Proprietà e diritti reali

Il pagamento dei canoni delle locazioni commerciali nell’emergenza Coronavirus

Sintesi del focus Gli imprenditori, che non possono – a causa dei provvedimenti legislativi recentemente emessi – tenere aperti i negozi e le attività commerciali, sono tenuti lo stesso a corrispondere i canoni di locazione? La soluzione alla questione non è affatto semplice e le relative problematiche arriveranno ben presto sui tavoli dei giudici, dal momento che – senza introiti – numerosi titolari di negozi saranno impossibilitati a onorare i canoni. In questo articolo si esaminano i possibili rimedi di cui dispongono i conduttori per evitare di pagare i canoni o per sospendere i pagamenti o almeno per evitare la risoluzione del contratto per inadempimento. Contenuto Fra i soggetti maggiormente colpiti dall’emergenza determinata dall’epidemia di Covid-19 rientrano senz’altro i commercianti….

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Esecuzione di opere abusive in facciata: legittimazione ad agire del singolo condomino a tutela delle parti comuni

Corte di Cassazione – sez. VI^ Civile – 2, ordinanza n. 29924/19, relatore dott. A. Scarpa  “Allorché una clausola del regolamento di condominio, di natura convenzionale, imponga il consenso preventivo dell’amministratore o dell’assemblea per qualsiasi opera compiuta dai singoli condomini che possa modificare le parti comuni dell’edificio, pur dovendosi riconoscere all’assemblea stessa, nell’esercizio dei suoi poteri di gestione, la facoltà di ratificare o convalidare ex post le attività che siano state compiute da alcuno dei partecipanti in difetto nella necessaria preventiva autorizzazione, resta salvo l’interesse processuale di ciascun condomino ad agire in giudizio per contestare il determinato uso fatto della cosa comune ed il potere dell’assemblea di consentirlo, ove esso risulti comunque lesivo del decoro architettonico del fabbricato, non dando…

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“L’influenza” del Covid 19 sulle obbligazioni dei contratti ad esecuzione differita e continuata o periodica

Inquadramento generale del problema: l’adempimento dell’obbligazione ai tempi del corona virus L’attuale situazione di emergenza epidemiologica derivante dalla pandemia conseguente al Covid 19 (meglio nota come “corona virus”), investe com’è ovvio non solo le problematiche concernenti la tutela della salute pubblica, ma anche la sorte delle obbligazioni e dei contratti. Recentemente l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha qualificato l’infezione Covid 19, portandola da epidemia a pandemia, in quanto il contagio non risulta più circoscritto all’interno dei confini nazionali dei singoli stati, ma è divenuto oramai mondiale. Da un punto di vista scientifico, l’epidemia è una manifestazione frequente di una malattia avente una durata limitata nel tempo: “particolare malattia infettiva che, sviluppatasi in maniera più o meno brusca (più o meno rapidamente),…

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Diritto di prelazione all’acquisto e avveramento condizione con efficacia differita tra le parti e nei confronti dei terzi

Cass. civ., Sez. Tributaria, 6 novembre 2019 n.28561 (relatore Dott. M Caprioli) Art. 1360 c.c. – DPR n.131 del 1986; Dlgs 490/99  e successive modifiche “Il contratto di compravendita sottoposto a una condizione prevista dalla legge, se questa si verifica, produce i suoi effetti retroattivamente, dal momento della stipula, ma solo nei rapporti tra i contraenti. Nei confronti dei terzi, invece, gli effetti del contratto si producono dal momento in cui la condizione si verifica”. Il DIRITTO DI PRELAZIONE Il diritto di prelazione sia negli istituti della vendita che in quello della locazione costituisce un limite all’autonomia delle parti, che investe la  “libera circolazione dei beni”, concretizzandosi nell’impossibilità del perfezionamento e dell’efficacia del contratto tra le parti, in assenza dell’esercizio…

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Rilevabilità d’ufficio della nullità della delibera di ripartizione delle spese. Le norme del Codice del Consumo si applicano anche al condominio

Cassazione civile, Sez. 2^, 23.07.2019 n.19832, estensore dott.ssa E. Picarioni Decreto ingiuntivo per la riscossione di oneri condominiali- Opposizione- Rilevabilità d’ufficio delle sottostanti delibere – Ammissibilità’  “In sede di opposizione a decreto ingiuntivo emesso per la riscossione di oneri condominiali, non operava pertanto il limite alla rilevabilità anche officiosa dell’invalidità della sottostante delibera, trattandosi di elemento costitutivo della domanda…”[1]. “E’ stato affermato più volte da questa Corte regolatrice che le norme del Codice del consumo sono applicabili alle convenzioni di ripartizione delle spese condominiali predisposte dal costruttore, o dall’originario unico proprietario dell’edificio condominiale, in quanto oggettivamente ricollegabili all’esercizio dell’attività imprenditoriale o professionale da quello svolta, e sempre che il condomino acquirente dell’unità immobiliare di proprietà esclusiva rivesta lo status di…

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Locazione e condizione di procedibilità della domanda: l’omissione della mediazione obbligatoria non può essere rilevata in appello

Cassazione  civile, Sezione 3^, rel. Dott. Scoditti, 13.12.2019 n.32797: “L’improcedibilità deve essere eccepita dal convenuto a pena di decadenza, o rilevata d’ufficio dal giudice, non oltre la prima udienza del giudizio di primo grado”.  L’espletamento della mediaconciliazione quale condizione di procedibilità della domanda. Il Dlgs. N.28/10 all’articolo 5, comma 1, individua una serie di materie per le quali il legislatore ha previsto l’obbligatorietà del procedimento di mediaconciliazione, al quale le parti debbono necessariamente ricorrere, prima di interporre la domanda giudiziale e, per quanto ci occupa, tra esse è regolata anche la materia della locazione. Non ci soffermeremo, per esigenze di sintesi nella redazione del presente contributo, sulle caratteristiche del procedimento[1], finalizzato ad in introdurre anche nel nostro ordinamento, un radicato…

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Destinazione d’uso: una fattispecie insidiosa per i proprietari privati

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 27 giugno 2019 n. 4423 Proprietà e condominio – edilizia e urbanistica – piano c.d. “pilotis”, sito presso il condominio, adibito a parcheggio pubblico – frazionamento del piano – mutamento della destinazione d’uso: trasformazione edilizia (da pubblica a privata) dell’area – obbligo del permesso di costruire – conseguente ordine di demolizione/rimozione delle opere abusive. Riferimenti normativi: art. 10 e art. 46 D.P.R. 06/06/2001 n. 380 (Testo Unico dell’edilizia) “… va ricordato che secondo la giurisprudenza – per tutte, C.d.S. sez. VI 7 maggio 2018 n. 2707 – costituisce intervento soggetto a permesso di costruire la semplice realizzazione di un parcheggio su un terreno in precedenza libero, perché esso comporta un aumento del carico urbanistico….

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L’esercizio arbitrario delle proprie ragioni da parte del locatore: conseguenze penali e civili

Tribunale di Ferrara – Sezione Penale – Sentenza 2 aprile 2019 n. 468.  Locazione ad uso abitativo – assenza di contratto scritto – assenza di morosità del conduttore – sostituzione della serratura da parte del locatore con modalità occulte e violente – sussistenza degli elementi oggettivi e soggettivi del reato p.p. ex art. 392 c.p. (esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose). Riferimenti normativi: art. 392 c.p. – art. 1, co. 4, L. n. 431/1998 – art. 13, co. 5, L. n. 431/1998 (ante modifiche ex L. n. 208/2015) – art. 13, co. 6, L. n. 431/1998 (come modificato dalla L. n. 208/2015) – art. 1418 c.c. – art. 1168 c.c. – art. 2041 c.c. “… l’odierna imputata,…

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I vizi della cosa venduta e gli effetti della garanzia

Cass. civ. Sez. 2^, 5.4.2016 n.6596, relatore A. Scarpa. “In tema di compravendita il vizio redibitorio (art. 1490 cc) e la mancanza di qualità promesse o essenziali (art. 1497 cc), pur presupponendo l’appartenenza della cosa al genere pattuito, si differenziano in quanto il primo riguarda le imperfezioni e i difetti inerenti il processo di produzione, fabbricazione, formazione e conservazione della cosa, mentre la seconda è inerente alla natura del bene e concerne tutti glie elementi essenziali e sostanziali che influiscono, nell’ambito di un medesimo genere, sull’appartenenza ad una specie piuttosto che a un’altra; entrambe le ipotesi differiscono dalla consegna aliud pro alio, che si ha quando la cosa venduta appartenga ad un genere del tutto diverso o presenti difetti che…

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I limiti dell’accesso al fondo altrui per l’esecuzione di lavori condominiali

Corte Civile di Appello di Reggio Calabria,  rep. 632/18 del 13.5.2019 (inedita)– Rel. Est. Dott. Laudadio Art. 843 c.c. “Il requisito della necessità dell’accesso o del passaggio, in quanto non caratterizzato da un ulteriore qualificazione di assolutezza, deve essere inteso nel senso che tali accesso e passaggio debbano essere consentiti osservandosi un equo contemperamento degli opposti interessi. Quindi adottando, tra più soluzioni possibili, quella che consenta di raggiungere lo scopo perseguito dalla norma (con l’imposizione di siffatta obbligatio propter rem) anche con il minor sacrificio di colui che chiede il passaggio o l’accesso”. FATTO Nella fattispecie sottoposta all’attenzione della Corte d’appello, tra le varie questioni, costituisce oggetto del commento quella sulla legittimità o meno, dell’occupazione di un terrazzo di proprietà…

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