SOCIETÀ E FALLIMENTO

Fallimento e stabilità del piano di riparto nell’espropriazione forzata immobiliare

Cass., sez. I, 20 aprile 2022, n. 12673, Pres. De Chiara – Est. Di Marzio [1] Fallimento – Interferenze fra fallimento ed esecuzione forzata – Ipotesi patologica della dichiarazione di esecutività del progetto di distribuzione da parte del giudice dell’esecuzione reso edotto del fallimento – Conduzione dell’esecuzione al suo esito distributivo – Dichiarazione di esecutività del progetto di distribuzione – Inerzia del curatore – Conseguenze. Massima: “In tema di interferenze fra procedura concorsuale ed esecuzione forzata, nell’ipotesi patologica in cui il giudice di quest’ultima, ancorché reso edotto del fallimento del debitore, dichiari l’esecutività del progetto di distribuzione, qualora il curatore rimanga inerte e non reagisca con il rimedio oppositivo, subisce l’irretrattabilità della successiva esecuzione del progetto in parola, cui consegue…

Continua a leggere...

Consiglieri tutti senza deleghe? Rispondono comunque solidalmente per gli illeciti deliberati o posti essere dal consiglio di amministrazione

Cass. Pen., Sez. III, Sentenza, 28 marzo 2022, n. 11087 Parole chiave: Società – Consiglio di Amministrazione – Amministratori – Imposte e tasse in genere – Reati tributari – Sequestro preventivo Massima: “A meno che l’atto non rientri nelle attribuzioni delegate al comitato esecutivo o taluno dei consiglieri che ne sono parte, tutti i componenti del consiglio di amministrazione rispondono – salvo il meccanismo di esonero contemplato dall’art. 2392 c.c., comma 3 che prevede l’esternazione e l’annotazione dell’opinione in contrasto da parte del consigliere dissenziente nonché immune da colpa – degli illeciti deliberati dal consiglio anche se in fatto non decisi o compiuti da tutti i suoi componenti”. Disposizioni applicate: art. 2381 c.c., art. 2392 c.c., art. 2, D. Lgs. n. 74/2000 Nel…

Continua a leggere...

Cessione di credito vantato nei confronti di un soggetto poi dichiarato fallito

Cass. Civ. Sez. 1, Ordinanza 27 ottobre 2021[1], n. 2271, Pres. Genovese – Rel. Vella Parole chiave: Cessione dei Crediti – Fallimento del Cedente – Data Certa. Riferimenti normativi: Legge Fallimentare artt. 45, 56 comma 2, 93, 115, 127 u.c.; Cod. Civ. artt. 1260, 1264, 2704, 2914. CASO Il ricorso trova fondamento in un decreto del Tribunale di Roma[2] con il quale, rigetta un’opposizione allo stato passivo proposto dalla Cessionaria di un credito vantato “in bonis” dalla cedente nei confronti della Fallita, è stato affermato che l’opponente «non avrebbe fornito la prova della notifica della cessione al debitore ceduto anteriormente al fallimento come sarebbe richiesto dall’art. 45 l.fall. e dell’art. 1264 c.c.”. SOLUZIONE Natura della cessione ed operatività dell’art. 45…

Continua a leggere...

Doveri e responsabilità del liquidatore di una società di capitali

Corte d’Appello di Milano, Sezione Specializzata in materia d’Impresa, Sentenza n. 2660/2021 pubblicata il 16/09/2021 (RG n. 1728/2020). Parole chiave: Società di capitali – Società a responsabilità limitata – liquidazione – liquidatore – par condicio creditorum – prelazione – azione di responsabilità – amministrazione – mala gestio. Massima: “Il liquidatore di società di capitali ha il dovere di procedere ad un’ordinata liquidazione del patrimonio sociale, pagando i debiti secondo il principio della “par condicio creditorum”; in particolare, egli ha l’obbligo di accertare la composizione dei debiti sociali e di riparare eventuali errori od omissioni commessi dagli amministratori nel rappresentare la situazione contabile e patrimoniale della società, riconoscendo debiti eventualmente non appostati nei bilanci e graduando l’insieme dei debiti sociali, dopo…

Continua a leggere...

Il credito per canoni di locazione scaduti prima del fallimento non è prededucibile

Cass. civ., sez. I, 11 giugno 2021, n. 16568 – Pres. Cristiano – Rel. Campese Parole chiave: Fallimento e altre procedure concorsuali – Accertamento del passivo – Contratti a esecuzione continuata o periodica – Prededucibilità ex art. 74 l.fall. – Estensione al contratto di locazione – Esclusione Massima: “In tema di fallimento, l’art. 74 l.fall., che contempla la possibilità di pagare in prededuzione anche le prestazioni effettuate prima dell’inizio della procedura concorsuale, in deroga al principio generale di cui all’art. 2741 c.c., è norma eccezionale, inapplicabile al contratto di locazione, il quale non rientra tra i rapporti negoziali che, ai sensi dell’art. 72 l.fall., si considerano sospesi all’atto della dichiarazione di fallimento, ma tra quelli che proseguono ex art. 80…

Continua a leggere...

Responsabilità degli enti in forza del D.lgs. 231/2001: la cancellazione della società dal registro delle imprese non determina l’estinzione dell’illecito

Cassazione penale, Sezione IV, Sentenza n. 9006 del 17 marzo 2022 Parole chiave: responsabilità dell’ente – cancellazione della società – estinzione dell’illecito – estinzione fisiologica e non fraudolenta – morte della persona fisica – Massima: “La cancellazione dal registro delle imprese della società alla quale si contesti (nel processo penale che si celebra anche nei confronti di persone fisiche imputate di lesioni colpose con violazione della disciplina antinfortunistica) la violazione del D.lgs. 8 giugno 2001, n. 231, art. 25-septies, comma 3, in relazione al reato di cui all’art. 590 c.p., che si assume commesso nell’interesse ed a vantaggio dell’ente, non determina l’estinzione dell’illecito alla stessa addebitato”. Disposizioni applicate: art. 25-septies c. 3 D.lgs. n. 231 del 8 giugno 2001, art….

Continua a leggere...

Composizione negoziata e misure protettive e cautelari

Tribunale di Milano 27 febbraio 2022 link Parole chiave: Composizione negoziata della crisi d’impresa- Misure protettive – Requisiti formali – Efficacia erga omnes Massima: “In via generale appare priva di fondamento la dedotta inammissibilità di una conferma delle misure protettive nei confronti di tutti i creditori. E’ sufficiente osservare che le misure protettive del patrimonio hanno ex lege effetto automatico generalizzato verso tutti i creditori, esclusi i lavoratori a partite dal giorno di pubblicazione dell’istanza di nomina dell’esperto nel registro delle imprese, come disposto dall’art. 6 comma 1, D.L. 118/21, e che esse possono essere limitate dal giudice su richiesta dell’imprenditore e sentito l’esperto, a determinati creditori o categorie di creditori, secondo la previsione dell’art. 7 comma 4: si tratta…

Continua a leggere...

L’annullamento del contratto stipulato da una società di capitali in conseguenza di conflitto di interessi

Cass. civ., Sez. II, ordinanza del 21 marzo 2022, n. 9054. Parole chiave: Amministratore – Società per azioni – conflitto di interessi. Massima: “L’art. 1394 c.c. rappresenta la base giuridica dell’azione di annullamento di un contratto stipulato in conflitto di interessi laddove il conflitto di interessi si manifesta al momento dell’esercizio del potere rappresentativo (es. in assenza di deliberazione), la prova del conflitto è raggiungibile per mezzo di presunzioni semplici e in assenza di deliberazioni è chiaro come non assuma valore, ai fini della convalida del contratto, la conoscenza del conflitto di interessi da parte di un organo deliberativo di una società.” Disposizioni applicate: Artt. 1394, 1399, 2373, 2391 e 2729 c.c. Con l’ordinanza in commento, la Cassazione fornisce interessanti…

Continua a leggere...

Il cram down fiscale di cui all’art.180 comma 4 l.f. è applicabile anche ai crediti degli enti locali, se riscossi tramite l’Agenzia delle entrate riscossione

Tribunale di Pistoia, 16 marzo 2022 Parole chiave Concordato preventivo – mancata adesione dell’amministrazione finanziaria – Agenzia delle entrate riscossione incaricata di riscuotere i tributi degli enti locali – intervento sostitutivo del Tribunale in sede di omologa – giudizio di cram down – applicabilità Massima:  “E’ possibile l’omologa del concordato preventivo in base al giudizio di cram down fiscale ex art.180 c.4 l.f. esteso anche i crediti tributari degli enti locali, qualora incaricata di esprimere  il voto, pur se dissenziente, sia l’Agenzia delle entrate riscossione, in quanto ente affidatario della riscossione dei tributi degli enti locali”. Disposizioni applicate art. 180 c. 4 l.f.; art.1 d.l. 193/2016 conv. L.225/2016; art.1 c.785 L.160/2019 Nella sentenza in commento il Tribunale di Pistoia affronta…

Continua a leggere...

La prededuzione del credito del professionista che assiste il debitore concordatario

Cass., Sez. Un., 31 dicembre 2021, n. 42093,  Pres. Amendola- Est. Ferro Parole chiave: Procedure concorsuali- Concordato preventivo- Fallimento consecutivo – Prededuzione- Credito del professionista. Massima: “Il credito del professionista incaricato dal debitore di ausilio tecnico per l’accesso al concordato preventivo o il perfezionamento dei relativi atti è considerato prededucibile, anche nel successivo e consecutivo fallimento, se la relativa prestazione, anteriore o posteriore alla domanda di cui all’art. 161 L. fall., sia stata funzionale, ai sensi dell’art. 111, comma 2, L. fall., alle finalità della prima procedura, contribuendo con inerenza necessaria, secondo un giudizio ex ante rimesso all’apprezzamento del giudice del merito, alla conservazione o all’incremento dei valori aziendali dell’impresa, sempre che il debitore venga ammesso alla procedura ai sensi…

Continua a leggere...