PROFESSIONE E STUDIO DIGITALE

Relazione tra direzione legale e studio esterno

La relazione tra direzione legale e studio legale esterno è certamente uno dei punti centrali e più importanti delle relazioni tra avvocato e cliente (media – grande azienda), visto che può assumere forme assai diversificate e anche delicate nella vita aziendale. All’interno di tale relazione si possono certamente distinguere due ambiti, uno organizzativo e uno contenutistico; entrambi comunque di fondamentale importanza. Per quanto concerne l’aspetto organizzativo questo tipo di relazione può assumere le forme più svariate; certo è che laddove si tratti di un rapporto fiduciario e consolidato sarebbe buona regola che anche le forme di comunicazione non fossero demandate all’utilizzo di strumenti classici quali ad esempio le e-mail. Al giorno d’oggi si possono infatti ipotizzare forme di comunicazione e…

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Come scrivere per il web: una nuova mentalità per i legali

Sapere scrivere è sicuramente una dote importante, soprattutto per i professionisti. Intorno alla scrittura dobbiamo però porci una serie di domande e di distinguo, perché saper scrivere non è una questione di cultura e di capacità dialettica, ma coinvolge la capacità di saper adattare ai vari contesti diversi stili e livelli di scrittura. Lo scrivere non vuol dire solo saper organizzare in forma corretta i propri pensieri su un foglio o saper argomentare efficacemente una teoria. Scrivere con efficacia vuol dire saper entrare in contatto con i propri lettori. Il primo tema che si pone è quindi sul cosa richiede la scrittura per essere efficace. Innanzitutto richiede la capacità di saper valutare chi sono i nostri interlocutori privilegiati e quindi…

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Lo Studio legale mette casa sul web

L’avvocato da sempre è stato associato al Foro, allo studio professionale e al passaparola. Chi cercava un avvocato sapeva di poter contare su questi luoghi e strumenti per reperirne uno che facesse al caso proprio. Da qualche anno le cose stanno cambiando e un altro luogo sta diventando dimora naturale anche per l’avvocato, come per molti altri professionisti: il web. La casa per abitare questa nuova dimensione è il sito Internet, condizione necessaria per avere un indirizzo e numero civico, il link www che indica la dimora o dominio. Non è finita qui. Dopo che l’avvocato ha messo su casa nel web necessita di cartelli stradali posizionati in punti strategici che indichino la sua presenza e come raggiungerlo: questo lo…

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Privacy: quando i professionisti sono responsabili del trattamento?

Lo scorso 7 febbraio il Garante Privacy ha fornito alcune precisazioni in merito al ruolo e alle responsabilità dei Consulenti del lavoro nel trattamento dei dati dei dipendenti dei loro clienti, tenendo conto delle novità introdotte con il GDPR. I chiarimenti forniti assumono estrema rilevanza, soprattutto in considerazione della possibilità di estendere gli stessi ad altri professionisti ai fini della loro corretta qualificazione. Giova a tal proposito ricordare che il Consiglio Nazionale dei Consulenti del lavoro si era pronunciato sul punto con circolare n. 1150 del 23 luglio 2018, escludendo l’obbligo, in capo ai Consulenti del lavoro, di essere nominati responsabili del trattamento. Nell’ambito della richiamata circolare il Consiglio Nazionale dei Consulenti del lavoro si è infatti soffermato sul ruolo…

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Iper ammortamento: proroga 2019 e ultimi chiarimenti in materia

La Legge di bilancio 2019 (articolo 1, commi da 60 a 65, L. 145/2018) ha prorogato l’agevolazione fiscale nota come iperammortamento, con alcune novità rispetto allo scorso anno.​ Ricordiamo che l’agevolazione consente, ai titolari di reddito d’impresa, di beneficiare di un incremento della quota annua di ammortamento (o del canone annuo di leasing) fiscalmente deducibile; in altri termini, la maggiorazione si concretizza in una deduzione che opera in via extracontabile, fruibile per i beni rientranti nel piano nazionale Industria 4.0. L’allegato A della L. 232/2016 – Legge di bilancio 2017 – circoscrive l’iperammortamento alle seguenti tre categorie di beni agevolabili: beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti​, sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità​, dispositivi per   l’interazione   uomo   macchina   e   per   il   miglioramento dell’ergonomia e…

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Data breach e GDPR, spunti pratici sulla valutazione della gravità e sull’obbligo di notifica

In premessa precisiamo che il presente contributo, ponendosi come fisiologica prosecuzione dell’analisi normativa precedentemente svolta (rinvenibile al seguente link), analizzerà il fenomeno “data breach” con taglio pratico e con l’intenzione di fornire una serie di esempi e di indicazioni utili agli addetti ai lavori. In particolare, saranno esaminati i profili legati all’eventuale[1] notificazione del breach –prevista agli artt. 33 («notificazione all’Autorità di Controllo») e 34 («notificazione agli interessati») del Regolamento UE 679/2016 (“GDPR” o “Regolamento”)- e l’inevitabile rapporto che sussiste tra quest’onere posto in capo al titolare e la (corretta) valutazione del rischio che la violazione subita possa compromettere diritti e libertà degli interessati coinvolti. A tal fine risulta assai utile rifarsi ad una serie di esempi pratici riportati all’interno…

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La detrazione per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico

La Legge di Bilancio 2018 aggiungendo all’articolo 15, comma 1, Tuir la lett. i-decies) ha introdotto, a decorrere dal 01.01.2018 la detrazione Irpef 19% sulle le spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Analoga detrazione era già stata prevista dalla Legge Finanziaria 2008 per l’anno 2008, poi prorogata anche per l’anno 2009; si ritengono validi i chiarimenti forniti nella circolare 19/E/2008 e nella circolare 21/E/2010. La detrazione è riservata ai soggetti che si servono del trasporto pubblico per la propria mobilità quotidiana, quali studenti, lavoratori, pensionati, e spetta per le spese sostenute sia per i familiari fiscalmente a carico sia per il contribuente stesso, per un importo complessivo non superiore a 250 euro. Nella circolare 21/E/2010 l’Agenzia ha chiarito che: il limite massimo di importo detraibile di 250 euro deve intendersi riferito cumulativamente alle spese sostenute…

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Investimenti 2019 con acconto e conferma d’ordine nel 2018 al 150%

Per gli investimenti effettuati nel 2019, ma per i quali, entro il 31 dicembre 2018, è stato corrisposto un acconto almeno del 20% e l’ordine è stato confermato da parte del venditore fruiscono dell’iper ammortamento del 150% e non concorrono al quantum degli investimenti eseguiti nel 2019 ai quali è applicabile la nuova misura di iper ammortamento pari al 170%. È quanto emerge dai chiarimenti forniti dall’Agenzia delle entrate nel corso di un videoforum con la stampa specializzata, nell’ambito del quale sono state fornite alcune precisazioni anche in relazione all’agevolazione dell’iper ammortamento. Come noto, la Legge di Bilancio 2019 (L. 145/2018) ha previsto la possibilità di fruire dell’iper ammortamento anche per gli investimenti effettuati nel 2019 e nel 2020, precisando per questi ultimi la necessità di corrispondere un acconto almeno del 20% e di ottenere la conferma…

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Vendita diretta da parte dell’agricoltore: le novità

Il Legislatore, con la Legge di Bilancio per il 2019 è intervenuto sull’articolo 4 D.Lgs. 228/2001 ampliando il raggio di azione concesso agli imprenditori agricoli per vendere, in deroga alle ordinare regole amministrative del commercio, in zona agricola. Come noto, a partire dalla riforma del 2001, attuata con la L. 57/2001 e i connessi decreti legislativi, è stata introdotta una figura moderna di imprenditore agricolo che, tra le varie attività cui si può dedicare, contempla anche veri e propri atti di commercio, quali la valorizzazione e commercializzazione di prodotti agricoli, a condizione, tuttavia, che gli stessi provengano in misura prevalentemente dall’attività agricola esercitata, sia essa la coltivazione del fondo, l’allevamento di animali o la selvicoltura. In tale contesto innovativo si innesta anche la previsione di cui all’articolo 4 D.Lgs. 228/2001 che va a riformare quanto precedentemente disciplinato con la L. 59/1963 che, nella realtà, non vietava la vendita ai produttori agricoli, ma la limitava ai propri prodotti, per i…

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Il “Responsabile deresponsabilizzato” e il “Titolare irresponsabile”: il teatro dell’assurdo nell’applicazione del GDPR

Le nomine dei Responsabili del trattamento dei dati personali da parte dei Titolari rincorrono percorsi che sembrano ispirati al teatro dell’assurdo e di certo non sembrano perseguire gli obiettivi legati all’accountability che pervadono il GDPR. Proviamo a fare ordine e a sfatare certe logiche legate troppo ai formalismi tipici della normativa precedente che invece il legislatore europeo richiede con forza di superare. *** Sulle sfaccettature del rapporto tra Titolare e Responsabile del trattamento (ai sensi dell’art. 28 del Regolamento 2016/679/UE – GDPR), sono stati già versati fiumi d’inchiostro e di bit. Accanto alle esegesi teoriche della norma – o, talvolta, indipendentemente da esse – il dibattito interpretativo si è sviluppato anche in relazione alle molteplici fattispecie in cui, nella prassi…

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