FAMIGLIA E SUCCESSIONE
Violenza domestica e addebito nella separazione
Cassazione civile sez. I, ordinanza del 30/05/2025 n.14465 Addebito della separazione – condotte di violenza e nesso causale (art. 151 c.c.) Massima: “Ai fini dell’accertamento della violazione dei doveri matrimoniali, in caso di condotte di volenza fisica o morale, non è rilevante che la violenza si sia verificata dopo che il coniuge abbia già lasciato la casa coniugale. Il comportamento violento nella relazione coniugale è una violazione talmente grave da fondare, di per sé, la pronuncia di separazione personale, in quanto causa di intollerabilità del rapporto, oltre che la dichiarazione di addebito in capo all’autore.” CASO Un uomo introduce un ricorso per la separazione dalla moglie chiedendo la pronuncia di addebito in capo alla stessa, sostenendo di essere stato costretto…
Continua a leggere...L’attuazione della collazione per imputazione
Cassazione Civile, Sez. 2, sentenza n.12258 del 09/05/2025 Divisione – Divisione Ereditaria – Operazioni Divisionali – Formazione Dello Stato Attivo Dell’eredità – Collazione Ed Imputazione – Collazione D’immobili – Imputazione – Valore venale del bene all’atto della divisione – Irrilevanza – Valore venale del bene all’atto dell’apertura della successione – Computo – Necessità Massima: La collazione per imputazione viene attuata in due fasi dapprima con l’addebito del valore del bene donato a carico della quota spettante all’erede donatario e, poi, con il prelevamento, ex art. 725 c.c., d’una corrispondente quantità di beni da parte degli eredi non donatari. I beni che i coeredi non donatari possono prelevare dalla massa ereditaria a seguito della collazione per imputazione effettuata dai coeredi donatari devono…
Continua a leggere...Revocazione dell’assegnazione della casa familiare alla moglie perché il figlio maggiorenne è indipendente anche se convive con la madre
Cassazione civile sez. I, ordinanza del 09/06/2025 n.15375 Assegnazione casa coniugale – interesse dei figli (Art. 6 L. n. 898/1970 – art. 337 sexies c.c.) Massima: “L’assegnazione della casa familiare al genitore collocatario dei figli minori o maggiorenni non autosufficienti è finalizzata al loro esclusivo interesse a rimanere nell’ambiente domestico di riferimento. Il diritto viene meno al raggiungimento dell’indipendenza economica del figlio rendendo non più giustificata la permanenza del coniuge assegnatario nella ex casa familiare, di proprietà del marito”. CASO Il Tribunale di Nola, in sede di divorzio, accoglie la richiesta del marito di revocare l’assegnazione della casa coniugale, di sua esclusiva proprietà, alla moglie. Pur prendendo atto che la donna non avrebbe avuto una abitazione alternativa in cui trasferirsi,…
Continua a leggere...Testamento olografo: riflessioni sul requisito dell’autografia
Tribunale di Ferrara, Sezione civile, Sentenza 04/03/2025, n. 233 Massima: “In materia di testamento olografo, la presenza delle firme di testimoni apposte in calce al documento, dopo la sottoscrizione del testatore, non inficia la validità del testamento stesso. L’autografia richiesta dall’art. 602 c.c. per la validità del testamento olografo riguarda esclusivamente la parte contenente le disposizioni di ultima volontà, che devono essere redatte e sottoscritte interamente di pugno dal testatore. Le firme dei testimoni, se collocate in una parte diversa del documento e non influenti sul contenuto delle disposizioni, non costituiscono motivo di nullità.[1]” (Articoli di riferimento: 602 c.c.) CASO Il signor [omissis] ha promosso giudizio nei confronti dei signori [omissis], deducendo e chiedendo che venisse accertata e dichiarata la…
Continua a leggere...Il giudice non può assegnare una parte della casa familiare al padre per soddisfare i suoi interessi di natura economica o abitativa
Cassazione civile sez. I, ordinanza del 09/05/2025 n.12249 (art. 9 L. n.898/1970 e art. 337 sexies c.c.) Massima: “Il giudice non ha il potere costituire un diritto di abitazione per il padre sulla casa familiare assegnata al genitore collocatario nell’interesse dei figli. L’assegnazione della casa familiare si basa sul preminente interesse dei figli alla conservazione del proprio habitat domestico, restando esclusa ogni valutazione relativa alla ponderazione degli interessi di natura solo economica o abitativa dei genitori.” CASO Un uomo propone un ricorso per la modifica delle condizioni di divorzio, chiedendo la riduzione dell’assegno di mantenimento della figlia, al momento maggiorenne non economicamente autosufficiente, e la revoca dell’assegnazione della casa familiare, in ragione delle difficoltà economiche in cui versava. Il tribunale…
Continua a leggere...La protezione internazionale per la donna in fuga da un matrimonio imposto
Cassazione civile sez. I, ordinanza del 9 maggio 2025, n.12378 Matrimonio imposto- status di rifugiato- protezione sussidiaria (D.lgs. n.251/2007) Massima: “In materia di protezione internazionale, ai fini della concessione della misura, il giudice ha il dovere di accertare se la persona in fuga dal suo Paese ha subito minacce o rilevanti pressioni per indurla al matrimonio così da incidere sulla sua facoltà di autodeterminazione e libertà, essendo ciò qualificabile come danno grave per trattamento inumano o degradante.” CASO Una donna proveniente dalla Costa d’Avorio aveva chiesto la protezione internazionale in Italia. La Commissione Territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Palermo aveva respinto sia richiesta dello status di rifugiata sia la domanda subordinata di protezione sussidiaria. Dalla Commissione la…
Continua a leggere...Al genitore biologico deve essere comunicato il procedimento di adozione del figlio non riconosciuto
Cassazione civile sez. I, ordinanza dell’8 aprile 2025 n.9199 Dichiarazione stato di adottabilità (legge n. 184/1983 artt. 10 e 11) Massima: “In sede di giudizio volto alla verifica delle condizioni per lo stato di abbandono del minore e la conseguente adottabilità, il tribunale minorile deve doverosamente compiere le indagini di cui agli artt. 10 e 11 della legge n. 184 del 1983, per accertare l’esistenza di entrambi i genitori biologicI e dare avviso della pendenza del procedimento e della facoltà di proporre istanza di sospensione del processo al fine di eventuale riconoscimento volontario del figlio o di accertamento giudiziale dello status genitoriale.” CASO Il tribunale minorile di Napoli aveva dichiarato lo stato di abbandono e conseguente adottabilità di una minore…
Continua a leggere...La puntuale ricostruzione dell’asse ereditario per l’esercizio dell’azione di riduzione
Corte d’Appello di Roma, Sentenza n. 559 del 28/01/2025 Successioni mortis causa – Successione necessaria – Lesione della quota di riserva dei legittimari – Reintegrazione della quota di riserva – Azione di riduzione – In genere – Onere di allegazione a carico dell’attore – Conseguenze – Rigetto della domanda – Esclusione – Fondamento * Poiché la causa petendi dell’azione di riduzione presuppone, oltre all’allegazione della qualità di legittimario, la specificazione dei beni che costituiscono il relictum e l’individuazione delle diverse attribuzioni che invece costituirebbero il donatum, la precisazione di tali elementi si riverbera con immediatezza sul contenuto dell’atto di citazione, di talché eventuali omissioni o imprecisioni potrebbero dar vita ad un’ipotesi di nullità della citazione ex art. 164 c.p.c., in…
Continua a leggere...La carta di identità del minore figlio della coppia omogenitoriale deve riportare la scritta genitore e non padre o madre
Cassazione civile sez. I, sentenza dell’08 aprile 2025, n. 9216 Carta di identità dei minori – Adozione in casi particolari (DM del 31.12.2019 – art. 44 L. n. 184/1983) Massima: “Il decreto ministeriale che prevede l’indicazione di “madre e padre” sul documento di identità del minore figlio della coppia omogenitoriale non consente una rappresentazione veritiera della reale situazione parentale in cui sono presenti due madri, l’una biologica e l’altra adottiva. La dicitura deve dunque essere sostituita con la locuzione “genitore”. CASO Il caso riguarda un minore figlio biologico di una delle due donne della coppia e adottato dall’altra. Formalmente, quindi, entrambe risultavano essere genitori del bambino. Al momento dell’emissione della carta di identità elettronica valida per l’espatrio gli uffici preposti…
Continua a leggere...Revoca del testamento a seguito di distruzione o irreperibilità: aspetti sostanziali e processuali
Cass. civ., Sez. II, Ordinanza, 18/02/2025, n. 4137 Massima: “L’irreperibilità del testamento, di cui si provi l’esistenza in un certo tempo mediante la produzione di una copia, è equiparabile alla distruzione, per cui incombe su chi ha interesse alla sua conservazione l’onere di provare che esso fu distrutto lacerato o cancellato da persona diversa dal testatore oppure che costui non ebbe intenzione di revocarlo.” (Articoli di riferimento: 602 e 684 c.c.) CASO Nel 2016 A.A. conveniva in giudizio, dinanzi al Tribunale di Padova, gli eredi testamentari del fratello N.N. chiedendo che fosse dichiarata la nullità del testamento olografo di quest’ultimo, pubblicato dal notaio C.C.; conseguentemente domandava l’apertura della successione legittima in favore proprio e della sorella, con contestuale collazione del…
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