Diritti reali, condominio e locazioni
di Saverio Luppino, Avvocato
- 11 Novembre 2025
Corte di Cassazione, Sentenza del 14 ottobre 2022 n. 30296, Seconda Sezione Civile, Presidente Giudice Dott.ssa R. M. Di Virgilio, Relatore M. Bertuzzi Massima: “Il conferimento di azienda o di un ramo di essa ad una società rientra nella figura della cessione d'azienda, e pertanto ne discende l'applicazione della disciplina prevista dagli articoli 2557 e seguenti c.c. e, nello specifico, dell'articolo 2558 c.c., in forza del quale, se diversamente pattuito, il cessionario subentra nei contratti stipulati per l'esercizio dell'azienda non aventi carattere personale. Infatti la cessione di azienda prevede la successione del cessionario d'azienda in tutti i contratti stipulati dal cedente per l'esercizio della stessa, tranne in quelli aventi carattere personale, di quelli aventi ad oggetto prestazioni già concluse o...
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Diritti reali, condominio e locazioni
di Saverio Luppino, Avvocato
- 21 Ottobre 2025
Corte di Cassazione, Sentenza del 13 maggio 2022 n. 15320, Seconda Sezione Civile, Giudice Dott.ssa R. M. Di Virgilio, Relatore A. Scarpa Massima: “Il sindacato dell'autorità giudiziaria sulla contrarietà alla legge o al regolamento delle deliberazioni prese dall'assemblea dei condomini, ai sensi dell'art. 1137 c.c., nella specie in ordine alla ripartizione delle spese inerenti ad una locazione immobiliare stipulata nel comune interesse dal condominio in veste di conduttore ed avente ad oggetto il godimento di un immobile di proprietà di terzi, non può riguardare la convenienza economica dell'importo del canone pattuito o la legittimità dell'accollo in capo al condominio conduttore degli esborsi sostenuti per il mantenimento della cosa in buono stato locativo o per l'esecuzione di miglioramenti o addizioni alla...
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Diritti reali, condominio e locazioni
di Saverio Luppino, Avvocato
- 14 Ottobre 2025
Tribunale di Firenze, sez. II civile, Sentenza del 19 settembre 2022, Giudice Dott.ssa D. Bonacchi Massima: “Ai sensi dell’art. 843 c.p.c., il proprietario è tenuto a consentire l’accesso e il transito nel proprio fondo qualora ciò risulti necessario per l’esecuzione di opere di costruzione o riparazione di un muro, ovvero di altra opera di proprietà del vicino o comune. Tale disposizione trova applicazione anche nell’ambito dei rapporti condominiali, dovendosi ritenere legittima l’utilizzazione del fondo altrui, ivi compreso quello di un condomino, ogniqualvolta l’intervento non possa essere altrimenti eseguito sul fondo del richiedente o su quello di un terzo con minore pregiudizio per quest’ultimo”. CASO Con ricorso ex art. 700 c.p.c., il Condominio Alfa esponeva che, in data 12 ottobre 2021,...
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Diritti reali, condominio e locazioni
di Saverio Luppino, Avvocato
- 7 Ottobre 2025
Tribunale di Firenze, sez. II civile, Sentenza del 31.03.2023 n. 278, Giudice Dott.ssa M. F. De Cecco Massima: “Non può ravvisarsi usucapione, relativamente al parcheggio di autovetture, nell’ipotesi in cui ci si limiti all’uso di una striscia di terreno come parcheggio e spazio di manovra, non essendo tale condotta di per sé espressione di un’attività materiale incompatibile con l’altrui diritto di proprietà e non avendo la relativa esteriorizzazione la valenza inequivoca di una signoria di fatto sul bene. D’altra parte, l’utilizzo di un’area a scopo di parcheggio può risultare transitoriamente consentito per mera tolleranza dal proprietario fondiario. Pertanto, onde provare il possesso pacifico e ininterrotto ai fini dell'usucapione, è necessario dimostrare di averlo utilizzato proprio come suo proprietario, per esempio,...
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Responsabilità civile
di Saverio Luppino, Avvocato
- 30 Settembre 2025
Corte di Cassazione, Sentenza del 16 aprile 2025 n. 9969, Terza Sezione Civile, Giudice Dott. G. Travaglino, Relatore I. Ambrosi. Massima: “Ai fini della responsabilità solidale di cui all'art. 2055, comma 1, c.c., norma sulla causalità materiale integrata nel senso dell'art. 41 c.p., è richiesto solo che il fatto dannoso sia imputabile a più persone, ancorché le condotte lesive siano fra loro autonome e pure se diversi siano i titoli di responsabilità - contrattuale ed extracontrattuale - in quanto la norma considera essenzialmente l'unicità del fatto dannoso e riferisce tale unicità unicamente al danneggiato, senza intenderla come identità delle norme giuridiche violate; la fattispecie di responsabilità implica che sia accertato il nesso di causalità tra le condotte, caso per caso,...
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