Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Valerio Sangiovanni, Avvocato
- 1 Ottobre 2024
Tribunale di Milano, 7 agosto 2024, Presidente relatore Vasile Parole chiave Sovraindebitamento - Liquidazione controllata – Assenza di beni - Inammissibilità Massima: “Nel caso in cui una persona fisica si trova in stato di sovraindebitamento ma non ha alcun bene che possa essere destinato ai creditori, non è ammissibile la procedura di liquidazione controllata, non potendo questa svolgere alcuna funzione utile alla massa dei creditori, essendo anzi generatrice di costi ulteriori”. Disposizioni applicate Art. 268 c.c.i.i. (liquidazione controllata), art. 282 c.c.i.i. (esdebitazione di diritto), art. 283 c.c.i.i. (esdebitazione del sovraindebitato incapiente) CASO Una persona fisica che si trova in stato di sovraindebitamento chiede di essere ammesso alla procedura di liquidazione controllata prevista dal codice della crisi. Il debitore non dispone...
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Proprietà e diritti reali
di Valerio Sangiovanni, Avvocato
- 10 Settembre 2024
Tribunale di Napoli, 3 giugno 2024, Giudice Stravino Parole chiave Professioni intellettuali – Prestazione d’opera - Compenso Massima: “Nel caso in cui un condominio incarica una persona fisica di assumere il ruolo di responsabile dei lavori in relazione a determinate opere edili, ma dei costi del responsabile si faccia espressamente carico l’impresa appaltatrice, l’obbligo di pagare il corrispettivo non è in capo al condominio, seppure questi risulti formalmente controparte contrattuale del responsabile dei lavori, bensì in capo alla società appaltatrice, per essersene quest’ultima espressamente assunto l’obbligo”. Disposizioni applicate Art. 2233 c.c. (compenso) CASO Un condominio intende effettuare dei lavori straordinari, consistenti nel rifacimento delle facciate, usufruendo del c.d. “bonus facciate”. Viene trovata un’impresa, la quale si impegna a effettuare i...
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Obbligazioni e contratti
di Valerio Sangiovanni, Avvocato
- 18 Giugno 2024
Corte di cassazione, Sez. 3, 2 maggio 2024, n. 11737, Pres. Scarano, Rel. Tassone Parole chiave Affiliazione commerciale – Durata minima - Recesso Massima: “Come nel caso del franchising a tempo determinato, anche nel caso del franchising a tempo indeterminato risulta contrario a buona fede il recesso dell’affiliante prima del decorso della durata minima di almeno tre anni, dato che questo periodo costituisce il lasso di tempo minimo sufficiente all’ammortamento dell’investimento da parte dell’affiliato”. Disposizioni applicate Art. 3 l. n. 129/2004 (forma e contenuto del contratto) CASO Nell’aprile 2008 una nota compagnia telefonica conclude un contratto di affiliazione commerciale con una s.r.l., con conseguente apertura di un punto vendita in una delle principali strade commerciali di Milano. Nel settembre 2011...
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Comunione – Condominio - Locazione
di Valerio Sangiovanni, Avvocato
- 4 Giugno 2024
Tribunale di Bari, 5 febbraio 2024, Giudice Lella Parole chiave Locazione – Indennità perdita avviamento – Mediatore immobiliare – Contatti con il pubblico Massima: “In tema di locazioni immobiliari, il mediatore immobiliare che sia conduttore svolge un’attività che implica contatti con il pubblico, cosicché – alla cessazione del rapporto di locazione – ha diritto a percepire dal locatore l’indennità per la perdita dell’avviamento”. Disposizioni applicate Art. 34 l. 392/1978 (indennità per la perdita dell’avviamento) CASO Viene concluso un contratto di locazione ad uso commerciale. La locatrice è una persona fisica, mentre il conduttore esercita la professione di mediatore immobiliare all’interno dell’unità immobiliare locata. Decorsa la durata prevista, ma nel rispetto del termine di preavviso, la locatrice recede dal contratto di...
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Obbligazioni e contratti
di Valerio Sangiovanni, Avvocato
- 21 Maggio 2024
Corte di cassazione, Sez. II, 1 marzo 2024, n. 5536, Pres. Giusti, Rel. Mondini Parole chiave Compravendita – Contratto preliminare – Immobile – Oggetto – Determinatezza o determinabilità Massima: “In tema di contratti preliminari di compravendita immobiliare, l’identificazione dell’immobile oggetto dell’operazione può avvenire attraverso mezzi diretti o indiretti e, dal momento che il codice civile non stabilisce un criterio generale di identificazione dei beni immobili ai fini della validità del contratto, il contratto è valido anche se manca l’indicazione dei confini e dei dati catastali, purché si riesca a identificare il bene in modo univoco”. Disposizioni applicate Art. 1346 c.c. (requisiti), art. 1418 c.c. (cause di nullità del contratto) CASO Tizio promette di acquistare un terreno da un gruppo di...
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