelare, cui la cauzione è legata da un vincolo di accessorietà e dipendenza.” CASO Un condominio proponeva ricorso ex artt. 1171 c.c. e 688 c.p.c., lamentando che i lavori che la società resistente…

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L’assegno bancario legittima il possessore ad agire esecutivamente nei confronti del sottoscrittore quale soggetto cartolarmente obbligato

Cass. civ., sez. III, 31 marzo 2025, n. 8426 – Pres. De Stefano – Rel. Gianniti Parole chiave: Assegno bancario – Rapporto bancario intestato a soggetto diverso dal sottoscrittore del titolo – Azione cartolare promossa dal possessore del titolo – Individuazione del soggetto passivo – Opposizione all’esecuzione – Deducibilità di fatti e circostanze afferenti ai rapporti causali sottostanti – Inammissibilità [1] Massima: “In tema di precetto intimato sulla base di assegni bancari tratti da conto corrente intestato a società e risultato sprovvisto di fondi, il prenditore degli assegni bancari ha facoltà di agire esecutivamente in danno del traente, che abbia apposto in calce agli assegni la sua personale sottoscrizione, salvo che dal titolo risulti che egli abbia espressamente e univocamente…

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Il singolo condomino può paralizzare l’efficacia a suo carico della condanna del condominio, deducendo con opposizione all’esecuzione la sua estraneità alla causa debendi del condominio verso il terzo fornitore

Cass. civ., sez. II, 20 marzo 2025, n. 7489 – Pres. Falaschi – Rel. Bertuzzi Esecuzione forzata – Titolo esecutivo formatosi nei confronti del condominio – Efficacia nei confronti dei singoli condomini – Opposizione all’esecuzione – Possibilità per il condomino di eccepire la propria estraneità al debito condominiale – Ammissibilità – Condizioni Massima: “Sebbene la sentenza di condanna del condominio abbia efficacia e costituisca titolo esecutivo nei confronti dei singoli condomini con riguardo sia all’esistenza che all’ammontare del credito, non può escludersi il diritto del condomino di eccepire, in sede di opposizione all’esecuzione, la propria estraneità al debito accertato nei confronti dell’ente condominiale, qualora la sua posizione non abbia potuto essere rappresentata nel giudizio di merito in cui si è…

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I beni mobili rinvenuti in luoghi appartenenti al debitore sono sempre pignorabili dall’ufficiale giudiziario

Cass. civ., sez. III, 10 marzo 2025, n. 6392 – Pres. De Stefano – Rel. Tatangelo Espropriazione mobiliare presso il debitore – Modalità di esecuzione del pignoramento – Accesso presso luoghi riferibili al debitore – Nozione – Beni rinvenuti – Presunzione di appartenenza al debitore – Sussistenza – Conseguenze Massima: “Il pignoramento avvenuto in luogo appartenente al debitore – per tale dovendosi intendere quello rispetto al quale il debitore medesimo ha un rapporto di godimento stabile e duraturo, quand’anche non ne sia proprietario o non vanti su di esso un altro diritto reale o personale – è di per sé legittimo in relazione a tutti i beni mobili ivi reperiti dall’ufficiale giudiziario, senza che possano assumere rilievo questioni attinenti alla…

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