DIRITTO DEL LAVORO
di Evangelista Basile
- 24 Aprile 2018
Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, 15 febbraio 2018, n. 3752 Inquadramento – Impiegato di concetto super – Condizioni MASSIMA Deve ritenersi aver diritto all’inquadramento come impiegato di concetto super secondo il contratto collettivo di categoria il lavoratore che ha mansioni anche organizzative ed è il referente aziendale per alcuni clienti: svolge infatti mansioni tipiche del livello immediatamente inferiore al “quadro”, che richiedono professionalità ed esperienza. COMMENTO Il caso oggetto di disamina concerne l’accertamento dello svolgimento da parte della ricorrente di mansioni riconducibili a lavoratori che svolgono un ruolo attivo non solo di natura operativa ma anche organizzativa ed il conseguente accertamento del riconoscimento del livello immediatamente inferiore a quello di "quadro" rivendicato dalla lavoratrice, oltre a quello alle differenze retributive....
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DIRITTO DEL LAVORO
di Evangelista Basile
- 24 Aprile 2018
Cassazione Civile, Sezione Lavoro, 7 marzo 2018, n. 5375 Apprendistato – Formazione – Causa Negoziale – Sussiste MASSIMA Il contratto di apprendistato, che è contratto a causa mista con finalità formative, non può essere stipulato al solo scopo di far svolgere durante la durata del contratto, le mansioni tipiche del profilo professionale, (nel caso in esame di portalettere) ma deve prevedere al contempo un'attività di insegnamento da parte del datore di lavoro, la quale costituisce elemento essenziale e indefettibile del contratto entrando a far parte della causa negoziale. COMMENTO La controversia sottoposta al vaglio della Corte di Cassazione riguarda la conversione di un contratto di apprendistato in rapporto a tempo indeterminato in mancanza di una concreta formazione del lavoratore da...
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DIRITTO DEL LAVORO
di Evangelista Basile
- 17 Aprile 2018
Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, 8 marzo 2018, n. 5523 Posta elettronica ordinaria – Valenza probatoria – Libera valutazione del Giudice MASSIMA È illegittimo il licenziamento per giusta causa fondato su e-mail di posta elettronica non certificata, la cui valenza probatoria è dubbia. L'efficacia probatoria dei documenti informatici, tra cui le e-mail, non sottoscritti con firma elettronica avanzata (qualificata o digitale), è, infatti, liberamente valutabile dal Giudice in relazione alle sue caratteristiche oggettive di qualità, sicurezza, integrità ed immodificabilità. COMMENTO Con la sentenza in commento, la Suprema Corte ha colto l’occasione per chiarire la portata dell’efficacia probatoria ex art. 2702 c.c. di una mail, distinguendo tra posta ordinaria e posta certificata. La vicenda oggetto di causa vedeva il licenziamento per giusta...
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DIRITTO DEL LAVORO
di Evangelista Basile
- 10 Aprile 2018
Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, 19 gennaio 2018, n. 1375 Variazione monte ore – In aumento – In diminuzione – Part-time e tempo pieno – Decisione unilaterale del datore di lavoro – Consenso del lavoratore – Forma scritta MASSIMA La modalità oraria è un elemento qualificante della prestazione oggetto del contratto, pertanto, la trasformazione da tempo pieno a tempo part-time necessita il consenso scritto del lavoratore, in quanto costituisce una novazione oggettiva del contratto. La manifestazione della volontà non è, dunque, desumibile per fatti concludenti dal comportamento delle parti. COMMENTO Una lavoratrice ricorreva in giudizio per ottenere il pagamento di differenze retributive riguardanti il pregresso e prolungato rapporto di lavoro, inizialmente a tempo pieno e successivamente a tempo parziale. Il...
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DIRITTO DEL LAVORO
di Evangelista Basile
- 4 Aprile 2018
Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, 31 gennaio 2018, n. 2466 Ferie – Permessi per assistenza a parente con grave handicap – Decurtazione dalle ferie – Non sussiste MASSIMA In tema di computabilità dei premessi ai fini della maturazione delle ferie, la limitazione della computabilità prevista dall'art. 33, co. 3, l. n. 104/1992, opera soltanto nei casi in cui i permessi debbano cumularsi effettivamente con il congedo parentale ordinario e con il congedo per malattia del figlio, per i quali compete un’indennità inferiore alla retribuzione normale. COMMENTO Con la sentenza in commento, la Suprema Corte è tornata a pronunciarsi in ordine alla cumulabilità dei permessi di cui all’art. 33 l. 104/1992 rispetto a quelli previsti dal d.lgs. 151/2001 (e, prima ancora,...
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