FAMIGLIA E SUCCESSIONE

Risarcimento al figlio per lesione del suo diritto alla bigenitorialità

Cass. Civ. Sez. I ordinanza n. 13400 del 17 maggio 2019 Affidamento dei figli – Inadempimento e violazione dei provvedimenti riguardanti i figli (Art. 709 ter comma 2 c.p.c.) Il comportamento ostativo della madre, che impedisce la frequentazione padre-figlio, è sanzionabile con la condanna – ai sensi dell’art. 709 ter c.p.c. – di risarcimento del danno in favore del figli,o leso nel suo diritto alla bigenitorialità. CASO La Corte d’appello di Torino, ampliando le modalità di frequentazione del padre con il figlio minore, ha condannando la madre al pagamento della somma di Euro 5.000,00 in favore del figlio a titolo di risarcimento dei danni a lui causati, in forza dell’art. 709 ter c.p.c., comma 2, n. 2, per lesione del…

Continua a leggere...

La capacita’ di donare del beneficiario di amministrazione di sostegno al vaglio della Corte Costituzionale

Corte Costituzionale, sentenza n. 114 del 7 marzo 2019, in G.U. 15 maggio 2019 n. 20 – Presidente LATTANZI redattore CARTABIA (art. 404 ss. c.c., art. 769 ss. c.c., art. 774 c.c.) [1] Il beneficiario di amministrazione di sostegno conserva la sua capacità di donare, salvo che il giudice tutelare, anche d’ufficio, ritenga di limitarla – nel provvedimento di apertura dell’amministrazione di sostegno o in occasione di una sua successiva revisione – tramite l’estensione, con esplicita clausola ai sensi dell’art. 411, quarto comma, primo periodo, cod. civ., del divieto previsto per l’interdetto e l’inabilitato dall’art. 774, primo comma, primo periodo, cod. civ. CASO Un’amministratrice di sostegno ha richiesto al Giudice tutelare del Tribunale ordinario di Vercelli  di essere autorizzata a…

Continua a leggere...

Elevata conflittualità: il giudice può ordinare ai genitori un percorso di sostegno alla genitorialità

Cass. Civ. Sez. VI ordinanza n. 11842 del 6 maggio 2019 Affidamento dei figli – Preminente interesse del minore – Conflittualità della coppia (Artt. 337 ter c.c. – art. 32 Cost.) In forza del preminente diritto dei figli alla salute e a una crescita serena ed equilibrata, i provvedimenti relativi alle modalità di affidamento e frequentazione con i genitori, possono limitare anche i diritti e libertà fondamentali individuali di questi ultimi, se la conflittualità esistente tra i genitori determini conseguenze pregiudizievoli per la prole che vi assista, compromettendone la salute psicofisica e lo sviluppo. CASO In sede di revisione delle condizioni di affidamento e mantenimento dei figli, la Corte d’appello di Trieste, confermava il provvedimento di primo grado, con il…

Continua a leggere...

Meritevole di tutela il vincolo di destinazione a favore dei chirografari

Il vincolo di destinazione ex articolo 2645-ter cod. civ. costituito da una società a responsabilità limitata anteriormente al deposito del ricorso per concordato preventivo è meritevole di tutela, qualora sia finalizzato a consentire la soddisfazione proporzionale dei creditori non muniti di cause di prelazione. È questo il principio di diritto che la Corte di Cassazione ha enunciato nell’ordinanza n. 1260 del 18.01.2019. La controversia in esame trae origine da un’opposizione avverso un decreto ingiuntivo, finalizzata anche ad ottenere la declaratoria di invalidità dell’ipoteca giudiziale iscritta su un’immobile della società debitrice, che veniva sottoposto, prima del summenzionato diritto reale di garanzia, ad un vincolo di destinazione ai sensi dell’articolo 2645-ter cod. civ.. È opportuno specificare che la segregazione patrimoniale ottenuta col…

Continua a leggere...

Il minore infradodicenne deve essere sentito dal giudice sulla scelta della scuola da frequentare

Cass. Civ. Sez. I ordinanza n. 10776 del 17 aprile 2019 Ascolto del minore – Ascolto diretto – Obbligo di motivazione mancata audizione (Artt. 315 bis comma 3 c.c. e 336 bis c.c.) Sulla scelta della scuola da frequentare deve essere sentito il minore infradodicenne, soprattutto se prossimo all’età indicata dalla legge. La mancata audizione “diretta” deve essere puntualmente motivata dal giudice il quale deve giustificare le ragioni dell’ascolto effettuato tramite terzi. CASO Nel corso del procedimento per l’affidamento e il mantenimento di due minori, figli di genitori non spostati, il Tribunale di Vicenza, disponeva l’affido condiviso dei figli a entrambi, con collocazione prevalente presso la madre, e modalità di incontri con il padre. In particolare, i giudici vicentini accoglievano…

Continua a leggere...

La rilevanza del comodato in prospettiva successoria

Cass. civ. Sez. II, Ord., (ud. 16/01/2019) 12-04-2019, n. 10349; MANNA – Presidente – CRISCUOLO – Relatore Comodato – donazione – collazione – modico valore (C.c., artt. 536 ss. c.c., 783 c.c., 1803 ss. c.c. ) [1] La condotta del genitore che consenta a uno solo dei figli di poter fruire di un proprio bene non integra un fatto illecito, idoneo a generare una pretesa risarcitoria in favore del fratello. Ciò premesso, ove non sia fornita la prova del pagamento di canoni di locazione da parte del figlio che fruisce del bene al genitore che ne è proprietario, l’atto con il quale il genitore elargisce denaro all’altro figlio quale “risarcimento” per il godimento che il fratello faccia dell’immobile, può alternativamente…

Continua a leggere...

Donazione di terreno e mutamento della destinazione urbanistica: un regalo che non sempre comporta vantaggi

Cassazione Civile, Sezione 2, Sentenza n. 20041 del 06/10/2016 DIVISIONE – DIVISIONE EREDITARIA – OPERAZIONI DIVISIONALI – FORMAZIONE DELLO STATO ATTIVO DELL’EREDITA’ – COLLAZIONE ED IMPUTAZIONE – RESA DEI CONTI – COLLAZIONE D’IMMOBILI – MIGLIORAMENTI, SPESE, DETERIORAMENTI Nozione – Mutamento della destinazione urbanistica successivamente all’alienazione del fondo da parte del donatario – Esclusione – Fondamento. In tema di scioglimento della comunione ereditaria, la collazione per imputazione di un immobile che, successivamente alla sua alienazione da parte del donatario, ma anteriormente all’apertura della successione, abbia subito un incremento di valore per effetto di una destinazione edificatoria insussistente all’atto dell’alienazione suddetta, va eseguita stimando il valore del bene al momento dell’apertura della successione e, dunque, tenendo conto anche di tale sopravvenuta attitudine…

Continua a leggere...

Scioglimento dell’unione civile omosessuale: assegno divorzile alla partner che ha sacrificato le sue chances lavorative

Tribunale di Pordenone, ordinanza 13 marzo 2019 Unioni civili – assegno divorzile (L. n. 76/2016 – Art. 4 e 5 legge div.) In tema diritto al mantenimento a seguito dello scioglimento dell’unione civile di cui alla legge 76/2016, deve essere applicato, per ragioni di pari trattamento costituzionalmente orientato, lo stesso indirizzo interpretativo espresso dalle Sezioni Unite della Cassazione con la sentenza n. 18287/2018, sull’assegno divorzile. Deve essere riconosciuto l’assegno “divorzile” nei confronti della partner debole dell’unione civile, sia per la sperequazione economica, sia in riferimento alle scelte di vita fatte durante la convivenza della coppia. CASO All’indomani dell’entrata in vigore della legge n. 76/2016, una coppia di donne già conviventi da tre anni, decide di unirsi civilmente, innanzi all’Ufficiale del…

Continua a leggere...

Il nuovo istituto della sospensione dalla successione

Introduzione alla normativa La legge n. 4 del 11 gennaio 2018 (entrata in vigore a partire dal 16 febbraio 2018) in materia di tutela nei confronti degli orfani per crimini domestici è intervenuta ad ampio raggio sul Codice Civile così come anche sui Codici Penale e di Procedura Penale. La previsione civilistica di maggiore interesse è contenuta nell’art. 5 che introduce il nuovo articolo 463-bis del Codice Civile rubricato “Sospensione dalla successione”. La nuova norma prevede che chi risulti essere indagato per l’omicidio volontario o il tentato omicidio del coniuge/unito civile, di un genitore o di un fratello/sorella, venga sospeso dalla successione della vittima fino al decreto di archiviazione o alla sentenza definitiva di proscioglimento. La vicenda penale, naturalmente, farà…

Continua a leggere...

Collocamento paritario e frequentazione alternata su richiesta del figlio minore

Trib. Firenze sentenza n. 2945 del 2 novembre 2018 Affidamento condiviso – Collocamento paritario – Responsabilità genitoriale (337 ter c.c.) E’ conforme all’interesse del minore la frequentazione settimanale alternata tra i due genitori, anche in relazione alla ferma volontà dichiarata dallo stesso, in sede di audizione diretta. Il genitore che manifesta un comportamento irrazionale e ostativo circa le cure mediche da prestare al figlio, può essere escluso dalle scelte relative alla sua salute. CASO Nel corso del giudizio per la cessazione degli effetti civili del matrimonio, il padre chiedeva l’incremento della frequentazione con il figlio che, ormai adolescente, aveva manifestato il desiderio di stare di più con lui. Rispetto all’epoca della separazione avvenuta nel 2008, la frequentazione padre-figlio era già stata…

Continua a leggere...