DIRITTO BANCARIO

La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della cessione in blocco di crediti

La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della cessione in blocco di crediti, di cui all’art. 58 TUB, non è una modalità esclusiva di notifica della cessione, ben potendo provvedervi la cessionaria anche con una comunicazione individuale, per es. attraverso un atto giudiziale contenente la richiesta di pagamento. La notificazione della cessione – estranea al perfezionamento della fattispecie traslativa – può avere luogo con l’atto di citazione o in corso di giudizio (Cass. n. 5997/2006: l’art. 58, comma 2, TUB ha inteso agevolare la realizzazione della cessione “in blocco” di rapporti giuridici, prevedendo, quale presupposto di efficacia della stessa nei confronti dei debitori ceduti, la pubblicazione di un avviso nella Gazzetta Ufficiale, e dispensando la banca cessionaria dall’onere di provvedere alla notifica…

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La forma del contratto di apertura di credito

L’art. 117, comma 1, TUB stabilisce che «i contratti sono redatti per iscritto e un esemplare è consegnato ai clienti». Il secondo comma del medesimo articolo dispone, altresì, che il CICR può prevedere che, per motivate ragioni tecniche, particolari contratti possano essere stipulati in altra forma. In attuazione di quanto stabilito dall’art. 10 (Forma dei contratti) della Delibera CICR 4 marzo 2003, le Istruzioni di Bankitalia in materia di trasparenza bancaria (Sez. III, par. 2) prevedono che la forma scritta non è obbligatoria per le operazioni e i servizi effettuati in esecuzione di contratti redatti per iscritto (l’esenzione dalla forma scritta si ha, ad esempio, per le operazioni regolate in conto corrente; restano comunque soggette all’obbligo di forma scritta le…

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La Commissione di istruttoria veloce (c.d. CIV)

A fronte di eventuali sconfinamenti, i contratti di conto corrente, apertura di credito e carta di credito possono prevedere a carico del cliente una Commissione di istruttoria veloce (CIV) quale unico onere ulteriore rispetto all’applicazione del tasso di interesse sull’ammontare e per la durata dello sconfinamento concesso. Ai sensi del D.M. n. 644/2012 per ciascun contratto la commissione di istruttoria veloce è determinata in misura fissa ed è espressa in valore assoluto; tale soluzione consente ai clienti di conoscere con chiarezza in via preventiva l’esatto ammontare degli oneri applicabili in caso di sconfinamento e di confrontare agevolmente le offerte dei diversi operatori. Gli intermediari rendono noti alla clientela i casi in cui è applicata la CIV. Il decreto ministeriale specifica,…

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Art. 1956 c.c. e autorizzazione “tacita” del fideiussore

L’art. 1956 c.c. prevede che «il fideiussore per un’obbligazione futura è liberato se il creditore, senza speciale autorizzazione del fideiussore, ha fatto credito al terzo, pur conoscendo che le condizioni patrimoniali di questo erano divenute tali da rendere notevolmente più difficile il soddisfacimento del credito. Non è valida la preventiva rinuncia del fideiussore ad avvalersi della liberazione». L’onere del creditore (ad es. banca) di richiedere l’autorizzazione del fideiussore prima di far credito al terzo, le cui condizioni patrimoniali siano peggiorate dopo la stipulazione del contratto di garanzia, assolve alla evidente finalità di consentire al fideiussore di sottrarsi, negando l’autorizzazione, all’adempimento di un’obbligazione divenuta, senza sua colpa, più gravosa (Cass. n. 7444/2017; Cass. n. 32774/2019). Dalla violazione di tale regola di…

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La clausola contrattuale di deroga alla competenza territoriale secondo la Cassazione

La clausola derogativa della competenza territoriale spesso prevista nei contratti bancari deve essere – pena la sua invalidità – espressamente conosciuta e accettata da parte del contraente aderente (rileva al riguardo il dettato degli artt. 1341 e 1342 c.c.). In particolare, deve risultare manifesta la facoltà riservata all’altro contraente di adire, con carattere di asimmetria rispetto alle prerogative della controparte contrattuale, diversi fori alternativamente individuati come competenti per territorio. Secondo la Cassazione, la clausola contrattuale di deroga alla competenza territoriale può essere validamente pattuita a favore anche solo di una parte (c.d. clausola asimmetrica), comportando, così, la facoltà per la stessa di introdurre la lite sia davanti al giudice indicato nel contratto, sia dinanzi a quello che sarebbe competente secondo…

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Le modalità di esercizio dello ius variandi (art. 118 TUB)

L’art. 118 TUB fissa obblighi e limiti precisi per l’esercizio della facoltà di modifica unilaterale in peius (da parte della banca) delle condizioni economiche e regolamentali dei contratti bancari (c.d. ius variandi), prevedendo che « nei contratti a tempo indeterminato può essere convenuta, con clausola approvata specificamente dal cliente, la facoltà di modificare unilateralmente i tassi, i prezzi e le altre condizioni previste dal contratto qualora sussista un giustificato motivo. Negli altri contratti di durata la facoltà di modifica unilaterale può essere convenuta esclusivamente per le clausole non aventi ad oggetto i tassi di interesse, sempre che sussista un giustificato motivo» (comma 1) e che « qualunque modifica unilaterale delle condizioni contrattuali deve essere comunicata espressamente al cliente secondo modalità…

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Rapporto “contestato” e segnalazione alla Centrale dei rischi

Le variabili di classificazione (stato del rapporto) delle segnalazioni alla Centrale dei rischi consentono di distinguere i rapporti oggetto di contestazione da quelli non contestati (la segnalazione a sofferenza non è alternativa alla valorizzazione del credito come contestato, cfr. Istruzioni Bankitalia in tema di Centrale dei rischi, Cap. II, Sez. II, par. 1.5). Si considera “contestato” qualsiasi rapporto oggetto di segnalazione (finanziamenti, garanzie, cessioni, etc.) per il quale sia stata adita un’Autorità terza rispetto alle parti (Autorità giudiziaria, Garante della Privacy, Mediatore ex D.Lgs. n. 28/2010 o altra preposta alla risoluzione stragiudiziale delle controversie con la clientela). L’esistenza della contestazione deve essere indicata (in Centrale dei rischi) a far tempo dalla rilevazione relativa alla data in cui l’intermediario riceve formale…

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Documentazione bancaria: richiesta ex art. 119, comma 4, TUB

Secondo il diffuso orientamento sviluppato dalla giurisprudenza di legittimità, inaugurato da Cass. n. 11554/2017 (conf. Cass. n. 3875/2019; Cass. n. 14231/2019; Cass. n. 6975/2020; Cass. n. 24181/2020; Cass. n. 25158/2020), il potere del correntista di chiedere alla banca di fornire la documentazione relativa al rapporto di conto corrente tra gli stessi intervenuto può essere esercitato, ai sensi del comma 4 dell’art. 119 TUB, anche in corso di causa e a mezzo di qualunque modo si mostri idoneo allo scopo (ad es. ex art. 210 c.p.c.). Tale impostazione è stata profondamente rimeditata (per non dire sconfessata) da Cass. n. 24641/2021 che, in esito ad uno stringente percorso argomentativo, ha enunciato il seguente (nuovo) principio di diritto « il diritto spettante al…

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L’esdebitazione del debitore incapiente secondo il nuovo art. 14-quaterdecies dopo la l. n. 176/2020

Tribunale di Ravenna, 22 luglio 2021, Giudice Farolfi Parole chiave Esdebitazione – Debitore incapiente – Persona fisica – Meritevolezza Massima Ai sensi del nuovo art. 14-quaterdecies l. n. 3/2012, la persona fisica incapiente, ma meritevole, può essere ammessa all’esdebitazione, anche se non è in grado di offrire alcuna utilità presente e futura ai creditori. Disposizioni applicate Art. 14-quaterdecies l. n. 3/2012 (debitore incapiente), art. 2740 c.c. (responsabilità patrimoniale) CASO Una signora è disoccupata e priva di beni. Ella ha difatti subito un’esecuzione forzata individuale sull’unico immobile di cui era proprietaria. La signora presenta ricorso per l’esdebitazione, nonostante sia incapiente. SOLUZIONE Il Tribunale di Ravenna accoglie il ricorso e dichiara inesigibili i debiti anteriori alla data di deposito del ricorso. Il…

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Trasparenza bancaria: aspetti essenziali

La disciplina sulla trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari persegue l’obiettivo, nel rispetto dell’autonomia negoziale, che siano resi noti ai clienti gli elementi essenziali del rapporto contrattuale e le loro variazioni, favorendo in tal modo anche la concorrenza nei mercati bancario e finanziario. Le finalità della normativa sono, in sintesi, limitare il potere di mercato e l’autonomia contrattuale della banca (contraente forte) e incentivare la concorrenza tra gli intermediari creditizi. I principi ispiratori della c.d. “trasparenza bancaria” sono: a) semplificazione della documentazione messa a disposizione della clientela: ciò comporta semplificazione e snellimento dei contenuti e semplicità e chiarezza del linguaggio da adattare al livello di cultura finanziaria delle differenti fasce di clientela, anche in relazione al prodotto…

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