DIRITTI REALI, CONDOMINIO E LOCAZIONI
di Saverio Luppino, Avvocato
- 23 Novembre 2021
Tribunale Civile di Cosenza, Sezione I^, Sentenza del 14 aprile 2021 n. 846 “L'amministratore di condominio è l'organo di gestione e di rappresentanza del condominio e si obbliga, in virtù di apposito contratto, a compiere uno o più atti giuridici nell'interesse di un altro soggetto; la sua figura pertanto rientra nella fattispecie del mandato con rappresentanza in virtù dell'esplicito richiamo dell'art. 1129 c.c. il quale, tra l'altro, prevede che, per tutto quanto non espressamente disciplinato, all'amministratore di condominio si applichino le norme sul mandato. La L. n. 220 del 2012 ha introdotto una serie di ipotesi determinanti la revoca dell'amministratore a fronte di gravi irregolarità nella gestione della res communis che, tuttavia, non possono ritenersi esaustivamente contenute nella norma anzidetta,...
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DIRITTI REALI, CONDOMINIO E LOCAZIONI
di Saverio Luppino, Avvocato
- 16 Novembre 2021
Tribunale Civile di Modena, sentenza del 5 maggio 2021 n. 732 “È compito dell'assemblea, e per essa del suo presidente, controllare la regolarità degli avvisi di convocazione e darne conto tramite verbalizzazione, sulla base dell'elenco degli aventi diritto a partecipare alla riunione eventualmente compilato dall'amministratore (elenco che può essere a sua volta allegato al verbale od inserito tra i documenti conservati nell'apposito registro), trattandosi di una delle prescrizioni di forma richieste dal procedimento collegiale (avviso di convocazione, ordine del giorno, costituzione, discussione, votazione, ecc.), la cui inosservanza implica l'annullabilità della delibera, in quanto non presa in conformità alla legge. Ne deriva che l'amministratore non è tenuto al risarcimento dei danni, individuati nelle spese processuali liquidate in favore del condomino che...
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di Saverio Luppino, Avvocato
- 9 Novembre 2021
Cassazione civile, sez. III, sent. 26.02.2020 n. 14601. Presidente F. De Stefano - Estensore C. D’Arrigo “Nel caso di azione esecutiva intrapresa in forza di un titolo giudiziale provvisoriamente esecutivo, la caducazione dello stesso in epoca successiva alla fruttuosa conclusione dell’esecuzione forzata legittima il debitore che l’abbia subita a promuovere nei confronti del creditore procedente un autonomo giudizio per la ripetizione dell’indebito che, avendo ad oggetto un credito fondato su prova scritta, può assumere le forme del procedimento d’ingiunzione”. CASO Un professionista del settore edile chiedeva ed otteneva dal Tribunale di Rieti, nei confronti di un condominio sito nella zona del Terminillo (RI), un decreto ingiuntivo per spettanze professionali provvisoriamente esecutivo, per un importo complessivo pari ad euro 73.434,13. Il...
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DIRITTI REALI, CONDOMINIO E LOCAZIONI
di Saverio Luppino, Avvocato
- 2 Novembre 2021
Cassazione Civile, sezione II, ordinanza n. 10371 del 20 aprile 2021. Presidente Di Virgilio, Relatore Scarpa Il pagamento del singolo condomino direttamente al terzo creditore non estingue il debito pro quota nei confronti del condominio In tema di spese per la conservazione delle parti comuni, l'obbligo del singolo partecipante di sostenere le spese condominiali, da un lato, e le vicende debitorie del condominio verso i suoi appaltatori o fornitori, dall'altro, restano del tutto indipendenti, il primo si fonda sulle norme che regolano il regime di contribuzione alle spese per le cose comuni (artt. 1118 e 1123 ss. c.c.), le seconde trovando causa nel rapporto contrattuale col terzo, approvato dall'assemblea e concluso dall'amministratore in rappresentanza dei partecipanti al condominio; ne consegue...
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DIRITTI REALI, CONDOMINIO E LOCAZIONI
di Saverio Luppino, Avvocato
- 26 Ottobre 2021
Tribunale Ordinario di Bologna, Terza Sezione Civile, Sentenza del 24.05.2021 n. 1390, Giudice dott. Pietro Iovino È nulla la delibera condominiale elusiva del divieto della rinuncia alla proprietà comune. L’art. 1118 c. 2 c.c. infatti fa assoluto divieto di rinuncia al diritto sulle parti comuni e tale assolutezza non consente di sottrarsi alla partecipazione alle spese di conservazione delle parti comuni di cui al terzo comma del citato articolo. Nel condominio, invero, non è possibile scindere la proprietà esclusiva dalla proprietà sulle parti comuni, con conseguente divieto, in capo a tutti i comunisti, di sottrarsi alla partecipazione alle spese per la conservazione del bene comune. Pertanto, secondo quanto previsto all’art. 1138, co. 4, c.c., norma di portata inderogabile, la rinuncia...
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