Soft Skills

Comunicazione è strategia

Lo abbiamo già detto, di certo, ma mai come in questo periodo storico ,a mio avviso, è fondamentale sottolineare come la comunicazione all’interno di uno studio professionale non sia e non debba essere una mera appendice di esso, una sorta di soprammobile del quale non si può fare a meno, e più che altro per non essere criticati dai competitor e guardati con sospetto dai clienti, piuttosto che valorizzarlo e porlo in una posizione di primo piano. La comunicazione, e a dirlo non siamo noi che la facciamo, ma lo dimostrano fatti e studi, deve,  sottolineo l’imperativo categorico, con il marketing e il business development, entrare a far parte della stanza dei bottoni, essere leva strategica di prim’ordine all’interno degli…

Continua a leggere...

Greenwashing e dintorni

Per chi si occupa di comunicazione, il tema del greenwashing è quanto mai affascinante. Ma questo articolo -e quelli che seguiranno, visto che l’argomento si presta ad essere approfondito- è rivolto a tutti quei professionisti, avvocati in primis, che si troveranno ad assistere in tal senso i loro clienti, o perché parte lesa o perché accusati di pratiche scorrette. D’altra parte, il greenwashing non è semplicemente fastidioso, è proprio pericoloso. In un’economia di mercato, il consumatore è sovrano e come tale ha la capacità di inviare segnali anche molto decisi attraverso i suoi acquisti: il verde dell’ambiente si trasforma rapidamente nel verde delle banconote – si conceda qui di comprenderle tutte per estensione- e risulta quindi chiaro quanto questa crescente…

Continua a leggere...

La comunicazione come leva attrattiva per i giovani talenti

Ultimamente, e sempre più spesso, si sente lamentare da parte degli studi professionali, la difficoltà di attrarre nuova “forza lavoro”, giovani talenti da formare e sui quali puntare per proiettare lo studio verso il futuro e pensare ai prossimi ricambi generazionali. Il tema è appunto la carente componente attrattiva da parte degli studi professionali italiani nel catturare l’interesse dei giovani. Mancanza di opportunità? O piuttosto l’utilizzo di un metro di comunicazione errato rispetto alla platea alla quale è indirizzato il messaggio?  E allora, che fare? Come muoversi? Quali canali adoperare per raggiungere i nuovi talenti? Ma soprattutto, l’offerta viene formulata nel modo corretto? Si offrono condizioni ma soprattutto opportunità di carriera adeguate? Il recruitment deve essere uno degli obiettivi chiave…

Continua a leggere...

Comunicare la sostenibilità. Attenzione a non sbagliare registro. Seconda parte

Nell’articolo precedente, ho proposto alcune riflessioni riguardanti il complesso tema della comunicazione della sostenibilità, evidenziando alcuni punti fermi -in mancanza di una convergenza sui quali è difficile poter procedere nel discorso- e alcune prime difficoltà correlate agli impatti psicologici che un certo tipo di messaggio provoca sui destinatari, ottenendone o l’immobilismo o un comportamento diametralmente opposto rispetto a quello desiderato. Continuando nell’esplorazione, anche la sovrabbondanza dell’uso del termine “sostenibilità” non è un fattore che gioca a favore della diffusione di ciò che veramente significa. In molti, ormai, pensano che la parola stessa “sostenibilità” abbia come minimo stancato se non addirittura perso ogni credibilità: il fatto che vi sia un’attenzione crescente da parte dei consumatori verso il tema ha spinto le…

Continua a leggere...

Tutti pazzi per i podcast

Sempre più studi professionali scelgono e iniziano a utilizzare come ulteriore strumento di comunicazione i podcast. I podcast sono episodi audio che riguardano un tema specifico e gli utenti possono ascoltare in streaming o scaricare e riascoltare quando meglio desiderano. In questo ultimo periodo stanno prendendo sempre più piede; si tratta, infatti, di una tipologia di comunicazione immediata, perché arriva subito al destinatario; comoda, proprio per la sua caratteristica di consentirne l’ascolto quando meglio si desidera, e si adatta perfettamente allo stile di vita moderna in continua mobilità, il podcast può essere infatti ascoltato in macchina, mentre si fa la spesa, in palestra, in viaggio, in una sala d’attesa: ovunque; libera, perché consente di esprimersi liberamente su temi di più…

Continua a leggere...

Comunicare la sostenibilità. Attenzione a non sbagliare registro

Il livello di attenzione nei confronti della sostenibilità da parte dei professionisti -commercialisti in prima linea- sta rapidamente aumentando, direi in modo inversamente proporzionale rispetto al tempo che separa le imprese dall’obbligo di rendicontazione. Mi si conceda, provocatoriamente ma non troppo, di sottolineare che non esiste una normativa che obblighi le imprese ad essere sostenibili: la CSRD, infatti, impone loro “solo” di rendicontare e, quindi, piuttosto di comunicare il loro impegno verso la sostenibilità. In tal senso, per tutta una serie di evidenti motivi tra cui la necessità di procedere in modo ordinato e quanto più possibile esaustivo e anche di comparare i risultati conseguiti, anno su anno e tra imprese diverse, l’Unione Europea ha predisposto un nuovo set di…

Continua a leggere...

Ma davvero tutto è un urgenza?

Qualche giorno fa leggevo un post su Linkedin di un professore universitario che faceva notare come, sempre più spesso, professori o liberi professionisti americani hanno introdotto l’abitudine, che sembra essere in aumento, di inserire una risposta automatica alle mail che ricevono, nella quale in sintesi dicono questo: “ Ho preso la decisione di leggere le mie e-mail e di rispondere soltanto in una fascia oraria, di due ore, definita della giornata, esattamente dalle 19 alle 21,  e solo al termine della mia giornata lavorativa. Pertanto leggerò e risponderò alle e-mail soltanto in quella fascia oraria o il giorno dopo, sempre in quell’arco temporale, quindi ti prego di scrivermi in quello slot oppure non contare su una risposta prima di quel…

Continua a leggere...

La comunicazione e le nuove tecnologie vanno seguite da chi è del mestiere

Pensati ignorante! Ogni Ofelè fa el so mestè, recita un antico proverbio milanese. Ossia, ogni artigiano faccia il suo mestiere. Oggigiorno si assiste invece ad una “pandemia” vera e propria di tuttologi improvvisati che si erigono a maestri indiscussi e indiscutibili di qualsiasi disciplina, senza a volte avere le competenze basilari per poterlo fare, ma al contrario, addirittura anteponendosi o contrastando chi, invece tali competenze le ha. Due discipline tra tutte che sono protagoniste in questo senso sono proprio la comunicazione e la tecnologia. Molti professionisti partendo magari dal presupposto di conoscere bene la lingua italiana, e di utilizzarla nella propria professione, in atti o arringhe per esempio, compiono il sillogismo conosco l’italiano = so fare comunicazione! “Lasci dottoressa scrivo…

Continua a leggere...

Studi e sostenibilità: una varietà di approcci

Con riferimento agli studi professionali, credo che ci siano tre modi possibili per avvicinarsi al tema della sostenibilità. Un primo metodo, adottato da chi non ha ancora completamente accettato l’idea che la sostenibilità non sia affatto una moda passeggera ma una forma innovativa di operare e stare sul mercato. Gli studi che la vedono così tentano di ridurre al minimo gli sforzi, convinti che sia per lo più un esercizio di stile e una questione d’immagine. Non essendo disponibili a dedicare né risorse né tempo, non approfondiscono nemmeno troppo la materia -che, non mi stancherò mai di dirlo, è molto più complessa di quello che può apparire- e si limitano a poche azioni frammentate, spesso concentrandosi in particolare sulle attività…

Continua a leggere...

Comunicazione: attenzione alle parole!

Una parola vale un’altra, basta scrivere, basta comunicare, basta esserci. E no, non funziona così! L’utilizzo delle parole, di un termine al posto di un altro, è fondamentale, essenziale per rendere efficace la propria strategia di comunicazione e centrare l’obiettivo del “cosa si vuole dire”, e soprattutto del “a chi si vuole dirlo”. La cura del linguaggio, in un progetto di comunicazione per uno studio professionale, è la chiave, il passepartout per aprire porte, luoghi, conquistare persone. Mettete sempre a fuoco il destinatario del messaggio. E si, perché a seconda di chi volete raggiungere, il linguaggio deve cambiare, deve adeguarsi, rispondere a esigenze diverse e di conseguenza a diversi registri linguistici. Ovviamente a far mutare, trasformare il linguaggio, concorre anche…

Continua a leggere...