DIRITTI REALI, CONDOMINIO E LOCAZIONI
di Saverio Luppino, Avvocato
- 22 Dicembre 2020
Corte di Cassazione, sezione II, civile, sentenza del 31 marzo 2017 n. 8520 (Presidente dott. B. Bianchini, relatore dott. L. G. Lombardo) Condominio – Determinazione del valore proporzionale delle singole proprietà – Tabelle millesimali – Incidenza sui diritti reali dei condomini - Mancato adeguamento delle tabelle millesimali – Ripartizione delle spese condominiali in base alle tabelle vigenti. “In tema di condominio, le tabelle millesimali hanno funzione accertativa e valutativa delle quote condominiali, al fine di ripartire le relative spese e stabilire la misura del diritto di partecipazione alla volontà assembleare, ma non incidono sui diritti reali spettanti a ciascun condomino.” “In tema di condominio di edifici, qualora le tabelle millesimali allegate al regolamento condominiale contrattuale non abbiano formato oggetto di...
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DIRITTI REALI, CONDOMINIO E LOCAZIONI
di Saverio Luppino, Avvocato
- 9 Dicembre 2020
Cassazione civile, 3^ Sezione, 05.10.2020 n.22309, relatore M. Dell’Utri. “La circostanza che un immobile concesso in comodato sia destinato a una specifica attività non è sufficiente per ritenere il relativo contratto soggetto a un termine implicito, sicché il comodante può domandare la restituzione del bene prima della cessazione di tale attività.” “Il termine del comodato può risultare dall’uso cui la cosa deve essere destinata solo se tale uso abbia in sé connaturata una durata predeterminata nel tempo.” CASO La Corte d’Appello di Palermo confermava la decisione del giudice di primo grado con cui si rigettava la richiesta di condanna al rilascio di taluni immobili da parte di una s.a.s., proposta dai proprietari in quanto persuasi che tali beni fossero detenuti...
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DIRITTI REALI, CONDOMINIO E LOCAZIONI
di Saverio Luppino, Avvocato
- 1 Dicembre 2020
Cassazione civile, sez. VI, 01 Ottobre 2020, n. 20975. Pres. Adelaide Amendola. Est. Chiara Graziosi. “Nel contratto di locazione ad uso diverso da abitazione è possibile pattuire la rinuncia del conduttore all’eccezione di compensazione in riferimento al deposito cauzionale, clausola, questa, con la quale le parti perseguono lo scopo di impedire un utilizzo del deposito cauzionale non conforme alla sua funzione di garanzia quanto alle condizioni in cui viene restituito l’immobile al momento del rilascio.” La Suprema Corte di Cassazione con questa recente sentenza in commento torna ad occuparsi riguardo la legittimità della clausola di rinuncia del deposito cauzionale nei contrati di locazione commerciale ex articolo 27 L.392/78. La vicenda trae origine da una vicenda processuale nella quale, presentando ricorso...
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DIRITTI REALI, CONDOMINIO E LOCAZIONI
di Saverio Luppino, Avvocato
- 1 Dicembre 2020
Corte di Cassazione, Sezione 6^-2, civile, ordinanza 8 giugno 2020 n. 10846 (presidente P. D’Ascola, relatore A. Scarpa) Condominio – Dilazione di pagamento degli oneri condominiali – Attribuzione dell’amministratore - Mediazione obbligatoria ex art. 71 quater disp- att. c.c. - Autorizzazione dell’amministratore alla mediazione – Improcedibilità. “Ai sensi del comma 3 dell'art. 71 quater disp. att. c.c. l'amministratore di condominio è legittimato a partecipare alla procedura di mediazione obbligatoria solo previa delibera assembleare di autorizzazione, non rientrando tra le sue attribuzioni, in assenza di apposito mandato, il potere di disporre dei diritti sostanziali rimessi alla mediazione. Ne consegue che la condizione di procedibilità delle "controversie in materia di condominio" non può dirsi realizzata qualora l'amministratore partecipi all'incontro davanti al mediatore...
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di Saverio Luppino, Avvocato
- 17 Novembre 2020
Tribunale di Torre Annunziata, sentenza 1330/2020 del 21/09/2020 (giudice F. Coppola). “L’attuale regime normativo, che richiede sempre l’unanimità per la formazione e la modificazione, salvo le eccezioni prescritte, implicitamente, supera tale classificazione, non distinguendo circa la natura delle tabelle, cioè sul se esse deroghino o meno ai criteri legali, e richiede sempre, per la revisione, l’unanimità (art. 69, comma 3, disp. att. c.c.). La revisione delle tabelle non effettuata all’unanimità, nei casi in cui non sia possibile provvedervi con la maggioranza, deve, quindi, ritenersi nulla per l’impossibilità dell’oggetto, e perciò impugnabile indipendentemente dall’osservanza del termine perentorio di trenta giorni ex. art. 1137, comma 2, c.c.” Descrizione del caso in sentenza Con atto di citazione dinanzi al Tribunale di Torre Annunziata,...
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