MONDO PROFESSIONE
Comunicare il pro bono
Moltissimi studi professionali, anzi quasi tutti, seguono dei progetti pro bono, assistono, per le materie legali o tributarie fondazioni, associazioni, onlus, istituti, organizzazioni no profit o persone svantaggiate, sposandone, in alcuni casi la causa. Pro bono deriva dal termine di matrice latina pro bono publico “per il bene di tutti”, l’espressione è utilizzata per descrivere un fardello professionale di cui ci si fa carico volontariamente e senza la retribuzione di alcuna somma, appunto, come un servizio pubblico. A differenza del volontariato, il pro bono, particolarmente comune nella professione legale, rappresenta la concessione gratuita di servizi o di specifiche competenze professionali al servizio di coloro che non sono in grado di affrontarne il costo. A questo proposito, in Italia, è stata istituita,…
Continua a leggere...Sostenibilità e studi legali
La pandemia, come sappiamo, ha avuto un effetto acceleratore su tante novità già in atto ben prima della primavera del 2000. Tra queste si pone la sostenibilità nei suoi vari aspetti, che oltre al settore industriale ha interessato anche il settore professionale. Gli studi legali, soprattutto di più ampie dimensioni e con respiro internazionale, hanno così cominciato ad interessarsi al tema della sostenibilità sia per motivi sostanziali, sia per ragioni di immagine e marketing. Quando si parla di sostenibilità a cosa ci si riferisce? Cosa sta accadendo nel mondo legale in tema di azioni rivolte ad applicare i principi della sostenibilità? Cercheremo di rispondere a queste domande e di dare un quadro aggiornato per chi ancora non ha intrapreso questa…
Continua a leggere...The great resignation
Alla fine di agosto, la testata Wired ha pubblicato un articolo che ho trovato estremamente interessante dal titolo “The Great Resignation is here and no one is prepared”. A livello mondiale i dati parlano chiaro: a fronte di una sovrabbondanza di offerte di lavoro, un numero quasi altrettanto elevato di persone sta dando le dimissioni e uscendo in massa dalle aziende. E così i datori di lavoro si trovano oggi in grande difficoltà, complice la pandemia che ha abituato le persone a gestire le attività da remoto e ha fornito loro l’opportunità di riflettere sulla loro vita, sul loro ruolo, su quanto in effetti fossero valorizzate le loro capacità e, soprattutto, su quello che desiderano veramente da un impiego. E’…
Continua a leggere...Dall’istanza di incidente probatorio ordinario (o speciale) allo svolgimento dell’udienza
L’incidente probatorio è una fase eventuale del procedimento penale, preordinata all’assunzione anticipata della prova durante le indagini preliminari o l’udienza preliminare. Come noto, la ratio dell’istituto trae origine dalla necessità di garantire precise fonti probatorie che nella fase dibattimentale, per le ragioni tassativamente enucleate, sarebbero esposte al rischio di inquinamento, modificazione, alterazione naturale o indotta, scomparsa. La previsione di cui all’art. 392 c.p.p. disciplina le circostanze in cui il pubblico ministero, la persona sottoposta alle indagini o l’imputato possono avanzare istanza di incidente probatorio al GIP o al GUP. Invero, è possibile proporre la richiesta quando, per l’assunzione della testimonianza di cui all’art. 194 c.p.p., vi sia fondato motivo di ritenere che il teste non potrà essere esaminato in dibattimento…
Continua a leggere...L’intelligenza artificiale e la robotizzazione fanno ingresso negli studi professionali
Studi legali e l’ingresso dell’intelligenza artificiale: nuove opportunità per i professionisti Il costante aumento nell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale negli studi professionali (ma anche in altri settori) sta creando grande preoccupazione soprattutto sul futuro del ruolo umano sui posti di lavoro. Tale processo costituisce un’ipotesi fantascientifica per il professionista di oggi? Per rispondere a tale domanda occorre partire da una singolare sfida organizzata nel 2018 dalla società americana LawGeex la quale ha contrapposto da una parte 20 avvocati specializzati in diritto societario, appartenenti ai più prestigiosi studi legale statunitensi, dall’altra un algoritmo basato sull’intelligenza artificiale. La gara consisteva nell’individuare, nel minor tempo possibile, gli errori inseriti in cinque contratti, aventi ad oggetto accordi di riservatezza (NDA) generalmente utilizzati nell’ambito degli accordi commerciali…
Continua a leggere...Come gestire la pressione delle attività e lo stress in studio
Il periodo storico che stiamo tutti vivendo non ha certo giovato alla nostra tranquillità. Alle oramai note ragioni di tensione e di stress legate alle scadenze, alla frenesia delle attività, alle richieste dei clienti si sono aggiunte incertezza, cambiamenti improvvisi di abitudini e nuove incombenze. Tutto questo non ha fatto altro che aumentare i livelli di stress nello svolgimento delle attività. I legali si sono trovati poi a doversi confrontare con i limiti già noti del sistema giudiziario e dell’organizzazione della pubblica amministrazione mediante le udienze on line, i depositi telematici di atti, lo smart working di collaboratori e interlocutori istituzionali. Le videoconference hanno preso il posto delle riunioni in presenza, la formazione a distanza ha sostituito i convegni e…
Continua a leggere...Sostenibilità e generazioni
In che modo sono correlati sostenibilità e passaggi generazionali all’interno degli studi professionali? Cercando di essere più concreta possibile, parto dalla definizione stessa di sostenibilità: “Condizione di un modello di sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri”. Sebbene già così il tema sembri esaurito, vorrei proporre lo stesso alcune riflessioni nate anche dal confronto personale con realtà professionali che stanno cominciando a misurarsi con la “questione sostenibilità” e ancora mantengono un atteggiamento, per dirla con un eufemismo, scettico. Prendiamo in esame quindi i due estremi: i giovanissimi e i boomer. Senza bisogno di scomodare le statistiche -che peraltro ci sono e confermano- all’interno degli…
Continua a leggere...Comunicare in vacanza: come gestire tempi e modi nel mese più gettonato per gli “out of office”
Ci siamo! Dopo mesi di fatica, finalmente si avvicinano le tanto agognate vacanze estive che, specie in quest’anno di pandemia, sono quanto mai desiderate. Ma come comportarsi con i canali di comunicazione nel corso del mese più caldo dell’anno e che soprattutto in Italia vede la maggior parte di persone svolgere la sola azione di spostarsi dall’ombrellone al mare e viceversa? Spegnere totalmente i canali di comunicazione? O visto che si ha molto più tempo a disposizione, bombardare i clienti di aggiornamenti, post e newsletter? Ovviamente nessuna delle due è la migliore strada da percorrere, e la via maestra è sempre quella che segue la giusta misura delle cose. E allora? Comunicati roventi Alcune operazioni si chiudono in genere nei…
Continua a leggere...Come conoscere l’opinione dei clienti per migliorare le attività: survey e customer satisfaction
C’è una bella differenza tra il conoscere le cose e immaginarle. È la differenza che corre tra il sapere e l’ipotizzare. Molti di noi prendono nella propria vita professionale e personale decisioni con la convinzione di conoscere i fatti da cui muovono le proprie scelte, quando invece stanno vivendo tra ipotesi, timori, speranze, interpretazioni. La differenza, se ci pensate bene non è di poco conto: possiamo decidere di aprire un’area riservata del sito di studio convinti che i nostri clienti ne saranno ben felici e la utilizzeranno; oppure aprirla sapendo che i nostri clienti hanno espresso gradimento verso questa iniziativa. Allo stesso modo, possiamo concedere ai nostri collaboratori lo smart working certi che ne saranno ben felici, oppure possiamo concederlo…
Continua a leggere...Sostenibilità: SDGs e rendicontazione
Nell’articolo precedente ho riassunto le principali tappe che hanno portato alla definizione di sostenibilità indicando che cosa si intende, compiutamente, quando se ne parla. Nelle righe seguenti vorrei fare un altro passo avanti e spiegare perché orientarsi verso la sostenibilità sia da considerare una grande opportunità invece che, come spesso sento dire, l’ennesima “incombenza a cui piegarsi” (magari peraltro mentendo o inventando informazioni, ma di questo parleremo più avanti). Andiamo con ordine. Eravamo arrivati a quando – e precisamente il 25 settembre 2015- i 193 Stati dell’Assemblea Generale dell’ONU adottano la c.d. Agenda 2030 dal titolo “Trasformare il nostro mondo”. Un progetto tanto ambizioso quanto ormai improcrastinabile. All’interno dell’Agenda vengono identificati 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile – a cui ci…
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