DIRITTO CIVILE
Il danno non patrimoniale da perdita del rapporto parentale e onere della prova nel caso di soggetti conviventi ma estranei alla c.d. famiglia nucleare
Cass. civ., sez. III, 26 giugno 2025, n. 17208– Pres. Lina – Rel. Dell’Utri [1] Responsabilità – Risarcimento del danno – Danni non patrimoniali – Danno da perdita del rapporto parentale – Iure proprio – Azione proposta dai nipoti per il decesso del nonno (Cod. civ. artt. 2059) [1] “In tema di domanda di risarcimento del danno non patrimoniale “da uccisione”, proposta “iure proprio” dai congiunti dell’ucciso, questi ultimi devono provare l’effettività e la consistenza della relazione parentale, rispetto alla quale il rapporto di convivenza non costituisce presupposto necessario, ma solo elemento probatorio utile a dimostrarne l’ampiezza e la profondità, e ciò anche ove l’azione sia proposta dal nipote per la perdita del nonno, tanto perché la “società naturale”, cui…
Continua a leggere...Principio di solidarietà condominiale ed eliminazione di barriere architettoniche
Tribunale di Torre Annunziata, Sezione Civile, sentenza 23 giugno 2025, R.G. n. 2681/2019. Massima: “In tema di condominio, l’installazione di un ascensore in un edificio costruito anteriormente all’entrata in vigore della legge n. 13 del 1989 integra un intervento di manutenzione straordinaria e non di ristrutturazione integrale, con conseguente inapplicabilità delle prescrizioni dimensionali del D.M. 236 del 1989, salvo che non si proceda alla ristrutturazione dell’intero fabbricato. L’opera è legittima ove non renda inservibili le parti comuni ai sensi dell’art. 1120 c.c., non essendo ostative riduzioni che comportino meri disagi tollerabili; essa, inoltre, deve ritenersi conforme al principio di solidarietà condominiale, in quanto diretta a favorire l’accessibilità e la fruibilità delle unità abitative, in attuazione dei principi costituzionali di cui…
Continua a leggere...Le banche dati creditizie: profili essenziali
Il sistema delle banche dati creditizie rappresenta oggi uno strumento imprescindibile per il corretto funzionamento del credito bancario e finanziario, con implicazioni dirette sulla stabilità del sistema e sulla qualità delle decisioni di concessione del credito. In questo contesto, la Centrale dei Rischi (CR) presso la Banca d’Italia si distingue come il principale sistema informativo di matrice pubblica, finalizzato a monitorare l’indebitamento della clientela verso gli istituti bancari. Mensilmente, gli intermediari comunicano alla Banca d’Italia il totale dei crediti verso i propri clienti, limitatamente a quelli pari o superiori a € 30.000,00, nonché i crediti in sofferenza di importo almeno pari a € 250 riferibili a finanziamenti concessi per somme pari o superiori alla medesima soglia. Parallelamente, la Banca d’Italia…
Continua a leggere...Il mutuo nullo per operazione baciata è opponibile a Intesa Sanpaolo, che non può recuperare il credito
Corte di Cassazione, 6 agosto 2025, n. 22719, Presidente Terrusi, Relatore D’Aquino. Parole chiave Mutuo – Acquisto di azioni – Collegamento negoziale – Nullità – Cessione del mutuo – Opponibilità alla cessionaria Massima: “Nelle c.d. “operazioni baciate”, nulle nel loro complesso ai sensi dell’art. 2358 c.c., l’acquirente dei titoli azionari che abbia contratto un mutuo con una delle banche venete per l’acquisto delle azioni proprie di queste è legittimato a proporre nei confronti del cessionario dell’azienda bancaria l’azione di accertamento negativo del credito suscettibile di essere vantato da essa quale cessionaria della posizione creditoria delle banche mutuanti”. Disposizioni applicate Art. 2358 c.c. (altre operazioni sulle proprie azioni) CASO Una società per azioni stipula un mutuo fondiario con Veneto Banca nel…
Continua a leggere...Invio della fattura e interruzione della prescrizione
Cass. civ., Sez. II, sent. 27/09/2025, n. 26286, Rel. Dott. M. Criscuolo Prescrizione – Interruzione della prescrizione (art. 2943 c.c.) Massima: “Affinché un atto possa acquisire efficacia interruttiva della prescrizione deve contenere, oltre alla chiara indicazione del soggetto obbligato (elemento soggettivo), l’esplicitazione di una pretesa e l’intimazione o la richiesta scritta di adempimento, idonea a manifestare l’inequivocabile volontà del titolare del credito di far valere il proprio diritto, nei confronti del soggetto indicato, con l’effetto sostanziale di costituirlo in mora (elemento oggettivo), essendo sufficiente a tal fine la mera comunicazione del fatto costitutivo della pretesa”. CASO L’avv. Tizio conveniva in giudizio Caio, chiedendone la condanna al pagamento dell’importo di cui alla fattura prodotta in causa a titolo di compenso professionale…
Continua a leggere...Condominio: insindacabili le valutazioni di “convenienza economica” adottate in delibera dall’assemblea
Corte di Cassazione, Sentenza del 13 maggio 2022 n. 15320, Seconda Sezione Civile, Giudice Dott.ssa R. M. Di Virgilio, Relatore A. Scarpa Massima: “Il sindacato dell’autorità giudiziaria sulla contrarietà alla legge o al regolamento delle deliberazioni prese dall’assemblea dei condomini, ai sensi dell’art. 1137 c.c., nella specie in ordine alla ripartizione delle spese inerenti ad una locazione immobiliare stipulata nel comune interesse dal condominio in veste di conduttore ed avente ad oggetto il godimento di un immobile di proprietà di terzi, non può riguardare la convenienza economica dell’importo del canone pattuito o la legittimità dell’accollo in capo al condominio conduttore degli esborsi sostenuti per il mantenimento della cosa in buono stato locativo o per l’esecuzione di miglioramenti o addizioni alla…
Continua a leggere...Estratto conto bancario: alcune questioni operative
L’estratto conto bancario è un documento ufficiale fornito dalla banca al correntista, che riepiloga tutte le operazioni effettuate sul conto corrente in un determinato periodo. Esso riporta le informazioni identificative del titolare, quali nome e cognome, numero del conto e filiale di appartenenza; le movimentazioni, ordinate cronologicamente, comprendenti bonifici, prelievi, accrediti, pagamenti con carta e relative commissioni; i saldi, sia iniziale sia finale del periodo, il saldo disponibile e, se previsto, la giacenza media; nonché i dettagli sugli oneri e sugli interessi, inclusi interessi attivi e passivi, spese di gestione e altre commissioni applicate. L’art. 119 TUB, intitolato “Comunicazioni periodiche alla clientela”, prescrive che, nei contratti di durata, gli intermediari finanziari siano tenuti a fornire al cliente, in forma scritta…
Continua a leggere...La normativa in materia di safeguarding e il contrasto dello sport alla violenza di genere e agli abusi sui minori
La Riforma dello sport in materia di safeguarding ha imposto a tutti gli Enti di affiliazione e a società e associazioni sportive dilettantistiche e professionistiche di adeguare il proprio assetto organizzativo alle finalità di tutela dei minori e prevenzione e contrasto della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione, con l’obiettivo di promuovere nel mondo dello sport diritti e responsabilità per la salvaguardia di interessi di primaria importanza sociale. Con la legge 8 agosto 2019, n° 86, recante le “Deleghe al Governo e altre disposizioni in materia di ordinamento sportivo, di professioni sportive nonché di semplificazione”, il legislatore ha voluto demandare l’adozione di numerose misure riguardanti, ex multis, l’ordinamento sportivo, il titolo sportivo, gli enti sportivi professionistici…
Continua a leggere...Violazione del mandato e concorso tra azione di annullamento del contratto concluso dal rappresentante e azione di risarcimento del danno
Cass. civ., sez. II, 17 giugno 2025, n. 16374 – Pres. Falaschi – Rel. Pirari Parole chiave: Mandato – Rappresentanza – Procura – Poteri del rappresentante – Violazione – Conclusione del contratto – Annullamento – Risarcimento del danno per violazione del mandato – Concorso delle due azioni – Ammissibilità – Conseguenze – Differente regime di prescrizione del diritto [1] Massima: “In tema di rappresentanza, la procura, quale negozio unilaterale col quale il rappresentato investe il rappresentante del potere di compiere un atto giuridico in suo nome e in sua vece, implica necessariamente la sussistenza di un rapporto sottostante che ne giustifica il rilascio e che, in assenza di deduzioni su specifici rapporti gestori con la stessa astrattamente compatibili, può ricondursi…
Continua a leggere...Limiti e divieti per l’accesso al fondo altrui in condominio
Tribunale di Firenze, sez. II civile, Sentenza del 19 settembre 2022, Giudice Dott.ssa D. Bonacchi Massima: “Ai sensi dell’art. 843 c.p.c., il proprietario è tenuto a consentire l’accesso e il transito nel proprio fondo qualora ciò risulti necessario per l’esecuzione di opere di costruzione o riparazione di un muro, ovvero di altra opera di proprietà del vicino o comune. Tale disposizione trova applicazione anche nell’ambito dei rapporti condominiali, dovendosi ritenere legittima l’utilizzazione del fondo altrui, ivi compreso quello di un condomino, ogniqualvolta l’intervento non possa essere altrimenti eseguito sul fondo del richiedente o su quello di un terzo con minore pregiudizio per quest’ultimo”. CASO Con ricorso ex art. 700 c.p.c., il Condominio Alfa esponeva che, in data 12 ottobre 2021,…
Continua a leggere...- PRECEDENTE
- 1
- 2
- 3
- 4
- …
- 124
- 125
- SUCCESSIVO
