Superbonus e delibera condominiale annullabile ratificata. Il contratto di appalto rimane valido?
di Valerio Sangiovanni, Avvocato-
Morte dell’unico difensore: interruzione automatica del processo anche se la parte colpita dall’evento sia essa stessa un avvocato
di Valentina Baroncini, Professore associato di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona - 8 Luglio 2025
Cass., sez. II, 12 giugno 2025, n. 15666, Pres. Di Virgilio Est. Cavallino [1] Processo di cognizione – Interruzione del processo – Morte o impedimento del procuratore Massima: “La morte dell’unico difensore della parte costituita, che intervenga nel corso del giudizio, determina automaticamente l’interruzione del processo, anche se il giudice e le altre parti non ne abbiano avuto conoscenza, e preclude ogni ulteriore attività processuale, con la conseguente nullità degli atti successivi e della sentenza eventualmente pronunciata.” CASO [1] Un avvocato, assistito da un difensore di fiducia, proponeva nei confronti di una società calcistica domanda di pagamento delle competenze professionali spettanti per l’attività difensiva svolta nel corso di un processo penale relativo alla falsificazione di documenti occorrenti per il conseguimento…
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L’improcedibilità dell’esecuzione per assenza originaria di titolo esecutivo è rilevata d’ufficio dal giudice dell’esecuzione anche nella fase distributiva, fatto salvo l’acquisto dell’aggiudicatario
di Paolo Cagliari, Avvocato - 8 Luglio 2025
Cass. civ., sez. III, 7 febbraio 2025, n. 3172 – Pres. De Stefano – Rel. Saija Esecuzione forzata – Originario difetto di titolo esecutivo – Mancanza di pignoramenti successivi – Inammissibilità dell’esecuzione – Rilevabilità d’ufficio da parte del giudice dell’esecuzione anche nella fase distributiva – Nullità di tutti gli atti esecutivi – Sussistenza – Salvezza dell’acquisto dell’aggiudicatario Massima: “In assenza di altro creditore munito di titolo esecutivo che abbia effettuato un pignoramento successivo ex art. 493 c.p.c., l’accertamento giudiziale, ritualmente acquisito al processo, della mancanza del diritto di procedere in executivis in capo al creditore procedente per originario difetto di titolo esecutivo esige il rilievo di ufficio da parte del giudice dell’esecuzione, senza che rilevi l’inerzia del debitore, con conseguente…
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Risarcimento del danno parentale in assenza di vincolo di sangue
di Alessandra Sorrentino, Avvocato - 8 Luglio 2025
Cass. civ., Sez. III, ord., 06.03.2025, n. 5984 – Pres. Rubino – Rel. Positano Circolazione Stradale - Risarcimento - Danno da perdita del rapporto parentale - Ruolo di padre vicario in sostituzione del genitore biologico - Rapporto intercorso con la vittima del sinistro - Determinazione del danno Massima: [1] “Il vincolo di sangue non è un elemento imprescindibile ai fini del riconoscimento del danno da lesione del rapporto parentale. Tale danno deve essere riconosciuto in relazione a qualsiasi tipo di rapporto che abbia le caratteristiche di una stabile relazione affettiva, indipendentemente dalla consanguineità, purché il rapporto infonda nel danneggiato un sentimento di protezione e sicurezza simile a quello insito nel rapporto padre-figlio.” CASO In esito ad un sinistro stradale, perdeva…
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Polizza globale fabbricati: danni alle parti comuni e a quelle individuali
di Francesco Luppino, Avvocato e cultore della materia Diritto Privato presso l’Università di Bologna - 8 Luglio 2025
Cassazione civile, sez. III, ordinanza 12 giugno 2025, n. 15770, Presidente F. De Stefano – Estensore M. Rossetti. Parole Chiave: Assicurazione globale fabbricati – Responsabilità del condominio – Danni da parti comuni – Clausola “condòmini-terzi” – Polizza R.C. – Obbligo di manleva – Nullità per motivazione apparente CASO La pronuncia in commento concerne uno dei casi più comuni di cui alle controversie in materia di diritto condominiale, in quanto avente ad oggetto la domanda risarcitoria proposta da un condomino, tale società Alfa s.r.l., nei confronti del Condominio Beta, conseguente ad infiltrazioni d’acqua provenienti da un lastrico solare condominiale non correttamente impermeabilizzato che avevano danneggiato l’unità immobiliare di sua proprietà sita nel fabbricato condominiale. A fronte della domanda svolta da Alfa,…
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Violenza domestica e addebito nella separazione
di Giuseppina Vassallo, Avvocato - 8 Luglio 2025
Cassazione civile sez. I, ordinanza del 30/05/2025 n.14465 Addebito della separazione – condotte di violenza e nesso causale (art. 151 c.c.) Massima: “Ai fini dell’accertamento della violazione dei doveri matrimoniali, in caso di condotte di volenza fisica o morale, non è rilevante che la violenza si sia verificata dopo che il coniuge abbia già lasciato la casa coniugale. Il comportamento violento nella relazione coniugale è una violazione talmente grave da fondare, di per sé, la pronuncia di separazione personale, in quanto causa di intollerabilità del rapporto, oltre che la dichiarazione di addebito in capo all’autore.” CASO Un uomo introduce un ricorso per la separazione dalla moglie chiedendo la pronuncia di addebito in capo alla stessa, sostenendo di essere stato costretto…
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Concordato preventivo e aumento di capitale sociale con esclusione diritto opzione dei soci
di Marco Rubini, Dottore Commercialista - 8 Luglio 2025
Tribunale di Palermo, 5/2/2025 Parole chiave: Concordato preventivo, aumento capitale sociale, modifica statuto, esclusione del diritto di opzione di alcuni soci, art. 2441 Codice Civile, classi, bilanciamento diritti del socio e risanamento aziendale, piani concordatari ultra-quinquennali, obbligo informativa ai soci, diritti dei soci di acquisire informazioni. Riferimenti normativi: artt. 90, 92, 120 bis e 120 ter CCII Massima: “E’ legittima la modifica dello statuto e l’aumento di capitale funzionale alla ristrutturazione aziendale che esclude il diritto di opzione di alcuni soci. È rispettato il bilanciamento tra diritti dei soci e risanamento aziendale se: è stata formata una classe votante che comprende i soci, in presenza di modifiche dello statuto societario che incidano direttamente sul diritto di partecipazione dei soci stessi;…
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Funzione della Centrale dei rischi nel mercato del credito
di Fabio Fiorucci, Avvocato - 8 Luglio 2025
La Centrale dei rischi rappresenta uno degli snodi fondamentali nella regolazione e nel funzionamento del mercato del credito. Istituita presso la Banca d’Italia, la CR costituisce un sistema informativo di rilevanza strategica, volto alla raccolta e alla condivisione di dati concernenti i rapporti di credito e di garanzia che gli operatori finanziari – tra cui banche, intermediari finanziari, società veicolo di cartolarizzazione dei crediti e di covered bond (ex legge 30 aprile 1999, n. 130), organismi di investimento collettivo del risparmio, Cassa Depositi e Prestiti, nonché acquirenti di crediti deteriorati – intrattengono con la propria clientela. Il disegno funzionale della Centrale dei rischi si fonda su finalità di sistema, orientate a garantire il regolare andamento del mercato creditizio attraverso l’innalzamento…
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Whistleblowing: approccio operativo agli obblighi normativi
Adempimenti derivanti dalla normativa Whistleblowing
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Locazioni brevi e turistiche: aspetti contrattuali, fiscali e operativi
Aspetti normativi e contrattuali dei c.d. “affitti brevi”, anche in rapporto con le normative regionali
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Eredità digitale: aspetti giuridici e strumenti operativi per l’avvocato
Strumenti giuridici e pratici per gestire i casi di successione digitale
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Difesa nel processo penale
Le principali problematiche relative al diritto e processo penale
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