DIRITTO E PROCEDIMENTO DI FAMIGLIA
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 12 Febbraio 2019
Corte di Cassazione ordinanza del 23 gennaio 2019 n. 1882 Assegno divorzile – delibazione sentenza ecclesiastica nullità – giudicato (art. 5 legge div., art. 2909 c.c., art. 324 c.c.) MASSIMA L’accertamento del diritto di percepire l'assegno divorzile non è impedito dalla delibazione della sentenza di nullità del matrimonio, quando la sentenza non definitiva che ha deciso sullo status, sia già passata in giudicato. Il titolo giuridico dell’obbligo di corrispondere l’assegno deriva dall’impossibilità di ricostituire la comunione spirituale e materiale fra i coniugi che è già stata valutato ai fini della cessazione degli effetti civili del matrimonio con la sentenza parziale. CASO In un giudizio per la cessazione degli effetti civili del matrimonio concordatario, il Tribunale di Asti pronunciava sentenza parziale...
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DIRITTO E PROCEDIMENTO DI FAMIGLIA
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 29 Gennaio 2019
Tribunale per i minorenni di Milano, sentenza del 10 ottobre 2018 Adozione in casi particolari (art. 44 legge n. 184/1983, legge n. 76/2016) L’adozione dei minori, nati maternità surrogata, da parte del partner del genitore biologico realizza il preminente interesse degli stessi, formalizzando da un lato una situazione di fatto già esistente, caratterizzata da un legame già esistente e riconosciuto, e dall'altro, dando loro garanzie aggiuntive rispetto all'attuale situazione, sotto il profilo economico e soprattutto affettivo, in caso di necessità di supplire a eventuali assenze del padre biologico. CASO Un uomo si rivolgeva al Tribunale per i Minorenni di Milano per fare dichiarare l'adozione ai sensi dell'art. 44 lett. d) L. 184/83 di due gemelli, figli biologici del proprio compagno,...
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DIRITTO E PROCEDIMENTO DI FAMIGLIA
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 15 Gennaio 2019
Corte di Cassazione, I sez. civile, sentenza n. 30826 del 28 novembre 2018 Provvedimenti relativi ai figli – affidamento condiviso–bigenitorialità - (Art. 337 ter e quater c.c.) MASSIMA La bigenitorialità vuol dire presenza comune di entrambe le figure parentali nella vita del figlio e cooperazione nell'adempimento dei doveri genitoriale, ma non comporta necessariamente una divisione paritetica del tempo da trascorrere con il minore, essendo invece sufficiente prevedere modalità di frequentazione tali da garantire il mantenimento di una stabile consuetudine di vita e di salde relazioni affettive con il genitore. La distanza oggettiva esistente tra i luoghi di residenza dei genitori, può incidere esclusivamente sulla disciplina dei tempi e dei modi di presenza del minore presso ciascuno di essi, ma non...
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DIRITTO E PROCEDIMENTO DI FAMIGLIA
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 18 Dicembre 2018
Corte di Cassazione, VI sez. civile, ordinanza n. 25134 del 10 ottobre 2018 Provvedimenti relativi ai figli - mantenimento MASSIMA Nella quantificazione del mantenimento in favore del minore il giudice non può utilizzare un criterio generico ed equitativo perché il figlio vive in un ambiente familiare particolarmente benestante. A tal fine devono essere prese in considerazione, oltre alle esigenze del figlio, il tenore di vita dallo stesso goduto in costanza di convivenza e le risorse economiche dei genitori, nonché i tempi di permanenza presso ciascuno di essi e la valenza economica dei compiti domestici e di cura da loro assunta. CASO Nel giudizio promosso ai sensi dell’art. 316 bis c.c. per l’affidamento e il mantenimento del figlio nato da genitori...
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DIRITTO E PROCEDIMENTO DI FAMIGLIA
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 4 Dicembre 2018
Corte di Cassazione, VI sez. civile, ordinanza n. 17332 del 3 luglio 2018 Comodato a termine – comodato precario – vincolo di destinazione dell’immobile (artt. 1809 e 1810 c.c.) MASSIMA Ai sensi dell'art. 1809 c.c., comma 2, il bisogno imprevedibile e urgente che giustifica la richiesta del comodante di restituzione del bene immobile – anche se la sua destinazione sia quella di casa familiare – deve essere giudicato sussistente nel caso in cui i proprietari siano anziani, per gli inevitabili problemi di salute, e la conseguente necessità di fronteggiare maggiori spese mediche. CASO La circostanza portata in giudizio è quella tipica in cui i genitori di uno degli sposi cedono in comodato gratuito alla coppia il godimento di un loro...
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