SOCIETÀ E FALLIMENTO
Compenso, inadempimento e responsabilità dei sindaci di società
Corte di cassazione, 27 dicembre 2024, n. 34671, Pres. Ferro, Rel. Fidanzia Parole chiave Collegio sindacale – Retribuzione – Eccezione di inadempimento Massima: “In tema di retribuzione dei sindaci di società, ove il sindaco di una società fallita proponga opposizione allo stato passivo, dolendosi dell’esclusione di un credito al compenso maturato del quale abbia chiesto l’ammissione, il fallimento, dinanzi alla pretesa creditoria azionata nei suoi confronti, può sollevare, per paralizzarne l’accoglimento in tutto o in parte, l’eccezione di totale o parziale inadempimento o d’inesatto adempimento da parte dello stesso ai proprio obblighi contrattuali”. Disposizioni applicate Art. 2402 c.c. (retribuzione), art. 2407 c.c. (responsabilità), art. 1460 c.c. (eccezione d’inadempimento) CASO Due componenti di uno studio associato svolgono la funzione di sindaco…
Continua a leggere...BonelliErede ed Euroconference insieme: torna il Master su Capitali e operazioni straordinarie per la crescita
Avvocati, commercialisti, consulenti aziendali e CFO sono chiamati a confrontarsi con continue trasformazioni del mercato, che richiedono competenze avanzate in finanza straordinaria e strategie di crescita aziendale, rendendo fondamentale un aggiornamento costante e specialistico. In risposta a questa esigenza, torna il Master di specializzazione “Capitali e Operazioni Straordinarie per la Crescita”, frutto della collaborazione tra BonelliErede ed Euroconference. La sinergia tra BonelliErede ed Euroconference «Questa iniziativa rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra BonelliErede, una delle più prestigiose realtà legali italiane, ed Euroconference, società leader nel campo della formazione professionale. La nostra partnership con Euroconference nasce dalla volontà di offrire ai professionisti strumenti concreti per affrontare le sfide della crescita aziendale», spiega Matteo Bonelli, Coordinatore scientifico del Master e avvocato…
Continua a leggere...Misure protettive e cautelari: fumus boni iuris e periculum in mora?
Tribunale di Trapani 11 marzo 2025 Parole chiave: Composizione negoziata della crisi – Misure protettive e cautelari – Requisiti – Esecuzione del piano di risanamento – Concessione Massima: “Ai fini della concessione di misure cautelari atipiche ex art. 19 CCII è sufficiente che ricorrano, anche in via presuntiva, il fumus boni iuris – nella forma della probabile crisi suscettibile di superamento – e il periculum in mora, identificabile nel rischio che l’assenza di protezione incida negativamente sul buon esito delle trattative e sulla continuità dell’impresa. Le misure protettive e cautelari, pur comprimendo i diritti dei creditori, devono ritenersi legittime se funzionali al perseguimento del risanamento e proporzionate rispetto al pregiudizio potenzialmente arrecato ai creditori. È compito dell’esperto o dei creditori…
Continua a leggere...La valutazione della responsabilità dell’amministratore di una società in caso di bancarotta fraudolenta da reato societario e operazioni dolose
Cass. pen., Sez. V, Sent., 21/02/2025, n. 7261 Parole chiave: bancarotta fraudolenta impropria da reato societario per false comunicazioni sociali – bancarotta preferenziale – bancarotta impropria da operazioni dolose – fraudolento autofinanziamento – fallimento. Massima: “Nella valutazione della responsabilità per bancarotta fraudolenta da reato societario e operazioni dolose, è essenziale accertare il nesso causale tra le condotte dell’imputato e il dissesto della società, distinguendo tra debiti preesistenti e quelli generati durante il periodo di gestione dell’imputato”. Disposizioni applicate: art. 223, comma 2, n. 2, Legge Fallimentare – art. 217 Legge Fallimentare. Il giudizio di Cassazione oggetto del presente commento muove dall’impugnazione della sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Catanzaro con la quale “A.A.”, amministratore unico e legale rappresentante della società CMP costruzioni S.r.l. – dichiarata…
Continua a leggere...Composizione negoziata della crisi e misure cautelari nei confronti delle banche
Trib. Padova, 13 gennaio 2025, Est. G. Amenduni Parole chiave: Composizione negoziata della crisi- Misure cautelari – Sospensione obbligo di rimborso finanziamenti – Inibitoria escussione garanzia MCC SACE- Inibitoria iscrizioni Centrale Rischi. Massima: “Nell’ambito della composizione negoziata della crisi, oltre alle misure protettive tipiche aventi i contenuti dell’art. 18 CCII, è possibile ottenere, per il buon esito delle trattative, anche misure cautelari, ex art. 19 CCII, consistenti: i) nella sospensione per il debitore dell’obbligo di rimborso dei finanziamenti bancari in essere, senza decadere dal beneficio del termine e con contestuale divieto per le banche di estinguere la propria posizione creditoria; ii) nell’inibitoria per gli istituti di credito di segnalare la società debitrice alla Centrale Rischi e alla Crif in conseguenza…
Continua a leggere...Concordato minore: proposta migliorativa e soddisfazione parziale di tutti i creditori
Tribunale di Avellino, 28 febbraio 2025, Giudice Russolillo Parole chiave Concordato minore – Concordato liquidatorio – Finanza esterna – Proposta del debitore – Necessità di soddisfazione di tutti i creditori – Proposta migliorativa Massima: “Nell’ambito della procedura di concordato minore è necessario che tutti i creditori ricevano una soddisfazione, seppure anche solo parziale, ed è consentito al debitore anche dopo il voto dei creditori modificare in via migliorativa la propria offerta, al fine di garantire che tutti i creditori ricevano una almeno parziale soddisfazione dei loro crediti”. Disposizioni applicate Art. 74 CCII (proposta di concordato minore) CASO Una persona è socia accomandataria di una s.a.s. Si trova priva di qualsiasi patrimonio e reddito e chiede di essere ammessa a una…
Continua a leggere...Delibere modificative dell’oggetto sociale e limiti dell’impugnazione ex art. 2388 co. 4 c.c.
Tribunale Milano, Sez. spec. in materia di imprese, Sent., 14/01/2025, n. 278 Massima: “Nel caso di delibera consiliare comportante la modifica dell’oggetto sociale, non sussiste la legittimazione del socio all’impugnazione ex art. 2388 co. 4 c.c. nel caso in cui lo stesso non prospetti concretamente l’intento di esprimere il proprio voto dissenziente nell’assemblea dei soci”. Riferimenti normativi: artt. 2388 co. 4, 2437 co. 1 c.c., art. 100 c.p.c. Parole chiave: consiglio di amministrazione – delibera – impugnazione da parte del socio – diritto di voto – diritto di recesso CASO La vicenda riguarda la delibera, adottata dal consiglio di amministrazione di una s.p.a. – costituente un importante operatore nel settore delle telecomunicazioni – avente ad oggetto l’approvazione dell’offerta presentata da…
Continua a leggere...Ammissibile il concordato minore liquidatorio che prevede l’apporto di sola finanza esterna
Tribunale di Avellino, Sentenza del 28 febbraio 2025 Parole chiave: Proposta ex art.74 comma 2 C.C.I.I. – Concordato minore liquidatorio – Apporto di sola finanza esterna – Ammissibilità Massima: “È ammissibile un concordato minore liquidatorio con finanza esterna esclusiva, in quanto tale apporto è idoneo ad incrementare l’attivo disponibile e consente al debitore di accedere, pur quando incapiente, ad uno strumento di regolazione alternativo alla liquidazione controllata.” Disposizioni applicate: art. 74 CCII, art. 78 CCII, art. 79 CCII, art.80 CCII Il Tribunale di Avellino, con sentenza in data 28 febbraio 2025, si è occupato della proposta di concordato minore liquidatorio, ex art. art.74 comma 2 C.C.I.I., presentato da un soggetto in stato di sovraindebitamento, in quanto impossibilitato, per assoluta incapienza…
Continua a leggere...In caso di estinzione della società, l’impugnazione va proposta nei confronti dei soci
Cassazione civile, Sez. I, Ordinanza, 13 marzo 2025, n. 6662 Parole chiave: Società – Estinzione e scioglimento Massima: “In caso di estinzione di una società di capitali per cancellazione dal registro delle imprese durante la pendenza di un giudizio, la legittimazione processuale passiva dei soci non è esclusa dal limite di responsabilità stabilito dall’art. 2495 c.c. La legittimazione processuale degli ex soci permane, anche se non hanno partecipato alla ripartizione finale dell’attivo sociale, e il procedimento deve essere riassunto nei loro confronti.” Disposizioni applicate: art. 100 c.p.c., art. 110 c.p.c., art. 300 c.p.c., art. 303 c.p.c.. Nella vicenda in esame, una S.r.l., dopo un tentativo di conciliazione preventivo fallito e la promozione di un accertamento tecnico preventivo volto a verificare…
Continua a leggere...Inammissibilità del concordato minore liquidatorio con apporto di finanza esterna in caso di mancata liquidazione del patrimonio del debitore
Trib. Ferrara, 20 dicembre 2024 – G.D. Ghedini Parole chiave Concordato minore – procedimento unitario –finanza esterna – liquidazione de patrimonio. Massima: “È inammissibile l’omologa della proposta di concordato minore liquidatorio che preveda di soddisfare, in misura parziale, i creditori concorsuali esclusivamente a mezzo di finanza esterna, senza che sia prevista la liquidazione del patrimonio del debitore non incapiente”. Riferimenti normativi Artt. –74 CCII – 77 CCII – 78 CCII – 2740 c.c. CASO E QUESTIONI RILEVANTI Il decreto emesso dal Tribunale di Ferrara offre alcune interessanti riflessioni sui requisiti di ammissibilità del concordato minore non in continuità con apporto di risorse esterne. Il caso trae origine dal ricorso per procedimento unitario con cui due fratelli hanno chiesto l’omologa della…
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