PROCEDIMENTI DI COGNIZIONE E ADR
Onere di allegazione nell’eccezione di prescrizione estintiva
Cass., sez. III, 20 ottobre 2025, n. 27934, Pres. Frasca, Rel. Iannello Massima: “In tema di prescrizione estintiva, elemento costitutivo della relativa eccezione è l’inerzia del titolare del diritto fatto valere in giudizio, mentre la determinazione della durata di questa, necessaria per il verificarsi dell’effetto estintivo, si configura come una quaestio iuris concernente l’identificazione del diritto stesso e del regime prescrizionale per esso previsto dalla legge. Ne consegue che la riserva alla parte del potere di sollevare l’eccezione implica che ad essa sia fatto onere soltanto di allegare il menzionato elemento costitutivo e di manifestare la volontà di profittare di quell’effetto, non anche di indicare direttamente o indirettamente (cioè attraverso specifica menzione della durata dell’inerzia) le norme applicabili al caso…
Continua a leggere...Il difensore non può attestare la conformità all’originale degli atti contenuti nel fascicolo cartaceo d’ufficio
Cass., sez. II, 15 ottobre 2025, n. 27565, Pres. Falaschi, Est. Papa [1] Atti processuali – poteri di attestazione della copia all’originale – Difensore – Esclusione. Massima: “Il difensore non può attestare la conformità all’originale degli atti contenuti nei fascicoli cartacei d’ufficio, spettando tale attestazione esclusivamente al cancelliere”. CASO [1] La vicenda oggetto del presente commento origina da un giudizio instaurato ex l. n. 89/2001 per ottenere il risarcimento del danno subito per l’irragionevole durata del processo. Nel dettaglio, nel corso del giudizio di opposizione proposto davanti alla Corte d’Appello di Napoli contro il decreto di rigetto della domanda avanzata, parte opponente depositava la documentazione concernente il giudizio presupposto (di cui si voleva denunciare l’irragionevole durata), in precedenza non tempestivamente…
Continua a leggere...Obbligo di preventivo esperimento della negoziazione assistita nei casi di difesa personale ai sensi dell’art. 86 c.p.c.
Cass., sez.II, 30 settembre 2025, n. 26431, Pres. Manna, Est. Giannaccari Massima: “Nelle ipotesi di difesa personale, ai sensi dell’art. 86 c.p.c., il tentativo di negoziazione assistita rimane condizione di procedibilità, poiché l’esenzione del comma 7, ovvero la possibilità di stare in giudizio personalmente, riguarda esclusivamente le controversie disciplinate dagli art. 82, comma 1, c.p.c. e dell’art.14 del D.Lgs. 150/2011”. CASO [1] Un avvocato, difeso da se stesso ex art 86 c.p.c., conveniva in giudizio, dinanzi al Tribunale di Roma, una società per azioni per ottenerne la condanna al pagamento del compenso professionale, oltre accessori e spese, per l’attività difensiva prestata in favore della stessa in un procedimento dinanzi al Tar Sicilia, in primo grado, e al Consiglio di Giustizia…
Continua a leggere...Irrisorietà del danno da irragionevole durata dei processi
Cass., sez. II, 22 settembre 2025, n. 25917, Pres. Falaschi, Est. Amato [1] Irragionevole durata dei processi – equa riparazione – irrisorietà del danno. Massima: “In tema dell’equa riparazione prevista dalla Legge Pinto per l’irragionevole durata dei processi, il criterio dell’irrisorietà deve essere valutato sia oggettivamente (valore della pretesa) sia soggettivamente (condizioni personali della parte), ma non può mai essere automatico”. CASO [1] Una s.p.a. depositava ricorso presso la Corte d’Appello di Napoli per richiedere la corresponsione dell’indennizzo per l’irragionevole durata della procedura concorsuale, alla quale aveva partecipato in veste di creditore chirografario ammesso al passivo per un valore di Euro 34.706,00, aperta dinanzi al Tribunale di Avellino con sentenza del 14 ottobre-8 novembre 2005, e chiusa con decreto pubblicato…
Continua a leggere...Come risolvere le controversie in Sudafrica con lo strumento della mediazione
Mediazione obbligatoria in Sudafrica: come funziona Il 22 aprile 2025 è entrata ufficialmente in vigore nella Provincia di Gauteng (Sudafrica) una nuova Direttiva che introduce la mediazione obbligatoria nei processi civili. Si tratta di una svolta storica per il sistema giudiziario sudafricano, destinata a migliorare l’accesso alla giustizia e a ridurre drasticamente il carico di lavoro dei tribunali. Una risposta a una crisi del sistema giudiziario Negli ultimi anni, la Divisione di Gauteng della Suprema Corte, una delle più importanti del Sudafrica, si è trovata a fronteggiare una situazione drammatica: le cause civili sono talmente numerose che le date per i processi vengono fissate al 2031. Questo significa che, nella pratica, ottenere giustizia può richiedere oltre sette anni — un…
Continua a leggere...Incapacità a testimoniare e valutazione di attendibilità del teste
Cass., sez. III, 9 settembre 2025, n. 24867, Pres. Rubino, Est. Guizzi Massima: “L’incapacità a testimoniare – da eccepirsi tempestivamente dalla parte e non rilevabile d’ufficio – resta distinta dalla valutazione della attendibilità del teste, attenendo esse a profili del tutto diversi”. CASO [1] In seguito a un sinistro stradale, il danneggiato proponeva dinanzi al giudice di pace di Imperia domanda risarcitoria nei confronti del soggetto danneggiante e della società assicuratrice dello stesso, addebitandogli l’intera responsabilità di quanto occorso. La dinamica del sinistro veniva confermata da due testimoni dell’attore (terzi trasportati a bordo della vettura del medesimo). La domanda, addebitata la responsabilità del sinistro all’attore, veniva rigettata, con decisione confermata all’esito dell’appello proposto dinanzi al Tribunale d’Imperia. In particolare, nella…
Continua a leggere...Tempestività dell’eccezione di prescrizione proposta nel giudizio originario in caso di separazione di cause
Cass., Sez. III, Ord., ud. 17 aprile 2025, 18 giugno 2025, n. 16407, Pres. Frasca – Est. Spaziani. [1] Separazione di cause – Eccezione di prescrizione proposta nel giudizio originario – Valutazione di tempestività nel giudizio separato – Restituzione nel termine – Esclusione (cod. civ., art. 2938; cod. proc. civ., artt. 103, 166, 167 e 180) Massima: “In tema di separazione di cause, la tempestività dell’eccezione di prescrizione in relazione al giudizio separato è rispettata quando sia formulata tempestivamente nella comparsa di costituzione e risposta depositata nel giudizio originario, sicché, se detta comparsa è stata depositata tardivamente, è tardiva anche l’eccezione, senza possibilità di una rimessione in termini per effetto dell’eventuale rinnovazione della citazione nel giudizio separato, atteso che questo…
Continua a leggere...Mediazione telematica a seguito di opposizione a decreto ingiuntivo e competenza territoriale dell’organismo di mediazione
Trib. Grosseto, sez. civile, sent. 4 giugno 2025, n. 458, Giudice dott.ssa Claudia Frosini Mediazione – opposizione a decreto ingiuntivo – condizione di procedibilità – competenza territoriale – modalità telematica – improcedibilità della domanda monitoria – revoca del decreto ingiuntivo opposto Massima: “La domanda di mediazione deve essere presentata presso un organismo che ha sede nel luogo in cui si trova il giudice competente per la controversia, anche qualora l’organismo abbia diverse sedi secondarie e a prescindere dal fatto che l’incontro innanzi al mediatore possa svolgersi in videoconferenza, altrimenti non produce effetti e la domanda giudiziale deve essere dichiarata improcedibile, con conseguente revoca del decreto ingiuntivo opposto”. CASO Tizio proponeva opposizione avverso il decreto ingiuntivo con il quale il Tribunale…
Continua a leggere...Scioglimento di S.r.l.: arbitrabilità dell’accertamento e inammissibilità della nomina del liquidatore in sede contenziosa
Tribunale di Milano, Sez. imprese, sentenza 6 maggio 2025 Pres. – Rel. Mambriani Arbitrato – Compromesso e clausola compromissoria – Società – Socio, in genere – Azione di responsabilità contro gli amministratori (artt. 102, comma 1, 806, 816-quater, 816-quinquies, 819-ter, 818-bis, 818-ter 829, 838-bis, 838-ter c.p.c.; 2247, 2437, 2447, 2482-ter, 2485, 2487-bis, 2487-ter, 2908 cod. civ.) Massima: “È arbitrabile, in presenza di clausola compromissoria statutaria, la domanda del socio diretta all’accertamento delle cause di scioglimento di s.r.l. ex art. 2484 c.c., trattandosi di situazioni disponibili perché rimesse alla volontà collettiva (delibera di scioglimento, possibilità di evitarne o revocarne gli effetti); sussiste litisconsorzio necessario della società, sicché l’eccezione di arbitrato sollevata dai soci comporta la devoluzione unitaria della lite agli arbitri…
Continua a leggere...Rimessa all’Adunanza Plenaria la questione dell’applicabilità, al giudizio amministrativo, del meccanismo di sanatoria di cui all’art. 182, co. 2, c.p.c.
La Terza Sezione del Consiglio di Stato, rilevando la presenza di un contrasto interpretativo, con l’ordinanza n. 4837 del 4 giugno 2025, ha rimesso all’Adunanza Plenaria la decisione del seguente quesito: “i) se la disciplina della nullità della procura speciale contenuta nel c.p.a. sia completa o contenga una lacuna da colmare mediante ricorso al c.p.c.; ii) se la previsione di cui all’art. 182, comma 2, c.p.c. può ritenersi espressione di un principio generale applicabile al giudizio innanzi al giudice amministrativo”. I fatti di causa La vicenda processuale all’attenzione della III Sezione del Consiglio di Stato ha ad oggetto la legittimità del silenzio serbato dal Ministero della Giustizia su un’istanza presentata da un cittadino francese allo scopo di ottenere il rilascio…
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