Diritto e procedimento di famiglia
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 4 Giugno 2019
Cass. Civ. Sez. I ordinanza n. 13400 del 17 maggio 2019 Affidamento dei figli – Inadempimento e violazione dei provvedimenti riguardanti i figli (Art. 709 ter comma 2 c.p.c.) Il comportamento ostativo della madre, che impedisce la frequentazione padre-figlio, è sanzionabile con la condanna – ai sensi dell’art. 709 ter c.p.c. – di risarcimento del danno in favore del figli,o leso nel suo diritto alla bigenitorialità. CASO La Corte d’appello di Torino, ampliando le modalità di frequentazione del padre con il figlio minore, ha condannando la madre al pagamento della somma di Euro 5.000,00 in favore del figlio a titolo di risarcimento dei danni a lui causati, in forza dell'art. 709 ter c.p.c., comma 2, n. 2, per lesione del...
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Diritto e procedimento di famiglia
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 21 Maggio 2019
Cass. Civ. Sez. VI ordinanza n. 11842 del 6 maggio 2019 Affidamento dei figli – Preminente interesse del minore – Conflittualità della coppia (Artt. 337 ter c.c. – art. 32 Cost.) In forza del preminente diritto dei figli alla salute e a una crescita serena ed equilibrata, i provvedimenti relativi alle modalità di affidamento e frequentazione con i genitori, possono limitare anche i diritti e libertà fondamentali individuali di questi ultimi, se la conflittualità esistente tra i genitori determini conseguenze pregiudizievoli per la prole che vi assista, compromettendone la salute psicofisica e lo sviluppo. CASO In sede di revisione delle condizioni di affidamento e mantenimento dei figli, la Corte d’appello di Trieste, confermava il provvedimento di primo grado, con il...
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Diritto e procedimento di famiglia
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 7 Maggio 2019
Cass. Civ. Sez. I ordinanza n. 10776 del 17 aprile 2019 Ascolto del minore – Ascolto diretto – Obbligo di motivazione mancata audizione (Artt. 315 bis comma 3 c.c. e 336 bis c.c.) Sulla scelta della scuola da frequentare deve essere sentito il minore infradodicenne, soprattutto se prossimo all’età indicata dalla legge. La mancata audizione “diretta” deve essere puntualmente motivata dal giudice il quale deve giustificare le ragioni dell’ascolto effettuato tramite terzi. CASO Nel corso del procedimento per l’affidamento e il mantenimento di due minori, figli di genitori non spostati, il Tribunale di Vicenza, disponeva l’affido condiviso dei figli a entrambi, con collocazione prevalente presso la madre, e modalità di incontri con il padre. In particolare, i giudici vicentini accoglievano...
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Diritto e procedimento di famiglia
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 9 Aprile 2019
Tribunale di Pordenone, ordinanza 13 marzo 2019 Unioni civili – assegno divorzile (L. n. 76/2016 – Art. 4 e 5 legge div.) In tema diritto al mantenimento a seguito dello scioglimento dell’unione civile di cui alla legge 76/2016, deve essere applicato, per ragioni di pari trattamento costituzionalmente orientato, lo stesso indirizzo interpretativo espresso dalle Sezioni Unite della Cassazione con la sentenza n. 18287/2018, sull’assegno divorzile. Deve essere riconosciuto l’assegno “divorzile” nei confronti della partner debole dell’unione civile, sia per la sperequazione economica, sia in riferimento alle scelte di vita fatte durante la convivenza della coppia. CASO All’indomani dell’entrata in vigore della legge n. 76/2016, una coppia di donne già conviventi da tre anni, decide di unirsi civilmente, innanzi all’Ufficiale del...
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Diritto e procedimento di famiglia
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 26 Marzo 2019
Trib. Firenze sentenza n. 2945 del 2 novembre 2018 Affidamento condiviso – Collocamento paritario – Responsabilità genitoriale (337 ter c.c.) E’ conforme all'interesse del minore la frequentazione settimanale alternata tra i due genitori, anche in relazione alla ferma volontà dichiarata dallo stesso, in sede di audizione diretta. Il genitore che manifesta un comportamento irrazionale e ostativo circa le cure mediche da prestare al figlio, può essere escluso dalle scelte relative alla sua salute. CASO Nel corso del giudizio per la cessazione degli effetti civili del matrimonio, il padre chiedeva l’incremento della frequentazione con il figlio che, ormai adolescente, aveva manifestato il desiderio di stare di più con lui. Rispetto all’epoca della separazione avvenuta nel 2008, la frequentazione padre-figlio era già stata...
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