DIRITTI REALI, CONDOMINIO E LOCAZIONI
di Saverio Luppino, Avvocato
- 22 Febbraio 2022
Cassazione civile, sezione terza, sent. 16/12/2020, n. 2711. Presidente C. Graziosi – Estensore M. Gorgoni Massima: "Dal combinato disposto degli artt. 1599 e 1602 cod. civ. emerge che colui che acquista una res locata, ricorrendo i presupposti di cui all'art. 1599 cod.civ., subentra ex lege all'originario locatore anche nella obbligazione di garanzia di cui quest'ultimo era beneficiario, ai sensi dell'art.1602 cod.civ., se tale obbligazione, derivando dal contratto di locazione, in quanto ne aveva costituito una clausola da esso inscindibile, non sia venuta meno per specifiche intese tra le parti originarie. Diversamente, l'operatività della surrogazione legale, di cui all'art. 1602 cod.civ., trova un limite nell'autonomia del contratto di fideiussione rispetto al contratto di locazione. Deve escludersi, infatti, che l'attribuzione della garanzia...
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di Saverio Luppino, Avvocato
- 22 Febbraio 2022
Cassazione civile, 3^ sezione, sent. 06/10/2021 n.27126, Presidente Dott.ssa C. Graziosi, estensore Dott.ssa A. Scrima. Massima: “Nel caso di occupazione illegittima di un immobile, il danno subito dal proprietario non può ritenersi sussistente in re ipsa, in quanto tale concetto è volto ad identificare il danno con l’evento dannoso ed a configurare un vero e proprio danno punitivo, ponendosi in contrasto sia con l’insegnamento delle Sezioni Unite della Suprema Corte (Sent. 11/11/2008, n.26972), secondo il quale quel che rileva ai fini risarcitori è il danno conseguenza, che deve essere allegato e provato, sia con il più recente intervento nomofilattico (Sent. 05/07/2017, n. 16601), che ha riconosciuto la compatibilità del danno punitivo con l’ordinamento solo nel caso di espressa sua previsione...
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di Saverio Luppino, Avvocato
- 15 Febbraio 2022
Cassazione civile, sez. III, sent. 05.05.2021 n. 11717. Presidente F. De Stefano - Estensore L. A. Scarano Massima: “In tema di condominio negli edifici, l’amministratore nominato dal Tribunale ex art. 1129 c.c., in sostituzione dell’assemblea che non vi provvede, sebbene non rivesta la qualità di ausiliario del giudice ma instauri, con i condomini, un rapporto di mandato, non può essere equiparato all’amministratore nominato dall’assemblea, in quanto la sua nomina non trova fondamento in un atto fiduciario dei condomini ma nell’esigenza di ovviare all’inerzia del condominio ed è finalizzata al mero compimento degli atti o dell’attività non compiuta; pertanto, il termine di un anno previsto dall’art.1129 c.c. non costituisce il limite minimo di durata del suo incarico ma piuttosto il limite...
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DIRITTI REALI, CONDOMINIO E LOCAZIONI
di Saverio Luppino, Avvocato
- 8 Febbraio 2022
Cassazione Civile, Sezione 2, sentenza n. 27375 dell’8 ottobre 2021. Presidente Lombardo, Relatore Gorjan Massima: “L’autorizzazione condominiale a staccarsi dal riscaldamento centralizzato per installare un impianto autonomo, così come la sua completa dismissione, non autorizza anche all’apposizione delle tubature su parti dell’edificio, come la terrazza, che sono nella disponibilità di altri condomini. Allo stesso modo, resta vietata la realizzazione di fori di rilevanti dimensioni su parti di terzi.” CASO Il condomino A) avviava il procedimento di tutela possessoria nei confronti della condomina B), in quanto quest’ultima aveva realizzato delle tubature sui muri del terrazzo annesso all’appartamento di A) nonché praticato, negli stessi muri, dei fori di notevoli dimensioni a servizio dell’impianto autonomo di riscaldamento della propria unità abitativa. Il Tribunale...
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di Saverio Luppino, Avvocato
- 25 Gennaio 2022
Corte d’Appello di Palermo, Sez. II Civile, Sent. n. 2047, ud. 17/12/2021; Presidente G. Lupo, Relatore F. Bellafiore Per quanto la indicata norma individui espressamente nell’amministratore il soggetto tenuto alla comunicazione dei dati condominiali nei confronti dei creditori insoddisfatti, deve infatti escludersi che ciò esponga l’amministratore, verso il terzo creditore del condominio, a responsabilità personale per il debito condominiale. L’obbligazione imposta dall’articolo 63 disp. att. cc. a carico dell’amministratore si colloca pur sempre, nell’ambito del rapporto contrattuale di mandato che lega l’amministratore stesso al condominio, in forza del quale soltanto egli è in possesso dei dati dei condomini morosi. Anche a voler richiamare il generale dovere di cooperazione e buona fede nell’adempimento dell’obbligazione, non si vede perché questo dovrebbe gravare...
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