DIRITTI REALI, CONDOMINIO E LOCAZIONI
di Saverio Luppino, Avvocato
- 3 Ottobre 2023
Corte Suprema di Cassazione, Sez. II, Civile, Ordinanza n. 15320 del 13 maggio 2022, Pres. Dott. Rosa Maria Di Virgilio, Rel. Dott. Antonio Scarpa. “Il sindacato dell'autorità giudiziaria sulla contrarietà alla legge o al regolamento delle deliberazioni prese dall’assemblea dei condomini, ai sensi dell’art. 1137 c.c., nella specie in ordine alla ripartizione delle spese inerenti ad una locazione immobiliare stipulata nel comune interesse dal condominio in veste di conduttore ed avente ad oggetto il godimento di un immobile di proprietà di terzi, non può riguardare la convenienza economica dell’importo del canone pattuito o la legittimità dell’accollo in capo al condominio conduttore degli esborsi sostenuti per il mantenimento della cosa in buono stato locativo o per l’esecuzione di miglioramenti o addizioni...
Continua a leggere...
DIRITTI REALI, CONDOMINIO E LOCAZIONI
di Saverio Luppino, Avvocato
- 26 Settembre 2023
Corte Suprema di Cassazione, Sez. II, Civile, Sentenza n. 37852 del 28 dicembre 2022, Pres. Dott. Felice Manna, Rel. Dott. Antonio Scarpa. “Allorché una clausola del regolamento di condominio, di natura convenzionale, obblighi i condomini a richiedere il parere vincolante della assemblea per l’esecuzione di opere che possano pregiudicare il decoro architettonico dell’edificio, la deliberazione che deneghi il libero consenso all’intervento progettato, ritenendo lo stesso lesivo della estetica del complesso, può essere oggetto del sindacato dell’autorità giudiziaria, agli effetti dell’art. 1137 c.c., soltanto al fine di accertare la situazione di fatto che è alla base della determinazione collegiale, costituendo tale accertamento il presupposto indefettibile per controllare la legittimità della delibera.” CASO Tizio impugnava avanti il tribunale la delibera assembleare del...
Continua a leggere...
DIRITTI REALI, CONDOMINIO E LOCAZIONI
di Saverio Luppino, Avvocato
- 19 Settembre 2023
Cassazione civile, sez. II, Ordinanza del 20.3.2023 n. 7917, Presidente M. Mocci, Estensore A. Carrato Massima: “In tema di condominio, ai sensi dell’art. 1117 c.c., la proprietà condominiale di un fondo separato e autonomo rispetto all’edificio in cui ha sede il Condominio può essere dallo stesso rivendicata soltanto sulla base di un titolo formatosi precedentemente in suo favore, tra i quali non rientra il regolamento di condominio che, quand’anche trascritto, non è opponibile al terzo estraneo alla comunione”. CASO Il Condominio Alfa depositava ricorso presso il Tribunale di Torino, Sezione distaccata di Susa, chiedendo la condanna di Tizio alla reintegrazione dei condomini nel possesso del cortile adibito ad uso parcheggio che il resistente aveva loro impedito di esercitare apponendo un...
Continua a leggere...
Senza categoria
di Saverio Luppino, Avvocato
- 12 Settembre 2023
Cassazione civile, sez. III, Ordinanza del 3.3.2020 n. 5968, Presidente U. Armano, Estensore M. Dell’Utri Massima: “In materia di locazione, se il conduttore, essendo a conoscenza della destinazione d’uso dell’immobile locato nel momento in cui al contratto venne data attuazione e, quindi, anche dell'inidoneità dello stesso a realizzare il proprio interesse, abbia accettato il rischio economico dell’impossibilità di utilizzazione dell’immobile stesso come rientrante nella normalità dell’esecuzione della prestazione, non sussistono i requisiti per la risoluzione del contratto ai sensi dell’articolo 1578 c.c.” CASO La Società Alfa impugnava la sentenza di primo grado dinanzi la Corte d’Appello di Napoli la quale accoglieva il gravame, in totale riforma della decisione del giudice di prime cure, e rigettava la domanda proposta dalla Soc....
Continua a leggere...
DIRITTI REALI, CONDOMINIO E LOCAZIONI
di Saverio Luppino, Avvocato
- 5 Settembre 2023
Corte di Cassazione,Ordinanza 3 Settembre 2021 n.23868, Presidente Dott.ssa R. Di Virgilio, Estensore Dott.ssa A. Casadonte. Massima: “Ai fini della legittimazione attiva all’esercizio dell’azione di manutenzione la richiesta qualità di possessore del bene non è incompatibile con la possibilità che il soggetto che ha subito la molestia e quello che agisce processualmente per la tutela possessoria siano diversi, attesa la facoltà prevista dall’art.1146, comma 2, cod. civ. di invocare in caso di successione a titolo particolare, inter vivos o mortis causa, il cumulo del possesso di chi esercitava il possesso al momento della turbativa con quello di chi lo esercita al momento del ricorso possessorio, sempre che ne sussista il titolo e l’instaurazione della relazione di fatto con il bene”. ...
Continua a leggere...