IMPUGNAZIONI

Appello incidentale proposto dopo lo spirare del termine di decadenza e autosufficienza del ricorso per cassazione

Cass. civ., sez. VI, ord. 6 febbraio 2017 n. 3081 Impugnazioni civili – Appello incidentale – Termine – Proposizione entro venti giorni dalla data dell’udienza – Necessità – Differimento della prima udienza ex art. 168 bis, co. 5, c.p.c. – Termine a ritroso computato dall’udienza differita (Cod. proc. civ., artt. 343, 166 e 168 bis, co. 5) Impugnazioni civili – Ricorso per cassazione – Autosufficienza – Censura della tardività dell’appello incidentale per mancato rispetto degli artt. 343 e 166 c.p.c. – Indicazione della data effettiva della prima udienza di comparizione – Necessità – Indicazione delle ragioni del differimento – Necessità (Cod. proc. civ., artt. 166, 168 bis, co. 4 e 5, 343, 366, nn. 3 e 6) Impugnazioni civili –…

Continua a leggere...

Opposizione di terzo del condomino estraneo al condominio parziale

Cass. civ., 21 febbraio 2017, n. 4436 Impugnazioni – Opposizione di terzo – Condanna del condominio – Opposizione di terzo ordinaria proposta dal singolo condomino estraneo al condominio parziale – Legittimazione – Esclusione (Cod. proc. civ., art. 404; Cod. civ., art. 1123, co. 3) [1] Il singolo condomino non è legittimato a proporre opposizione di terzo avverso la sentenza condanna emessa contro il condominio, neppure ove adduca che il bene da cui la causa trae titolo gli è estraneo perché riconducibile a un condominio parziale tra altri condomini. CASO La Corte di appello di Napoli condannava il Condominio Alfa al risarcimento, in favore di Tizia, dei danni da questa patiti a causa della caduta nel vano di corsa dell’ascensore. Avverso…

Continua a leggere...

L’intervento del terzo nel giudizio di legittimità

Cass., Sez. II, 27 dicembre 2016, n. 27044 Impugnazioni – Giudizio di cassazione – Intervento volontario – Intervento del litisconsorte necessario – Inammissibilità (Cod. proc. civ., artt. 102, 105, 268) Impugnazioni – Giudizio di cassazione – Difetto di integrità del contraddittorio dell’intero giudizio – Deducibilità per la prima volta in cassazione – Ammissibilità – Prova mediante documenti ritualmente acquisiti nel giudizio di merito – Necessità (Cod. proc. civ., artt. 102, 372) Impugnazioni – Giudizio di cassazione – Documenti prodotti dall’interventore – Inutilizzabilità (Cod. proc. civ., artt. 102, 105, 372) [1] È  inammissibile l’intervento proposto dal terzo direttamente in sede di legittimità, anche se trattasi di intervento dell’asserito litisconsorte necessario. [2] Il difetto di integrità del contraddittorio ai sensi dell’art. 102…

Continua a leggere...

Sui requisiti per l’ammissibilità dell’impugnazione tardiva ex art. 327, co. 2, c.p.c.

Cass., Sez. VI-2, 19 gennaio 2017, n. 1350 Impugnazioni civili – Impugnazione tardiva ex art. 327, co. 2, c.p.c. – Requisiti di ammissibilità – Nullità notificazione atto introduttivo del giudizio – Mancata conoscenza del processo – Onere della prova incombente sull’impugnante contumace nel precedente grado di giudizio (Cod. proc. civ., artt. 101, 160, 327)  Impugnazioni civili – Impugnazione tardiva ex art. 327, co. 2, c.p.c. – Requisiti di ammissibilità – Inesistenza notificazione atto introduttivo del giudizio – Mancata conoscenza del processo – Presunzione iuris tantum a favore dell’impugnante contumace nel precedente grado di giudizio – Onere di prova contraria incombente sul soggetto impugnato (Cod. proc. civ., artt. 101, 160, 327) Impugnazioni civili – Impugnazione tardiva ex art. 327, co. 2,…

Continua a leggere...

Considerazioni sulla natura del reclamo avverso la sentenza dichiarativa di fallimento

Il presente lavoro intende sondare l’effettiva tenuta della tesi giurisprudenziale che ricostruisce il reclamo ex art. 18 l. fall. nei termini di un novum iudicium, caratterizzato da un effetto devolutivo pieno ed automatico, al quale non si applicano gli artt. 342 e 345 c.p.c.  1. Premessa: l’evoluzione dei rimedi avverso la sentenza dichiarativa di fallimento Come è noto, prima delle riforme del biennio 2006-2007, l’opposizione ex art. 18 l. fall. costituiva il «primo» rimedio per criticare la giustizia e/o la validità della sentenza dichiarativa di fallimento. La giurisprudenza non dubitava della natura pienamente devolutiva dello strumento (cfr. Cass., Sez. I, 18 giugno 2004, n. 11393; Cass., Sez. I, 26 novembre 2002, n. 16658. In dottrina, v. E. F. Ricci, Lezioni sul…

Continua a leggere...

Sull’ammissibilità dell’impugnazione incidentale adesiva tardiva

Cass. Civ., Sez. I, 20 dicembre 2016, n. 26329 Impugnazioni civili – Ricorso per Cassazione – Contenuto del ricorso – Indicazione specifica delle norme che si assumono violate – Mancanza – Ammissibilità ricorso (Cod. proc. civ. artt. 360, 366, co.1, n. 4) [1] L’indicazione delle norme che si assumono violate non si pone come requisito autonomo e imprescindibile ai fini dell’ammissibilità del ricorso per cassazione, ma come elemento richiesto per chiarire il contenuto delle censure formulate e identificare i limiti della impugnazione. Per cui la mancata o anche l’erronea indicazione delle disposizioni di legge non comporta l’inammissibilità del gravame ove gli argomenti addotti dal ricorrente, valutati nel loro complesso, consentano di individuare quelle norme o quei principi di diritto che…

Continua a leggere...

Mancata prova di notifica della sentenza di primo grado e termine per impugnare

Cass., Sez. VI, 7 dicembre 2016, n. 25062 Impugnazioni civili – Notificazione della sentenza a mezzo posta – Decorrenza termine breve per il notificato – Decorrenza dalla spedizione – Esclusione – Decorrenza dal perfezionamento della notificazione (c.p.c. artt. 149, 325)  Impugnazioni civili – Notificazione della sentenza a mezzo posta – Decorrenza del termine breve per impugnare per il notificato dal perfezionamento della notificazione – Contestazione della tempestività dell’impugnazione con riferimento al dies a quo del termine – Onere della prova incombente sull’appellato (c.p.c. artt. 149, 325; c.c. art. 2697) [1] Nel caso di notificazione della sentenza a mezzo posta, per il notificato il dies a quo del termine breve per impugnare decorre dal perfezionamento della notificazione. [2] Nel caso di…

Continua a leggere...

Variazione delle tabelle di liquidazione del danno non patrimoniale e soccombenza

Cass., Sez. III, 13 dicembre 2016, 25485 Pres. Spirito – Est.Olivieri Impugnazioni civili – Tabelle del Tribunale di Milano per la liquidazione del danno non patrimoniale – Variazione dei criteri tabellari dopo la pubblicazione della sentenza – Interesse ad impugnare – Sussistenza (C.p.c. artt. 100; c.c. artt. 1226, 2056, 2059) Impugnazioni civili –Tabelle del Tribunale di Milano per la liquidazione del danno non patrimoniale – Variazione dei criteri tabellari dopo la pubblicazione della sentenza – Specificità del motivo di appello – Necessità – Condizioni (C.p.c. artt. 339, 342; c.c. artt. 1226, 2056, 2059) [1] Il danneggiato soccombente è legittimato ad impugnare la sentenza nel caso in cui dopo la pubblicazione della stessa sia intervenuta una variazione dei criteri tabellari per…

Continua a leggere...

Nessuna improcedibilità per il giudizio d’appello se la sentenza prodotta in secondo grado è incompleta

Cass., sez. II, 30 novembre 2016, n. 24437 Pres. Mazzacane – Rel. Scarpa Impugnazioni civili – Appello – Improcedibilità – Deposito di copia della sentenza impugnata  (Cod. proc. civ., artt. 347, co. 2, 348) [1] Nell’ipotesi in cui la copia della sentenza di primo grado venga depositata nel giudizio d’appello in modo incompleto – poiché mancante di alcune pagine – il Giudice di secondo grado dovrà in prima battuta invitare la parte a sanare il vizio e, solo ove questa non si conformi alla richiesta, potrà dichiarare l’appello improcedibile. CASO [1] La Corte di merito dichiara improcedibile l’appello proposto contro la pronuncia di primo grado in virtù del deposito, da parte dell’appellante, di copia della sentenza impugnata priva di due pagine….

Continua a leggere...

La motivazione sintetica dei provvedimenti della Cassazione

Si fa sempre più centrale il tema della chiarezza e della sinteticità degli atti, giustificato anche da un’involuzione qualitativa del dialogo tra i soggetti protagonisti della contesa giudiziaria. Oltre agli interventi normativi, assumono grande rilevanza i provvedimenti organizzativi come il decreto 136/2016 del primo Presidente del Primo Presidente della Corte di cassazione.  Interventi in favore della sinteticità e della chiarezza. Negli ultimi anni, gli sforzi del legislatore e degli altri protagonisti del mondo giudiziario si stanno concentrando anche sulla “sinteticità” degli atti, allo scopo di ridurre (o almeno di contribuire a ridurre) per questa via la durata media dei processi. Al riguardo, senza pretese di completezza, occorre ricordare: l’art. 132 c.p.c., come riformato dalla l. 69/2009, che prevede la «concisa…

Continua a leggere...