DIRITTO CIVILE

Il servizio di home banking

L’evoluzione dei canali digitali ha profondamente trasformato la fruizione dei servizi bancari, consentendo al cliente di operare sul proprio conto corrente in modalità telematica, mediante il cosiddetto servizio di home banking. Tale modalità operativa, resa possibile tramite Internet o applicazioni mobili, è oggi regolata da un articolato quadro normativo di fonte europea e nazionale, che coniuga esigenze di efficienza con rigorosi requisiti di sicurezza. L’accesso all’home banking presuppone la sottoscrizione, con la banca presso cui è intrattenuto il conto corrente, di un modulo di richiesta specifico volto all’attivazione del servizio. Attraverso tale adesione, l’utente viene abilitato alla gestione online del proprio rapporto bancario già in essere, con la possibilità di compiere operazioni dispositive e informative in via telematica. Le condizioni…

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Furto in abitazione privata agevolato dai ponteggi e responsabilità dell’appaltatore e del condominio

Corte di cassazione, Sez. III, 12.09.2025, n.25122 – Pres. De Stefano – Rel. Guizzi Responsabilità civile – Furto in appartamento agevolato da ponteggi – Responsabilità dell’impresa esecutrice dei lavori – Responsabilità del condominio committente – Sussistenza – Condizioni Massima: “È configurabile la responsabilità del condominio ex art. 2051 cod. civ., per danni derivanti dal furto consumato da persona introdottasi in appartamento servendosi di impalcature installate per lavori di riattazione dello stabile condominiale, qualora siano trascurate le ordinarie norme di diligenza e manchino le cautele idonee ad impedire l’uso anomalo delle impalcature”. CASO L’attrice, vittima di un furto nel proprio appartamento, in cui i ladri si erano introdotti, accedendo da un ponteggio esterno, che circondava l’edificio per lavori di ristrutturazione, commissionati dal condominio, citava in giudizio sia l’impresa che il…

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Usucapione del posto auto condominiale

Tribunale di Firenze, sez. II civile, Sentenza del 31.03.2023 n. 278, Giudice Dott.ssa M. F. De Cecco Massima: “Non può ravvisarsi usucapione, relativamente al parcheggio di autovetture, nell’ipotesi in cui ci si limiti all’uso di una striscia di terreno come parcheggio e spazio di manovra, non essendo tale condotta di per sé espressione di un’attività materiale incompatibile con l’altrui diritto di proprietà e non avendo la relativa esteriorizzazione la valenza inequivoca di una signoria di fatto sul bene. D’altra parte, l’utilizzo di un’area a scopo di parcheggio può risultare transitoriamente consentito per mera tolleranza dal proprietario fondiario. Pertanto, onde provare il possesso pacifico e ininterrotto ai fini dell’usucapione, è necessario dimostrare di averlo utilizzato proprio come suo proprietario, per esempio,…

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Le eccezioni ammissibili nei confronti del beneficiario da parte del garante autonomo

Il tratto distintivo del contratto autonomo di garanzia è costituito dall’impegno del garante a eseguire la prestazione oggetto della garanzia a prima richiesta del creditore garantito, senza poter opporre eccezioni relative alla validità, all’efficacia e alle vicende del rapporto principale. Tale inopponibilità, tuttavia, non può tradursi in un’incondizionata sudditanza del garante rispetto a ogni pretesa del beneficiario (Cass. n. 16345/2018; Trib. Firenze 8.6.2022 n. 1749). Sotto il profilo funzionale, il regime “autonomo” del Garantievertrag incontra infatti precisi limiti, destinati a riaffermare la tenuta sistematica della disciplina (Cass. n. 3193/2021; Cass. n. 371/2018; Cass. n. 16345/2018; Cass., Sez. Un., n. 3947/2010; Cass. n. 5997/2006). Così, è indubbio che: – possano essere sollevate le eccezioni attinenti alla validità del contratto di garanzia…

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Overtourism e discrezionalità amministrativa tra valorizzazione e tutela

Parole chiave Bilanciamento degli interessi – Overtourism – Valorizzazione culturale – tutela della riservatezza – Fruizione turistica – Giudicato amministrativo – Tar – Obbligo di risultato – Pisa – Discrezionalità amministrativa – Beni culturali, paesaggistici, ambientali – Riqualificazione – Valorizzazione – Iperturismo – Residenti Sintesi Con la sentenza del 15 aprile 2025, n. 3258, il Consiglio di Stato ha ribadito che la valorizzazione turistica di beni culturali – come nel caso dei camminamenti sulle mura di Pisa – richiede un ragionevole bilanciamento tra l’interesse pubblico alla fruizione del patrimonio e i diritti dei residenti, come la riservatezza. Il fenomeno dell’overtourism, pur essendo il turismo risorsa economica e culturale, impone scelte amministrative attente, capaci di tutelare tanto l’attrattività dei luoghi quanto…

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Transazione novativa e interpretazione del contratto

Cass. civ., sez. II, 26 febbraio 2025, n. 5047 – Pres. Bertuzzi – Rel. Maccarrone [1] Transazione novativa – Contratto – Interpretazione del contratto (Cod. civ. 1260; 1362 ss.) [1] “Affinché si abbia novazione oggettiva dell’obbligazione è necessario che siano espressamente previste, o comunque siano desumibili in modo inequivocabile, la volontà e l’effetto di estinzione dell’obbligazione pregressa, in ragione della sostituzione con un’obbligazione nuova ed incompatibile, non essendo sufficienti le indicazioni meramente esemplificative, a fronte del richiamo a tutti gli altri patti che consentono la coesistenza di plurime obbligazioni”  CASO [1] La vicenda trae origine da un contratto di finanziamento del 2008, concesso da una banca, per oltre 3,4 milioni di euro, rimasto inadempiuto. Il debitore eccepiva l’estinzione dell’obbligazione in…

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Venditore e agenzia di mediazione: responsabili solidalmente

Corte di Cassazione, Sentenza del 16 aprile 2025 n. 9969, Terza Sezione Civile, Giudice Dott. G. Travaglino, Relatore I. Ambrosi. Massima: “Ai fini della responsabilità solidale di cui all’art. 2055, comma 1, c.c., norma sulla causalità materiale integrata nel senso dell’art. 41 c.p., è richiesto solo che il fatto dannoso sia imputabile a più persone, ancorché le condotte lesive siano fra loro autonome e pure se diversi siano i titoli di responsabilità – contrattuale ed extracontrattuale – in quanto la norma considera essenzialmente l’unicità del fatto dannoso e riferisce tale unicità unicamente al danneggiato, senza intenderla come identità delle norme giuridiche violate; la fattispecie di responsabilità implica che sia accertato il nesso di causalità tra le condotte, caso per caso,…

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Contratti bancari: la Cassazione fa chiarezza sull’obbligo di consegna

A norma dell’art. 117, comma 1, TUB, i contratti bancari «sono redatti per iscritto e un esemplare è consegnato al cliente». Analogamente, l’art. 23 del D.Lgs. n. 58/1998 (c.d. TUF) prevede che i contratti relativi alla prestazione dei servizi di investimento, nonché, se previsto, quelli relativi alla prestazione dei servizi accessori, siano redatti per iscritto e che un esemplare del contratto sia consegnato ai clienti. Parimenti, nell’ambito del credito al consumo, l’art. 125-bis, comma 1, TUB, nel disciplinare i requisiti formali e sostanziali del contratto di credito in un’ottica di tutela del consumatore, stabilisce che «una copia del contratto è consegnata ai clienti». Il carattere necessariamente formale dei contratti bancari è volto a garantire una maggiore tutela dei clienti, assicurando…

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Rateizzazione del debito e prescrizione 

Cass. civ., Sez. II, ord. 07/07/2025, n. 18402, Rel. Dott. C. Trapuzzano Vendita – Rateizzazione del debito – Prescrizione decennale (art. 2946 c.c.) Massima: “La prescrizione quinquennale di cui all’art. 2948, n. 4, c.c., applicabile alle obbligazioni periodiche o di durata, non si riferisce alle prestazioni derivanti da un unico debito rateizzato in più versamenti periodici. In tal caso, opera la prescrizione ordinaria decennale. Pertanto, un contratto di fornitura di prodotti editoriali, anche se con pagamento rateizzato, deve essere qualificato come vendita e soggetto alla prescrizione decennale”. CASO La casa editrice Alfa otteneva un decreto ingiuntivo contro Tizio, a titolo di corrispettivi dovuti per forniture editoriali di svariati anni precedenti (1997–2005). Tizio proponeva opposizione sostenendo che il rapporto fosse un…

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Deposito di titoli in amministrazione

Il deposito di titoli in amministrazione costituisce un servizio di custodia e gestione offerto dalla banca ai sensi dell’art. 1838 c.c. In forza di tale contratto, azioni, obbligazioni e titoli del debito pubblico – cartacei o dematerializzati – possono essere affidati in custodia alla banca, la quale assume l’incarico, remunerato, di provvedere all’esercizio dei diritti inerenti ai titoli. In particolare, la banca cura il rinnovo e l’incasso delle cedole, l’incasso degli interessi e dei dividendi, verifica i sorteggi per l’attribuzione dei premi o per il rimborso del capitale, procede, su incarico espresso del cliente, a specifiche operazioni (esercizio del diritto di opzione, conversione, versamento di decimi) e, in generale, alla tutela dei diritti inerenti ai titoli stessi. La banca accredita…

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