DIRITTI REALI, CONDOMINIO E LOCAZIONI
di Saverio Luppino, Avvocato
- 12 Aprile 2023
Corte Suprema di Cassazione, Sez. VI-2, Civile, Ordinanza n. 5060 del 25 febbraio 2020, Presidente Dott. Pasquale D’Ascola, Relatore Dott. Antonio Scarpa. Massima: “In tema di uso della cosa comune, è illegittima l'apertura di un varco praticata nel muro perimetrale dell'edificio condominiale da un comproprietario al fine di mettere in comunicazione un locale di sua proprietà esclusiva, ubicato nel medesimo fabbricato, con altro immobile, pure di sua proprietà, ma estraneo al condominio, comportando tale utilizzazione la cessione del godimento di un bene comune in favore di soggetti non partecipanti al condominio, con conseguente alterazione della destinazione, giacché in tal modo viene imposto sul muro perimetrale un peso che dà luogo a una servitù, per la cui costituzione è necessario il...
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DIRITTI REALI, CONDOMINIO E LOCAZIONI
di Saverio Luppino, Avvocato
- 28 Marzo 2023
Corte di Cassazione, Sez. II, Civile, Ordinanza n. 21075 del 04 luglio 2022, Pres. Dott. D’Ascola Pasquale, Rel. Dott. Fortunato Giuseppe. Massima: “Allorquando l'appellante assuma che l'errore del primo giudice si annida nella interpretazione o valutazione di un documento, il cui preciso contenuto testuale non risulti dalla sentenza impugnata, ovvero, pacificamente, dagli atti delle parti, è onere di quella impugnante metterlo a disposizione del giudice di appello, perché possa procedere al richiesto riesame anche nei casi in cui lo stesso sia stato in precedenza prodotto dalla controparte, risultata vincitrice in primo grado. In tale senso milita anche la necessità di contemperare il riparto dell'onere probatorio di cui all'articolo 2697 del codice civile con il principio di acquisizione probatoria, che discende...
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DIRITTI REALI, CONDOMINIO E LOCAZIONI
di Saverio Luppino, Avvocato
- 21 Marzo 2023
Corte Suprema di Cassazione, sez. II, Civile, Ordinanza n.14969 dell’11 maggio 2022, Pres. Dott. D’Ascola Pasquale, Relatore Dott. Tedesco Giuseppe Massima: “In tema di condominio negli edifici, le spese relative alle opere ed ai manufatti deputati a preservare l'edificio condominiale da agenti atmosferici sono assoggettate alla ripartizione in misura proporzionale al valore delle singole proprietà esclusive, ai sensi della prima parte dell'art. 1123 cod. civ., non rientrando, per contro, fra quelle parti suscettibili di destinazione al servizio dei condomini in misura diversa, ovvero al godimento di alcuni condomini e non di altri, di cui all'art. 1123, secondo e terzo comma, cod. civ. (Nel caso di specie, rigettando il ricorso, la Suprema Corte, ha ritenuto incensurabile la sentenza impugnata con la...
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DIRITTI REALI, CONDOMINIO E LOCAZIONI
di Saverio Luppino, Avvocato
- 7 Marzo 2023
Tribunale ordinario di Milano, Sez. XIII Civile, Ordinanza n. 448 del 10 gennaio 2022, Giudice unico Dott.ssa Caterina Canu. Massima: “L’obbligo dell'amministratore uscente di consegnare al nuovo amministratore i documenti inerenti la gestione del condominio deriva, oltre che dal disposto di cui all’art. 1129 c.c., come riformato dalla L. 220/2012, dalle norme in materia di mandato (art. 1713 c.c.), schema contrattuale cui viene comunemente ricondotto il rapporto che lega l’amministratore con il condominio”. CASO Il Condominio (OMISSIS) di Milano, in persona dell’Amministratore pro tempore Caio, domandava che fosse ordinato a Tizio, precedente amministratore revocato in assemblea di luglio del 2021, nelle forme del ricorso ex art. 700 c.p.c., l’immediata restituzione di tutta la documentazione in suo possesso riguardante la gestione...
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di Saverio Luppino, Avvocato
- 21 Febbraio 2023
Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado, Lombardia-Milano, Sez.II, Sentenza 25 ottobre 2022 n.4087, Pres. Dott. Domenico Giordano, Rel. Dott.ssa Paola Malanetto. Massima: “L'impostazione seguita dall'amministrazione non sia condivisibile, attribuendo al generico termine di "disposizione" un significato assolutamente indeterminato fino a farlo coincidere con quello di "clausola negoziale" pur che sia, soluzione che non è coerente né con il significato strettamente giuridico di autonomo "negozio" o "causa negoziale" né con una sua lettura in termini lato sensu economici di "espressione di autonoma capacità contributiva". L'unica finalità della clausola penale contestata è infatti quella di scoraggiare una forma di inadempimento (ritardo nel versamento dei canoni) di una obbligazione tipica della locazione, rafforzando la regolare esecuzione dell'unico contratto, e non certo disciplinando...
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