DIRITTO E PROCEDIMENTO DI FAMIGLIA
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 7 Maggio 2019
Cass. Civ. Sez. I ordinanza n. 10776 del 17 aprile 2019 Ascolto del minore – Ascolto diretto – Obbligo di motivazione mancata audizione (Artt. 315 bis comma 3 c.c. e 336 bis c.c.) Sulla scelta della scuola da frequentare deve essere sentito il minore infradodicenne, soprattutto se prossimo all’età indicata dalla legge. La mancata audizione “diretta” deve essere puntualmente motivata dal giudice il quale deve giustificare le ragioni dell’ascolto effettuato tramite terzi. CASO Nel corso del procedimento per l’affidamento e il mantenimento di due minori, figli di genitori non spostati, il Tribunale di Vicenza, disponeva l’affido condiviso dei figli a entrambi, con collocazione prevalente presso la madre, e modalità di incontri con il padre. In particolare, i giudici vicentini accoglievano...
Continua a leggere...
DIRITTO E PROCEDIMENTO DI FAMIGLIA
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 9 Aprile 2019
Tribunale di Pordenone, ordinanza 13 marzo 2019 Unioni civili – assegno divorzile (L. n. 76/2016 – Art. 4 e 5 legge div.) In tema diritto al mantenimento a seguito dello scioglimento dell’unione civile di cui alla legge 76/2016, deve essere applicato, per ragioni di pari trattamento costituzionalmente orientato, lo stesso indirizzo interpretativo espresso dalle Sezioni Unite della Cassazione con la sentenza n. 18287/2018, sull’assegno divorzile. Deve essere riconosciuto l’assegno “divorzile” nei confronti della partner debole dell’unione civile, sia per la sperequazione economica, sia in riferimento alle scelte di vita fatte durante la convivenza della coppia. CASO All’indomani dell’entrata in vigore della legge n. 76/2016, una coppia di donne già conviventi da tre anni, decide di unirsi civilmente, innanzi all’Ufficiale del...
Continua a leggere...
DIRITTO E PROCEDIMENTO DI FAMIGLIA
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 26 Marzo 2019
Trib. Firenze sentenza n. 2945 del 2 novembre 2018 Affidamento condiviso – Collocamento paritario – Responsabilità genitoriale (337 ter c.c.) E’ conforme all'interesse del minore la frequentazione settimanale alternata tra i due genitori, anche in relazione alla ferma volontà dichiarata dallo stesso, in sede di audizione diretta. Il genitore che manifesta un comportamento irrazionale e ostativo circa le cure mediche da prestare al figlio, può essere escluso dalle scelte relative alla sua salute. CASO Nel corso del giudizio per la cessazione degli effetti civili del matrimonio, il padre chiedeva l’incremento della frequentazione con il figlio che, ormai adolescente, aveva manifestato il desiderio di stare di più con lui. Rispetto all’epoca della separazione avvenuta nel 2008, la frequentazione padre-figlio era già stata...
Continua a leggere...
DIRITTO E PROCEDIMENTO DI FAMIGLIA
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 12 Marzo 2019
Cass. Civ. sez. VI ordinanza n. 3206 del 4 febbraio 2019 Assegno di mantenimento coniuge e figlio minore – affidamento esclusivo – modifica condizioni separazione (artt. 156 c.c. – 337 quater e quinquies c.c. – art. 710 c.p.c.) Ai fini della modifica delle condizioni economiche della separazione, il decesso del suocero del coniuge obbligato al mantenimento della moglie e dei minori, costituisce una circostanza sopravvenuta, per il venir meno dell'importante contributo economico destinato al mantenimento della figlia e della nipote. Il mantenimento nei confronti dei figli minori può essere aumentato dal giudice anche in assenza di specifica domanda di parte in relazione al suo ammontare. CASO Una donna ricorre al Tribunale di Cagliari chiedendo la modifica delle condizioni della separazione...
Continua a leggere...
DIRITTO E PROCEDIMENTO DI FAMIGLIA
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 26 Febbraio 2019
Corte Appello di L’Aquila, Decreto del 4.10.2018 Assegno divorzile - (Art. 5 comma 6 L. n. 898/1970) Nella fase presidenziale del processo di divorzio, il giudice non è chiamato a formulare un'anticipazione del giudizio relativo alla sussistenza dei requisiti per il riconoscimento dell'assegno divorzile, ma solo ad accertare se, nel frattempo, si siano verificati fatti nuovi, che comportino la modifica delle previsioni assunte in sede di separazione. CASO Nel procedimento per la cessazione degli effetti civili del matrimonio viene emessa l’ordinanza presidenziale contenente i provvedimenti provvisori e urgenti. Il Presidente non conferma l’assegno di mantenimento stabilito in favore della moglie in sede di separazione di 600 euro mensili, sul presupposto che la donna, con la qualifica di avvocato, potesse raggiungere...
Continua a leggere...