FAMIGLIA E SUCCESSIONE

La rinuncia al legato in sostituzione di legittima quale condizione dell’azione di riduzione

Cassazione Civile, Sezione 2, ordinanza n. 13530 del 29 aprile 2022  SUCCESSIONI “MORTIS CAUSA” – SUCCESSIONE NECESSARIA – DIRITTI RISERVATI AI LEGITTIMARI – Legato in sostituzione di legittima – Rinuncia – Modalità – Rilevanza della proposizione dell’azione di riduzione – Esclusione – Rinuncia quando è in corso la causa di riduzione – Tardività – Insussistenza Massima: “La rinuncia al legato in sostituzione di legittima, fatta salva la forma scritta quando il legato abbia per oggetto beni immobili, ben può risultare da atti univoci compiuti dal legatario, implicanti necessariamente la volontà di rinunciare al legato, tra i quali non rientra la proposizione dell’azione di riduzione, ben potendo ipotizzarsi un duplice intento del legittimario di conservare il legato conseguendo anche la legittima,…

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Cognome ai figli: libera scelta e fine della prevalenza del cognome paterno

Corte Costituzionale, sentenza del 31/05/2022, n.131 Attribuzione del cognome ai figli (art. 262 c.c. II comma – art. 237c.c. II comma – art. 299 c.c. III comma – art. 27 L. 184/93) Massima: “Le norme sull’attribuzione del cognome ai figli al momento del riconoscimento o ai figli nati nel matrimonio, o agli adottati sono costituzionalmente illegittime nella parte in cui prevedono l’assegnazione del cognome paterno, anziché prevedere che il figlio assuma i cognomi dei genitori, nell’ordine da loro concordato, fatto salvo l’accordo, alla nascita, per attribuire il cognome di uno di loro soltanto”. Dopo il comunicato del 27 aprile 2022, arriva il deposito della sentenza integrale della Corte costituzionale. Tutti i figli, nati nel matrimonio o riconosciuti, compresi gli adottivi,…

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Obbligo per il chiamato all’eredità di compiere l’inventario entro tre mesi dal giorno di apertura della successione

Cassazione civile, sez. VI, 23 novembre 2021, n. 36080 – GRECO Antonio – Presidente –  ESPOSITO Antonio Francesco –  Relatore Chiamata all’eredità – Rinuncia e accettazione di eredità – Inventario di eredità Massima: “Il chiamato all’eredità che è nel possesso dei beni ereditari non può rinunciare all’eredità in maniera efficace nei confronti dei creditori ereditari se non compie l’inventario entro tre mesi dal giorno di apertura della successione o dal giorno del ricevimento della notizia del decesso del de cuius” CASO L’Agenzia delle Entrate richiedeva a P.F., M.D., M.G. e M.S., nella loro qualità di eredi di M.A., il pagamento dei debiti tributari del de cuius. Il ricorso proposto dagli eredi avverso tale atto impositivo veniva accolto dalla Commissione tributaria…

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L’amministratore non ha azione diretta contro il coniuge assegnatario della casa coniugale che non paga le spese condominiali

Cassazione civile sez. VI, ordinanza del 23 maggio 2022, n. 16613 Assegnatario casa familiare –pagamento oneri condominiali – artt. 1104, 1123 c.c. e art. 63 disp. att. c.c. Massima: “L’amministratore di condominio può agire per la riscossione dei contributi per le spese delle parti e dei servizi comuni, esclusivamente contro ciascun condomino, ossia l’effettivo proprietario o titolare di diritto reale dell’immobile facente parte del condominio. Resta esclusa un’azione diretta nei confronti del coniuge o del convivente assegnatario dell’unità immobiliare adibita a casa familiare, il quale è titolare di un diritto godimento”.  CASO Un amministratore di condominio ha agito con decreto ingiuntivo nei confronti di una donna, in qualità di assegnataria della casa coniugale, per il recupero delle rate condominiali non…

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Soggetto sottoposto ad amministrazione di sostegno e capacità di testare

Cassazione Civile, Sezione 2, sentenza n. 13270 del 28 aprile 2022 Estensione dell’incapacità di testare e donare, prevista per l’interdetto – Esclusione – Previsione “ex officio” del divieto – Mediante il decreto di nomina dell’amministratore, o successiva modifica – Ammissibilità *Massima: “Riconosciuto che di regola il beneficiario di amministrazione di sostegno conserva la capacità di agire per tutti gli atti che non richiedono la rappresentanza esclusiva o l’assistenza dell’amministratore di sostegno, lo stesso conserva la capacità di donare e di testare. È fatta salva la possibilità che il giudice tutelare, attraverso l’esercizio del potere previsto dall’articolo 411 cod. civ., comma 4, possa imporre, nel singolo caso e in funzione di una maggiore tutela, la limitazione della capacità di testare o donare…

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Intestazione della casa alla moglie: è donazione indiretta non revocabile se interviene separazione personale dei coniugi

Cassazione civile sez. VI, ordinanza del 10/05/2022, n. 14740 Donazioni indirette tra coniugi – Revoca per ingratitudine (artt. 143 c.c. – 801 c.c. – 809 c.c.) Massima: “L’intestazione dell’immobile alla ex moglie acquistato dal marito è configurabile come donazione indiretta. La domanda di restituzione delle somme impiegate non può essere accolta se il donante non prova l’assenza della volontà di donare, anche se successivamente viene meno l’affectio familiaris”. CASO Una coppia conclude un contratto preliminare per l’acquisto di un immobile da adibire a casa familiare, ma nell’atto definitivo l’immobile viene intestato soltanto alla moglie. In seguito alla richiesta di separazione personale inoltrata dalla donna, l’uomo agisce in giudizio per chiedere la restituzione della somma di euro 160.000 pagata per l’acquisto,…

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Esclusa la presenza di un patto successorio in mancanza di convenzione tra le parti

Cassazione civile, sez. II, 21 Febbraio 2022, n. 5555  Patti successori – Patto successorio istitutivo – Nullità del patto successorio (C.c. art. 458) Massima: “Deve essere esclusa la sussistenza di un patto successorio vietato quando non intervenga tra le parti alcuna convenzione e la persona della cui eredità si tratta abbia soltanto manifestato verbalmente all’interessato o a terzi l’intenzione di disporre dei suoi beni in un determinato modo, atteso che tale promessa verbale non crea alcun vincolo giuridico e non è quindi idonea a limitare la piena libertà del testatore, oggetto di tutela legislativa. (Nella specie, la S.C. ha ritenuto che non costituisse patto successorio vietato l’accordo intercorso tra le parti, avente ad oggetto prestazioni mediche e assistenziali in corrispettivo…

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Nullo il giudizio che dispone l’affidamento esclusivo limitando la potestà genitoriale se il minore non è rappresentato da un curatore speciale

Cassazione civile sez. VI, ordinanza 21/04/2022, n.12802 Provvedimenti limitativi della responsabilità genitoriale – nomina del curatore speciale artt. 333 e 336 c.c. e art. 78 c.p.c. Massima: “Nell’ipotesi in cui nel giudizio per la modifica delle condizioni di divorzio il giudice emetta un provvedimento limitativo della responsabilità genitoriale, deve essere nominato un curatore speciale in rappresentanza degli interessi del minore, potenzialmente in conflitto con quelli dei genitori”. CASO Nel giudizio per la modifica delle condizioni di divorzio, il Tribunale di Trieste aveva disposto l’affidamento del figlio minore all’Ente locale, stabilendo, all’esito di consulenza tecnica d’ufficio, la sospensione del padre dalla responsabilità genitoriale e l’affidamento in via esclusiva del figlio alla madre, con collocamento dello stesso presso quest’ultima e diritto di…

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Atto di opposizione a donazione ex art. 563 c.c.: negozio simulato e donazione indiretta

Cassazione Civile, Sezione 2, sentenza n. 4523 dell’11 febbraio 2022 Parole chiave: Opposizione di cui all’art. 563, comma 4, cod. civ. – -Azione di simulazione preordinata all’opposizione di cui all’art. 563, comma 4, cod. civ. – Proponibilità prima dell’apertura della successione del disponente – Ammissibilità – Donazioni effettuate prima dell’entrata in vigore della legge che ha introdotto il rimedio – Decorrenza del termine ventennale – Dalla trascrizione degli atti di liberalità – Fondamento. La mancanza di una norma di diritto intertemporale che, con riferimento alle donazioni anteriori alla data di entrata in vigore della legge n. 80 del 2005, individui tale data quale “dies a quo” del termine ventennale per l’esperimento del rimedio previsto dall’art. 563, comma 4, cod. civ.,…

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Perdita dell’assegno divorzile: per la prova bastano le foto con il nuovo partner e un contratto di locazione cointestato

Cassazione civile sez. VI, ordinanza del 04/04/2022 n. 10786 Perdita del diritto all’assegno divorzile (Art. 5 co. 6 L. n. 898 del 1970) Massima: “La revoca dell’assegno divorzile sulla base della convivenza stabile instaurata dall’ex coniuge divorziato può essere fondata, sulla base del prudente apprezzamento del giudice, sulla documentazione probatoria – non disconosciuta formalmente in giudizio – costituita da fotografie della nuova coppia e da un contratto di locazione cointestato”. CASO Un uomo agisce in giudizio per far dichiarare la cessazione dell’obbligo di versare l’assegno divorzile alla ex moglie sulla base della nuova stabile convivenza instaurata dalla stessa con un altro partner. Mentre il Tribunale respinge la richiesta, la Corte d’appello di Napoli, in accoglimento del reclamo, dispone la revoca…

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