Impugnazioni

Sulla devoluzione in appello della domanda di garanzia

Cass., Sez. Un., 19 aprile 2016, n. 7700 (sent.) Pres. Rovelli – Est. Frasca Scarica la sentenza  Impugnazioni civili – rigetto domanda principale – appello – domanda in garanzia del convenuto condizionata all’accoglimento della pretesa attorea – appello incidentale – necessità – insussistenza (C.p.c. artt. 333, 343, 346)  [1] In caso di impugnazione da parte dell’attore della sentenza di rigetto della sua domanda principale, ai fini della devoluzione in appello della domanda di garanzia, non decisa perché condizionata all’accoglimento della pretesa attorea, non è necessaria la proposizione di un apposito appello incidentale, essendo sufficiente la mera riproposizione ex art. 346 c.p.c.  CASOL’acquirente di un’autovettura conviene in giudizio la società alienante, chiedendo la risoluzione del contratto di compravendita, la restituzione del…

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Il DDL per l’efficienza del processo civile: commento a prima lettura delle novità in materia di appello

È approdato al Senato il disegno di legge delega S.2284 (Delega al Governo recante disposizioni per l’efficienza del processo civile). Si coglie l’occasione per un’analisi a prima lettura dei criteri direttivi in materia di appello.  La crisi della giustizia civile Lo stato in cui versa la giustizia civile in Italia è preoccupante e non si scorge ancora una tangibile inversione di tendenza. Peraltro, il confronto tra la mole degli interventi “riformatori” che si sono succeduti negli ultimi 30 anni e i frutti conseguiti rischia di indurre alla rassegnazione. Anche nell’odierna legislatura, al pari delle precedenti, si confida di porre rimedio al problema con specifiche e puntuali riforme del codice di rito. In questo senso sembra orientato anche il DDL delega,…

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Improcedibilità dell’impugnazione principale e conseguente inefficacia di quella incidentale tardiva

Cass., Sez. VI-Lavoro, 15 marzo 2016, n. 5114 Scarica l’ordinanza Impugnazioni civili – Ricorso per cassazione – Improcedibilità ricorso principale – Inefficacia ricorso incidentale tardivo – Sussistenza (C.p.c. artt. 334, 369)  [1] Il ricorso incidentale tardivo per cassazione diventa inefficace qualora quello principale venga dichiarato improcedibile.  CASO[1] Dopo aver validamente notificato un ricorso per cassazione, il ricorrente ometteva il successivo deposito dell’atto presso la cancelleria della Suprema Corte, in violazione dell’art. 369, co. 1, c.p.c. Il resistente si costituiva comunque in giudizio mediante controricorso, con il quale proponeva ricorso incidentale, da qualificarsi tardivo ex art. 334, co. 1, c.p.c. in quanto notificato oltre il termine di decadenza previsto dall’art. 327 c.p.c. SOLUZIONE[1] La Suprema Corte, accertata ex art. 369, co….

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Ammissibilità di nuove eccezioni in senso lato e di mere difese nel giudizio di appello nel rito del lavoro

Cass., sez. lav., 15 marzo 2016, n. 5051 (sent.) Pres. Roselli – Rel. Negri della Torre  Impugnazioni civili – Rito lavoro – Eccezioni nuove – Identità degli elementi costitutivi in fatto – Ammissibilità(Cod.proc. civ., artt. 437 c.p.c., 345 c.p.c.)  [1] Nel rito del lavoro, l’eccezione relativa alla qualificazione del contratto di apprendistato quale sottocategoria di contratto a termine, onde contestare la dedotta illegittimità del licenziamento irrogato e ridurre la entità della sanzione applicata alla risoluzione, non è assoggettata alle preclusioni di cui all’art. 437 c.p.c. e può quindi essere rilevata per la prima volta in appello, ove le componenti in fatto della fattispecie siano state tempestivamente allegate, comprovate e discusse in primo grado al fine di ottenere il medesimo effetto…

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La notificazione dell’impugnazione al procuratore cancellatosi volontariamente dall’albo

Cass., Sez. I, 28 gennaio 2016, n. 1611 (ord.) Pres. Di Palma – Rel. Bisogni Scarica la sentenza  Impugnazioni civili – Appello – Inammissibilità – Notificazione – Validità – Cancellazione procuratore albo avvocati (Cod. proc. civ., artt. 85, 301, co. 2 e 3, 330)  [1] Sono rimessi gli atti al Primo Presidente per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite, essendosi riscontrato un contrasto nella giurisprudenza di legittimità circa il regime giuridico (validità ovvero nullità sanabile ovvero inesistenza) della notificazione dell’impugnazione effettuata al procuratore cancellatosi volontariamente.  CASO[1] La parte soccombente in primo grado propone appello, notificando, nei termini di rito, l’atto introduttivo al procuratore dell’appellato, ovverosia il medesimo avvocato che aveva difeso parte appellata in primo grado. La Corte di merito, a…

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La domanda inammissibile ex art. 345 c.p.c. interrompe la prescrizione

Cass. civ., sez. un., 27 gennaio 2016, n. 1516Scarica la sentenza Ricorso in appello – Domanda nuova – Interruzione della prescrizione – Operatività. (Cod. civ., artt. 2943, 2945; Cod. proc. civ., artt. 170, 345) [1] La proposizione di una domanda nuova in appello, pur se inammissibile, è atto idoneo a interrompere prescrizione.  CASO[1] La pronuncia in epigrafe muove dal ricorso avverso una sentenza d’appello che ha dichiarato la prescrizione del diritto di credito azionato a titolo di arricchimento senza causa. La Corte d’appello non ha riconosciuto alcuna efficacia interruttiva, né istantanea né sospensiva, alla medesima domanda di arricchimento che era stata precedentemente proposta in altro giudizio, in quanto, in quella sede, la domanda era stata dichiarata inammissibile ex art. 345…

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Interesse ad impugnare per vizio dell’integrità del contraddittorio e ragionevole durata del processo

Cass. civ., sez. III, 20 gennaio 2016, n. 895 Scarica la sentenza Impugnazioni civili – Azione revocatoria ordinaria – Litisconsorzio necessario – Pretermissione del debitore alienante in appello – Integrità contraddittorio – Concreto ed attuale interesse ad impugnare – Necessità (Cod. proc. civ., artt. 100, 102, 331)  [1] L’impugnazione fondata sulla violazione del litisconsorzio necessario in sede di gravame è inammissibile ove non sia corredata dalla allegazione e dalla dimostrazione dell’interesse della parte impugnante alla partecipazione del pretermesso al giudizio di impugnazione (nella specie, nell’ambito di un’azione revocatoria, la Corte ha dichiarato l’inammissibilità del ricorso per cassazione proposto dal creditore avverso la sentenza di appello emessa all’esito di un’impugnazione, promossa dal terzo acquirente, in cui il contraddittorio non era stato…

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Alle Sezioni Unite il regime di devoluzione in appello delle eccezioni rigettate

Con l’ordinanza interlocutoria n. 4058, la Seconda sezione ha rimesso gli atti al Primo Presidente per l’eventuale assegnazione della causa alle Sezioni Unite, chiamate a chiarire se la parte, totalmente vittoriosa nel merito in primo grado, abbia l’onere di proporre appello incidentale ex art. 343 c.p.c. oppure la riproposizione ex art. 346 c.p.c. al fine di devolvere al giudice del gravame le eccezioni espressamente respinte. Il caso: Cass., Sez. II, 3 marzo 2016, n. 4058  La controversa vicenda che ha dato luogo all’ordinanza di rimessione può così riassumersi. Per resistere a un’azione di annullamento del contratto il convenuto eccepiva la prescrizione. Tale eccezione veniva rigettata, anche se il convenuto risultava poi comunque vittorioso nel merito in forza di altre ragioni….

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Sull’inammissibilità e/o improcedibilità del ricorso per cassazione avverso la sentenza di primo grado per omessa indicazione od omessa prova della data di comunicazione dell’ordinanza

Cass., Sez. VI-Lavoro, 10 marzo 2016, n. 4738 Scarica la sentenza Impugnazioni civili – Ricorso per cassazione ex art. 348 ter c.p.c. – Mancata indicazione della data di comunicazione dell’ordinanza filtro – Ammissibilità o inammissibilità – Rimessione alle Sezioni Unite (C.p.c. artt. 348 ter, 366)  Impugnazioni civili – Ricorso per cassazione ex art. 348 ter c.p.c. – Mancato deposito della prova circa la data di comunicazione dell’ordinanza filtro – Procedibilità o improcedibilità – Rimessione alle Sezioni Unite (C.p.c., artt. 348 ter, 369, co. 2, n. 2)  [1] Rilevato che costituisce questione di massima di particolare importanza, oltretutto oggetto di contrasto giurisprudenziale, la sorte del ricorso per cassazione, proposto ex art. 348 ter c.p.c., nei casi di mancata indicazione della data…

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In tema di pregiudizialità della giurisdizione rispetto alla competenza

Cass. civ.,sez. un., 5 gennaio 2016, n. 29 Scarica la sentenza Regolamento “facoltativo” di competenza – Condizioni minime di legalità costituzionale – Rilievo d’ufficio del difetto di giurisdizione in assenza di giudicato – Operatività (art. 37 c.p.c.) Regolamento “facoltativo” di competenza – Pregiudizialità della questione di giurisdizione su quella di competenza in presenza di res judicata (art. 37 c.p.c.) [1] In assenza di giudicato sul capo attinente alla giurisdizione, presenti le condizioni minime di legalità costituzionale e proposta istanza di regolamento facoltativo di competenza, la Suprema Corte può rilevare d’ufficio (ex art. 37 c.p.c.) il difetto di giurisdizione del giudice ordinario. [2] Ove si sia formato il giudicato sulla questione di giurisdizione, non potendo più l’impugnazione del capo riguardante la…

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