PROCEDURA CIVILE

Il pagamento del credito assegnato al creditore procedente non è liberatorio per il debitor debitoris, se sia stato medio tempore oggetto di pignoramento da parte dei creditori dell’assegnatario medesimo

Cass. civ., sez. III, 4 marzo 2025, n. 5778 – Pres. De Stefano – Rel. Fanticini Espropriazione mobiliare presso terzi – Assegnazione ai sensi dell’art. 553 c.p.c. – Trasferimento al creditore assegnatario della titolarità del credito – Pignoramento del credito oggetto di assegnazione – Ammissibilità – Pagamento eseguito dal terzo pignorato successivamente al pignoramento – Inopponibilità al creditore pignorante Massima: “L’ordinanza di assegnazione emessa ai sensi dell’art. 553 c.p.c. trasferisce in capo al creditore assegnatario la titolarità del credito pignorato, che può essere fatto oggetto di pignoramento su istanza dei suoi creditori, con la conseguenza che il pagamento effettuato dal terzo pignorato in favore dell’assegnatario successivamente alla notifica di tale pignoramento è inopponibile ai sensi dell’art. 2917 c.c.” CASO Un…

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Natura giuridica della “perizia contrattuale”: la parola alle Sezioni Unite

Cass., sez. III, 24 marzo 2025, n. 7795, Pres. De Stefano, Est. Guizzi [1] Danni in materia civile e penale – Liquidazione e valutazione – Prescrizione e decadenza civile. Massima: “Occorre rimettere gli atti alla Prima Presidente per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite della questione di massima di particolare importanza relativa alla natura della perizia contrattuale, e in particolare, alla possibilità di configurarla in termini autonomi, ovvero quale species dell’arbitrato libero” (massima ufficiale). CASO [1] Una società si rivolgeva al Tribunale di Padova allo scopo di ottenere la dichiarazione di inoperatività della polizza assicurativa stipulata con altro ente societario, anche in ragione della intervenuta prescrizione del diritto all’indennizzo. Si costituiva in giudizio la convenuta, eccependo (tra le altre difese) il…

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L’opposizione avverso un decreto ingiuntivo inesistente perché non notificato è ammissibile solo in presenza di un interesse giuridicamente rilevante

Cass. civ., sez. I, 28 febbraio 2025, n. 5361 – Pres. Mercolino – Rel. Reggiani Decreto ingiuntivo – Notificazione inesistente – Inefficacia del decreto ingiuntivo – Sussistenza – Accertamento – Opposizione ex art. 645 c.p.c. – Ammissibilità – Condizioni Massima: “In caso di notifica inesistente del decreto ingiuntivo, è legittimamente proposta, anziché il ricorso ex art. 188 disp. att. c.p.c., una opposizione ex art. 645 c.p.c., quando vi sia contestazione sul credito fatto valere, poiché l’opposizione costituisce l’atto introduttivo del giudizio con cui viene sollecitata la pronuncia giurisdizionale in ordine alla sussistenza della pretesa, purché sia ravvisabile un interesse giuridicamente rilevante del debitore all’accertamento giudiziale richiesto”. CASO Dopo avere ottenuto un decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Milano, il creditore…

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Principio di diritto nell’interesse della legge sul termine prescrizionale di cui all’art. 2947 c.c.

Cass., sez. III, 25 febbraio 2025, n. 4845, Pres. Scrima, Est. Porreca [1] Principio di diritto nell’interesse della legge – Enunciazione d’ufficio – Ammissibilità – Limitazione alle ipotesi di inammissibilità – Esclusione. Massima: “Il principio di diritto può essere pronunciato dalla S.C. nell’interesse della legge, ai sensi dell’art. 363, comma 3, c.p.c., in ogni ipotesi in cui non sia permesso giungere allo scrutinio del fondo dei motivi, senza limitazione all’ipotesi d’inammissibilità del ricorso”. (massima ufficiale). CASO [1] Il caso in commento origina da un giudizio instaurato per il risarcimento del danno sofferto per la perdita di rapporto parentale. L’adito giudice di pace accoglieva la domanda risarcitoria proposta, con sentenza che veniva però riformata dal tribunale adito in secondo grado, in…

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È inammissibile dedurre con opposizione all’esecuzione questioni attinenti alla formazione del titolo esecutivo giudiziale

Cass. civ., sez. III, 4 febbraio 2025, n. 2785 – Pres. De Stefano – Rel. Gianniti Esecuzione forzata – Titolo esecutivo giudiziale – Pendenza del giudizio di merito in cui si controverte sull’opponibilità del titolo esecutivo – Deducibilità della questione in sede di opposizione all’esecuzione – Inammissibilità Massima: “In sede di opposizione esecutiva opera il principio dell’intangibilità del titolo esecutivo di formazione giudiziale per fatti anteriori o coevi alla sua formazione e alla sua definitività, spettando la cognizione di ogni questione di merito al giudice naturale della causa in cui la controversia tra le parti ha avuto (o sta avendo) pieno sviluppo ed è stata (o è tuttora) in esame. Ne consegue che, quando il titolo giudiziale opposto è emesso…

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È tempestivo, nel c.d. “vecchio rito”, il rilievo d’ufficio dell’incompetenza, quando effettuato all’udienza successiva all’integrazione del contraddittorio

Cass., Sez. III, Ord., ud. 13 gennaio 2025, 14 gennaio 2025, n. 918, Pres. De Stefano – Est. Valla. [1] Competenza civile – Incompetenza – Rilevabilità d’ufficio – Udienza di rinvio per integrazione del contraddittorio – Tempestività. (cod. proc. civ., artt. 38 e 102) Quando sia disposta l’integrazione del contraddittorio, è tempestivo il rilievo ex officio dell’incompetenza, ai sensi dell’art. 38 cod. proc. civ., se effettuato all’udienza immediatamente successiva all’adempimento ordinato (fattispecie relativa al regime processuale precedente la c.d. “Riforma Cartabia”). CASO Con atto di citazione in riassunzione (a seguito di negata sospensione endoesecutiva della procedura esecutiva presso terzi, richiesta con opposizione ex art. 615 cod. proc. civ. promossa da I. S.p.a., con cui era eccepito: a) in compensazione il…

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Anche nel giudizio di divisione gli atti del professionista delegato vanno impugnati con il reclamo ex art. 591-ter c.p.c.

Cass. civ., sez. II, 23 gennaio 2025, n. 1628 – Pres. Manna – Rel. Fortunato Divisione – Delega delle operazioni di vendita a un professionista – Vizi degli atti – Impugnazione – Reclamo ex art. 591-ter c.p.c. – Opposizione agli atti esecutivi – Atti del giudice – Ammissibilità Massima: “Le contestazioni relative alle difficoltà pratiche incontrate dal professionista delegato alle operazioni di vendita nell’ambito del giudizio divisionale o i vizi degli atti dallo stesso compiuti debbono essere sottoposti al giudice ai sensi dell’art. 591-ter c.p.c., fatta salva l’opposizione ex art. 617 c.p.c., in via derivata o in via diretta, contro il primo atto successivo del giudice, quando si tratti di risolvere, con efficacia di giudicato, le controversie insorte tra le…

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Morte della parte costituita e rispetto del principio del contraddittorio

Cass., sez. II, 16 gennaio 2025, n. 1104, Pres. Di Virgilio, Est. Mondini [1] Morte della parte costituita – Costituzione spontanea di alcuni eredi – Interruzione del processo – Esclusione – Integrazione del contraddittorio nei confronti degli altri eredi – Omissione – Nullità della sentenza – Effetti. Massima: “La costituzione volontaria di almeno uno degli eredi di una parte costituita che decede in corso di causa equivale alla legale comunicazione del decesso ex art. 300 c.p.c., ma impedisce l’interruzione del processo, poiché compiuta da uno o da alcuni di coloro ai quali spettava proseguirlo; trattandosi di causa inscindibile, ove la morte intervenga nel corso del giudizio d’appello, la mancata costituzione di taluni eredi determina la necessità di integrare il contraddittorio…

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Il mutuo solutorio e il mutuo “cauzionato” sono titoli esecutivi

Cass. civ., sez. un., 5 marzo 2025, n. 5841 – Pres. D’Ascola – Rel. Iannello – Cass. civ., sez. un., 6 marzo 2025, n. 5968 – Pres. D’Ascola – Rel. De Stefano Contratto di mutuo – Consegna della somma mutuata mediante accredito su conto corrente del mutuatario – Destinazione all’estinzione di precedenti esposizioni debitorie – Titolo esecutivo – Sussistenza [1] Il perfezionamento del contratto di mutuo, con la conseguente nascita dell’obbligo di restituzione a carico del mutuatario, si verifica nel momento in cui la somma mutuata, ancorché non consegnata materialmente, sia posta nella disponibilità giuridica del mutuatario medesimo, attraverso l’accredito su conto corrente, non rilevando in contrario che le somme stesse siano immediatamente destinate a ripianare pregresse esposizioni debitorie nei confronti…

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Formazione e aggiornamento per il Delegato alle Vendite e Custode Giudiziario  

Il ruolo del Delegato alle Vendite e del Custode Giudiziario è fondamentale nelle operazioni di vendita dei beni pignorati, un compito delicato che richiede non solo una solida preparazione giuridica ma anche la capacità di gestire situazioni complesse e di operare in contesti estremamente regolamentati.   Per rispondere alle esigenze di professionalità e aggiornamento continuo, l’Università degli Studi Guglielmo Marconi, in collaborazione con Euroconference, offre due percorsi formativi specificamente pensati per chi desidera entrare in questo settore o aggiornare le proprie competenze.  Questi corsi sono conformi alle Linee Guida generali per la definizione dei programmi dei corsi di formazione e di aggiornamento di cui all’art. 179-ter disp. att. c.p.c., pubblicate il 7 aprile 2023 dalla Scuola Superiore della Magistratura.  1.Corso Abilitante…

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