Impugnazioni
di Valentina Baroncini, Professore associato di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 21 Settembre 2021
Cass., sez. I, 30 giugno 2021, n. 18607, Pres. Acierno – Est. Fidanzia [1] Impugnazioni civili - Impugnazioni - Termini brevi - Decorrenza - Notificazione della decisione - Attività processuale del destinatario della notifica - Equiparazione - Condizioni - Fattispecie (artt. 325, 326 c.p.c.) Ai fini del decorso del termine breve per proporre impugnazione, alla notificazione della decisione su iniziativa di parte va parificata l’attività processuale di colui che avrebbe dovuto essere il destinatario di tale notificazione, dalla quale emerga una precisa volontà di “reagire” alla statuizione, essendo tale attività idonea, sul piano funzionale, esattamente come la ricezione della notifica, a realizzare una situazione di conoscenza proiettata verso l’esterno. (Nella specie, la S.C. ha cassato senza rinvio il decreto della...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Valentina Baroncini, Professore associato di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 7 Settembre 2021
Cass., sez. lavoro, 30 giugno 2021, n. 18611, Pres. Manna – Est. Cavallaro [1] Sindacato del giudice di merito - Censurabilità in sede di legittimità - Vizio denunciabile - Violazione o falsa applicazione di norme di diritto - Limiti - Conseguenze - Fattispecie (art. 2729 c.c.; art. 360 c.p.c.) In tema di presunzioni, qualora il giudice di merito sussuma erroneamente sotto i tre caratteri individuatori della presunzione (gravità, precisione, concordanza) fatti concreti che non sono invece rispondenti a quei requisiti, il relativo ragionamento è censurabile in base all’art. 360, n. 3, c.p.c. (e non già alla stregua del n. 5 dello stesso art. 360), competendo alla Corte di Cassazione controllare se la norma dell’art. 2729 c.c., oltre ad essere applicata...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Valentina Baroncini, Professore associato di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 20 Luglio 2021
Cass., sez. V, 17 giugno 2021, n. 17313, Pres. Cirillo – Est. Giudicepietro [1] Scrittura privata - Verificazione - Disconoscimento - Forma - Contestazione generica od implicita - Sufficienza - Esclusione - Specifico riferimento al documento e al profilo contestato - Necessità (art. 214 c.p.c.) Il disconoscimento della propria sottoscrizione, ai sensi dell'art. 214 c.p.c., deve avvenire in modo formale ed inequivoco essendo, a tal fine, inidonea una contestazione generica oppure implicita, perché frammista ad altre difese o meramente sottintesa in una diversa versione dei fatti; inoltre, la relativa eccezione deve contenere specifico riferimento al documento e al profilo di esso che viene contestato, sicché non vale, ove venga dedotta preventivamente, a fini solo esplorativi e senza riferimento circoscritto al...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Valentina Baroncini, Professore associato di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 6 Luglio 2021
Cass., sez. II, 4 giugno 2021, n. 15613, Pres. Di Virgilio – Est. Giusti [1] Arbitrato - Lodo - Impugnazione - Nullità - Mancato esame di eccezioni di rito - Vizio di omessa pronuncia - Configurabilità - Esclusione - Conseguenze (artt. 112, 829 c.p.c.) La nullità del lodo per omessa pronunzia su domande ed eccezioni delle parti, in conformità alla convenzione di arbitrato, ex art. 829, comma 1, n. 12, c.p.c., è configurabile solo nel caso di mancato esame, da parte degli arbitri, di questioni di merito e non anche di rito, nel qual caso l'impugnazione per nullità può essere proposta soltanto, in base ad altri numeri del medesimo art. 829 c.p.c., per far valere la mancanza delle condizioni per...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Valentina Baroncini, Professore associato di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 22 Giugno 2021
Cass., sez. VI, 1° giugno 2021, n. 15230, Pres. Amendola – Est. Positano [1] Sospensione del processo – Sospensione facoltativa – Motivazione del provvedimento - Necessità (artt. 295, 337 c.p.c.) La sospensione discrezionale in parola è ammessa ove il giudice del secondo giudizio motivi esplicitamente le ragioni per le quali non intende riconoscere l’autorità della prima sentenza, già intervenuta sulla questione ritenuta pregiudicante, chiarendo perché non ne condivide il merito o le ragioni giustificatrici. CASO [1] A seguito di un sinistro stradale asseritamente provocato da un’avaria del motociclo appena acquistato, un soggetto proponeva, nell’agosto 2012, ricorso ex art. 696 c.p.c. al fine di accertare le cause di tale incidente. Con atto di citazione del luglio 2018, il medesimo si rivolgeva...
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