PROCEDURA CIVILE

Consulenza tecnica e discrezionalità del giudice d’appello: escluso l’obbligo di rinnovazione anche in presenza di critiche tecniche

Cass. civ., sez. III, Ord., 29 maggio 2025, N. 14286  Processo civile – Consulenza tecnica d’ufficio – CTU – Valutazione del giudice – Motivazione apparente – Motivazione implicita – Rinnovazione della CTU – Appello – Potere discrezionale del giudice – Nullità della sentenza (artt. 112; 132, comma 2, n. 4; 345; 360 n. 5, c.p.c.) Massima: “Nel giudizio di appello, il rigetto – anche implicito – dell’istanza di rinnovazione della consulenza tecnica d’ufficio non determina vizio di omessa pronuncia né nullità della sentenza per difetto di motivazione, qualora il provvedimento impugnato rechi una motivazione complessivamente idonea a rendere intellegibile il percorso logico-giuridico seguito dal giudice e dia comunque conto, anche indirettamente, delle censure tecniche svolte dall’appellante; il relativo diniego rientra…

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La P.A. non può opporsi all’esecuzione forzata di obblighi di fare adducendo che l’impresa incaricata dell’attività manutentiva non intende intervenire

Cass. civ., sez. III, 6 aprile 2025, n. 9063 – Pres. De Stefano – Rel. Gianniti Esecuzione forzata di obblighi di fare o di non fare – Titolo esecutivo a carico della P.A. – Fatto sopravvenuto impediente – Condotta ostativa di un terzo – Configurabilità – Insussistenza Massima: “La P.A. non può sottrarsi all’esecuzione dell’obbligo di fare, adducendo il rifiuto dell’impresa che gestisce il servizio manutentivo del bene su cui si deve intervenire, essendo tenuta ad adottare ogni condotta necessaria a ottemperare alla condanna esecutiva, comprese quelle finalizzate a superare eventuali resistenze opposte da terzi.” CASO Il Tribunale di Agrigento, in accoglimento della domanda proposta da un supercondominio a seguito della fuoriuscita di liquami da un pozzetto di ispezione della…

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Deduzione in cassazione del vizio di omessa pronuncia richiede un’esposizione chiara e puntuale della domanda o eccezione non decisa

Cass., sez. II, 13 maggio 2025, n. 12695, Pres.  ed Est. Mocci Massima: “La deduzione del vizio di omessa pronuncia, ai sensi dell’art. 112 c.p.c., postula, per un verso, che il giudice di merito sia stato investito di una domanda o eccezione autonomamente apprezzabili e ritualmente e inequivocabilmente formulate e, per altro verso, che tali istanze siano state puntualmente riportate nel ricorso per cassazione nei loro esatti termini e non genericamente o per riassunto del relativo contenuto, con l’indicazione specifica, altresì, dell’atto difensivo e/o del verbale di udienza nei quali l’una o l’altra erano state proposte, onde consentire la verifica, innanzitutto, della ritualità e della tempestività e, in secondo luogo, della decisività delle questioni prospettatevi. Pertanto, non essendo detto vizio…

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Pagamento parziale del terzo acquirente di immobili ipotecati e surroga nella prelazione sul ricavato dalla vendita degli altri beni pignorati

Cass. civ., sez. III, 3 aprile 2025, n. 8892 – Pres. De Stefano – Rel. Fanticini Ipoteca – Espropriazione immobiliare – Acquisto di parte dei beni pignorati da parte di un terzo – Pagamento parzialmente satisfattivo in favore del creditore ipotecario – Surroga nei diritti del creditore ipotecario – Sussistenza – Limiti Massima: “Il terzo che, dopo avere acquistato dal debitore esecutato alcuni dei beni ipotecati e pignorati, soddisfi solo parzialmente il credito vantato dal creditore ipotecario, ottenendo da quest’ultimo l’assenso alla cancellazione dell’ipoteca iscritta sui beni oggetto di vendita, non si surroga nei diritti del medesimo creditore ipotecario sugli altri immobili ipotecati, sicché non ha diritto di concorrere alla distribuzione del ricavato dalla vendita di tali beni con la…

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Imprecisioni legislative e dommatica processuale: profili processuali del sistema ex art. 8, L. n. 24/2017 in tema di risarcimento del danno da responsabilità medica

Riccardo Rossi Cass., Sez. III, ord., 5 maggio 2025, n. 11804 Pres. Frasca – Rel. Spaziani Responsabilità medica – Consulenza tecnica preventiva – Procedimento semplificato di cognizione – Effetti della domanda giudiziale – Competenza – Comparsa di risposta – Eccezione di incompetenza (c.p.c. 5, 18, 19, 20, 38, 39, 281-decies, 281-undecies, 696-bis; L. 24/2017, 8) [1] Il giudizio regolato dall’art. 8 della legge n. 24/2017 non ha natura di giudizio bifasico strutturalmente unitario ma è composto da due procedimenti distinti (il primo a cognizione sommaria, il secondo a cognizione piena) funzionalmente collegati dalla finalità di anticipazione istruttoria propria dell’istanza di consulenza tecnica preventiva ex art. 696-bis c.p.c.; tale natura, per un verso, esclude che la verifica della competenza debba avvenire…

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Misura cautelare e cauzione: simul stabunt, simul cadent?

Trib. Milano, sez. IV, 6 maggio 2025 – Pres. Boroni – Rel. Petrucci Procedimento cautelare – Concessione della misura cautelare – Imposizione di cauzione – Istanza congiunta delle parti di svincolo della cauzione – Revoca del provvedimento che ha concesso la misura cautelare – Necessità Massima: “Quando alla concessione della misura cautelare si accompagna l’imposizione di una cauzione, lo svincolo ovvero la revoca di quest’ultima, anche in caso di istanza congiunta delle parti, non può essere disposta senza revocare l’ordinanza con cui è stata accordata la misura cautelare, cui la cauzione è legata da un vincolo di accessorietà e dipendenza.” CASO Un condominio proponeva ricorso ex artt. 1171 c.c. e 688 c.p.c., lamentando che i lavori che la società resistente…

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Esclusa l’estinzione automatica del diritto d’ipoteca del creditore non responsabile dell’abuso in caso di confisca edilizia

Cass., sez. un., 25 aprile 2025, n. 10933, Pres. D’Ascola, Est. Criscuolo [1] Vendita – Vendite speciali di immobili – Prova in genere in materia civile – Onere della prova. Massima: “L’art. 7, 3°co., della legge 28 febbraio 1985, n. 47, nella parte in cui non fa salvo il diritto di ipoteca iscritto a favore del creditore non responsabile dell’abuso edilizio e iscritto in data anteriore alla trascrizione dell’atto di accertamento dell’inottemperanza all’ingiunzione a demolire, è incostituzionale. La confisca edilizia non può estinguere automaticamente il diritto di ipoteca del creditore non responsabile dell’abuso.” CASO [1] Il massimo organo di nomofilachia – investito del ricorso all’esito di un’opposizione agli atti esecutivi avente ad oggetto l’ordinanza del giudice dell’esecuzione di rigetto dell’istanza…

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L’assegno bancario legittima il possessore ad agire esecutivamente nei confronti del sottoscrittore quale soggetto cartolarmente obbligato

Cass. civ., sez. III, 31 marzo 2025, n. 8426 – Pres. De Stefano – Rel. Gianniti Parole chiave: Assegno bancario – Rapporto bancario intestato a soggetto diverso dal sottoscrittore del titolo – Azione cartolare promossa dal possessore del titolo – Individuazione del soggetto passivo – Opposizione all’esecuzione – Deducibilità di fatti e circostanze afferenti ai rapporti causali sottostanti – Inammissibilità [1] Massima: “In tema di precetto intimato sulla base di assegni bancari tratti da conto corrente intestato a società e risultato sprovvisto di fondi, il prenditore degli assegni bancari ha facoltà di agire esecutivamente in danno del traente, che abbia apposto in calce agli assegni la sua personale sottoscrizione, salvo che dal titolo risulti che egli abbia espressamente e univocamente…

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La posizione delle Sezioni Unite in tema di abusivo frazionamento del credito

Cass., Sez. Un., Sent., ud. 10 dicembre 2024, 19 marzo 2025, n. 7299, Pres. D’Ascola – Est. Rubino.  [1] Frazionamento del credito – Abuso del diritto – Abuso del processo – Improponibilità della domanda – Impossibilità di riproposizione di domanda unitaria – Decisione sulla domanda frazionata – Moltiplicazione delle azioni esecutive e pre-esecutive – Esecuzione forzata – Dovere di lealtà e probità – Regolazione delle spese. (cod. civ., art. 2909; cod. proc. civ., artt. 88, 92, 95, 96, 100, 480 e 492) Massima: “In tema di abusivo frazionamento del credito, i diritti di credito che, oltre a fare capo ad un medesimo rapporto di durata tra le stesse parti, sono anche in proiezione iscrivibili nel medesimo ambito oggettivo di un…

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Omessa pronuncia all’esito del giudizio d’appello

Cass., sez. I, 18 aprile 2025, n. 10291, Pres. Abete, Est. Fidanzia [1] Questione implicita o assorbita in altre statuizioni della sentenza – Assenza di specifica argomentazione – Vizio di omessa pronuncia – Configurabilità – Esclusione. Massima: “Il giudice non è tenuto ad occuparsi espressamente e singolarmente di ogni allegazione, prospettazione ed argomentazione delle parti, risultando necessario e sufficiente, in base all’art. 132, n. 4, c.p.c., che esponga, in maniera concisa, gli elementi in fatto e in diritto posti a fondamento della sua decisione, e dovendo ritenersi per implicito disattesi tutti gli argomenti, le tesi e i rilievi che, seppure non espressamente esaminati, siano incompatibili con la soluzione adottata e con l’iter argomentativo seguito”. CASO [1] La curatela del fallimento…

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