Impugnazioni

Nessuna improcedibilità per il giudizio d’appello se la sentenza prodotta in secondo grado è incompleta

Cass., sez. II, 30 novembre 2016, n. 24437 Pres. Mazzacane – Rel. Scarpa Impugnazioni civili – Appello – Improcedibilità – Deposito di copia della sentenza impugnata  (Cod. proc. civ., artt. 347, co. 2, 348) [1] Nell’ipotesi in cui la copia della sentenza di primo grado venga depositata nel giudizio d’appello in modo incompleto – poiché mancante di alcune pagine – il Giudice di secondo grado dovrà in prima battuta invitare la parte a sanare il vizio e, solo ove questa non si conformi alla richiesta, potrà dichiarare l’appello improcedibile. CASO [1] La Corte di merito dichiara improcedibile l’appello proposto contro la pronuncia di primo grado in virtù del deposito, da parte dell’appellante, di copia della sentenza impugnata priva di due pagine….

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La motivazione sintetica dei provvedimenti della Cassazione

Si fa sempre più centrale il tema della chiarezza e della sinteticità degli atti, giustificato anche da un’involuzione qualitativa del dialogo tra i soggetti protagonisti della contesa giudiziaria. Oltre agli interventi normativi, assumono grande rilevanza i provvedimenti organizzativi come il decreto 136/2016 del primo Presidente del Primo Presidente della Corte di cassazione.  Interventi in favore della sinteticità e della chiarezza. Negli ultimi anni, gli sforzi del legislatore e degli altri protagonisti del mondo giudiziario si stanno concentrando anche sulla “sinteticità” degli atti, allo scopo di ridurre (o almeno di contribuire a ridurre) per questa via la durata media dei processi. Al riguardo, senza pretese di completezza, occorre ricordare: l’art. 132 c.p.c., come riformato dalla l. 69/2009, che prevede la «concisa…

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Sull’onere di allegare la data della comunicazione dell’ordinanza “filtro” e di depositarne la copia

Cass. civ., Sez. Un., 13 dicembre 2016, n. 25513; Pres. Rordorf, Est. Manna  Processo – Ricorso per cassazione – Avverso la sentenza di primo grado ex art. 348 ter c.p.c. – Onere di allegazione della data di comunicazione dell’ordinanza di secondo grado – Inammissibilità del ricorso – Esclusione (cod. proc. civ., artt. 348 ter, 366, comma 1, n. 6). Processo – Ricorso per cassazione – Avverso la sentenza di primo grado ex art. 348 ter c.p.c. – Omesso deposito della comunicazione dell’ordinanza di inammissibilità dell’appello – Improcedibilità – Condizioni (cod. proc. civ., artt. 348 ter, 369, comma 2, n. 2). [1] Il ricorso per cassazione proposto, ex art. 348 ter, comma 3, c.p.c., contro la sentenza di primo grado non…

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Nessuna translatio in caso di errore sul mezzo di impugnazione

Cass. civ., 7 dicembre 2016, n. 25078 Impugnazioni – Proposizione dell’appello in luogo del ricorso per cassazione – Translatio iudicii – Esclusione – Inammissibilità dell’impugnazione (Cod. proc. civ., art. 618) Impugnazioni – Impugnazione inammissibile – Impugnante ammesso al patrocinio a spese dello Stato – Obbligo di pagamento di ulteriore contributo unificato ex art. 13, co. 1-quater, t.u. spese giust. – Esclusione (d.p.r. 30 maggio 2002, n. 115, art. 13, co. 1-quater) [1] Se avverso la sentenza che decide l’opposizione agli atti esecutivi viene proposto appello dinanzi alla Corte di appello e non ricorso per cassazione, l’impugnazione deve essere dichiarata inammissibile senza possibilità di translatio dell’impugnazione dinanzi alla Suprema Corte. [2] In caso di inammissibilità dell’impugnazione, alla parte impugnante ammessa al…

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Le Sezioni Unite si pronunciano in tema di nullità e inesistenza della notificazione del ricorso per cassazione

  Cass., sez. un., 20 luglio 2016, n. 14917 – Pres. Rovelli, Rel. Virgilio Ricorso per cassazione – Notificazione – Nullità – Inesistenza – Residualità (C.p.c., artt. 156, 157, 160) La nullità delle notificazioni è disciplinata dall’art. 160 c.p.c. tramite rinvio al regime generale della nullità ex artt. 156 e 157 c.p.c., per cui è necessario delimitare la categoria dell’inesistenza della notificazione del ricorso per cassazione ai soli casi in cui l’atto sia privo dei requisiti minimi previsti dalla legge per la sussistenza della fattispecie. I requisiti indispensabili per l’esistenza della notificazione consistono nell’attività di trasmissione dell’atto svolta da un soggetto qualificato a compierla e nella fase di consegna in senso lato. Soltanto la notificazione priva di uno di tali elementi…

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Domanda di risoluzione e domanda di restituzione tra emendatio e mutatio libelli

  Cass. civ., sez. II, 26 luglio 2016, n. 15461 Procedimento civile – Domanda di restituzione – Domanda di restituzione implicita nella domanda di risoluzione – Esclusione – Domanda di restituzione generica mediante formule di stile – Esclusione – Formulazione di espressa domanda – Necessità (Cod. civ., artt. 1453, 1458; cod. proc. civ., artt. 99, 112). Impugnazioni civili – Appello – Risoluzione per inadempimento – Restituzioni contrattuali – Mutatio ed emendatio libelli – Limiti (Cod. civ., artt. 1453, 1458; cod. proc. civ., art. 99, 112, 345).  [1] Il diritto ad ottenere la restituzione delle prestazioni rimaste senza causa a seguito della pronuncia di risoluzione del contratto, pur sorgendo ipso iure per effetto della pronuncia risolutoria, soggiace al principio della domanda,…

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La sommarizzazione del giudizio dinanzi alla Corte di cassazione

  In ragione della «straordinaria necessità ed urgenza di emanare disposizione per la definizione del contenzioso presso la Corte di cassazione» è stato approvato il decreto legge n. 168/2016, il quale, in sede di conversione, con la l. 197/2016, si è arricchito di importanti novità che hanno profondamente inciso sul giudizio dinanzi alla Suprema Corte, modificando gli artt. 375, 376, 377, 379, 380 bis, 380 ter, 390, 391 e 391 bis, e introducendo il nuovo art. 380 bis-1. Si offre in questa sede una rapida disanima delle principali innovazioni.  La l. n. 197/2016 convertendo in legge il d.l. n. 168/2016 ha innovato in maniera consistente il giudizio di cassazione, con l’obiettivo di accelerare la definizione del contenzioso pendente dinanzi alla…

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Smarrimento dell’atto di citazione dal fascicolo di parte di primo grado e contegno processuale dell’appellante

Cass. civ., sez. III, 27.06.2016, n. 13218 Impugnazioni civili – Appello – mancato rinvenimento nel fascicolo di parte dell’atto di citazione e di altri documenti rilevanti già prodotti in primo grado – allegazione dell’incolpevole smarrimento – richiesta di ricostruzione del fascicolo – onere della parte Il mancato rinvenimento, nel fascicolo di parte, al momento della decisione della causa in secondo grado, dei documenti già prodotti nel giudizio di primo grado su cui la medesima parte assuma di aver basato la propria pretesa dedotta in controversia non preclude al giudice dell’appello di decidere nel merito sul gravame qualora non si alleghi che gli stessi siano stati smarriti, essendo onere della parte stessa, quando non si versi nel caso dell’incolpevole perdita di…

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Rilevabilità d’ufficio della nullità contrattuale: un ulteriore passo avanti della Cassazione

  Cass., sez. III, 23 giugno 2016, n. 12996 – Pres. Chiarini – Est. Vincenti Impugnazioni civili – Contratto – Invalidità – Nullità – Rilievo ex officio in Cassazione – Ammissibilità Contratto – Invalidità – Nullità – Rilievo officioso – Ambito di applicazione – Domanda di risarcimento – Proposizione autonoma – Ammissibilità (R.D. 31 maggio 1928, n. 1334, Regolamento per l’esecuzione della legge 23 giugno 1927, n. 1264, sulla disciplina delle arti ausiliarie delle professioni sanitarie, art. 11; C.c. artt. 1218, 1418, 1421, 2231; C.p.c. art. 112) [1] Il giudice di legittimità ha facoltà di procedere alla rilevazione d’ufficio della nullità, ove sia stato omessa nei precedenti gradi di merito. [2] La nullità del contratto può essere rilevata d’ufficio non solo…

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Eccezione di giudicato esterno ed autosufficienza del ricorso per cassazione

  Cass., Sez. II, 5 settembre 2016 n. 17576 (sent.) Pres. Mazzacane – Est. Criscuolo Impugnazioni civili – Ricorso per cassazione – Eccezione di giudicato esterno –Principio dell’autosufficienza – Condizioni (C.p.c. artt. 324, 366, 1° comma, n. 6; c.c. art. 2909) Impugnazioni civili – Sentenza che proceda alla formazione di autonomi progetti divisionali – Interesse ad impugnare – Insussistenza (C.p.c. art. 100) [1] Il ricorrente che deduca la violazione di un giudicato esterno deve, a pena di inammissibilità del ricorso, riprodurre in quest’ultimo il testo della sentenza passata in giudicato, non essendo a tal fine sufficiente il riassunto sintetico della stessa.  [2] È privo di interesse il motivo di impugnazione mediante il quale si censuri il criterio divisionale adottato, allorquando…

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