DIRITTO DEL LAVORO
di Evangelista Basile
- 22 Maggio 2018
Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, 15 marzo 2018, n. 6428 Benefici contributivi – apprendisti – assunzione – mancato rispetto della contrattazione collettiva di categoria – non riconoscimento dell’aliquota ridotta – illegittimo – benefici derivanti da sgravi e da fiscalizzazione oneri sociali – non riconoscimento MASSIMA In tema di apprendistato, l’art. 10 della l. n. 30 del 2003 laddove, sostituendo l’articolo 3 del d.l. n. 71 del 1993, conv. con modif. in l. n. 151 del 1993, ha subordinato il riconoscimento di “benefici normativi e contributivi” previsti per le imprese artigiane, commerciali e del turismo rientranti nella sfera di applicazione degli accordi e contratti collettivi nazionali, regionali e territoriali o aziendali, ove sottoscritti, all’integrale rispetto degli accordi e contratti citati, stipulati...
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DIRITTO DEL LAVORO
di Evangelista Basile
- 15 Maggio 2018
Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, 20 febbraio 2018, n. 4069 Tempo parziale verticale – Permessi di cui all’art. 33 L. 104/1992 – Fruizione integrale – Numero di giornate lavorative – Sussistenza MASSIMA Non può essere compresso il diritto ex art. 33 l. 104/92 a tre giorni di permesso al mese, trattandosi di un diritto non esclusivamente patrimoniale e anche nella logica di preservazione di una tutela effettiva del disabile. A condizione che il contratto a part-time verticale del lavoratore comporti una prestazione per un numero di giornate superiore al 50% di quello ordinario, detto diritto è da riconoscere in misura identica a quella del lavoratore a tempo pieno con la relativa indennità a carico dell’Inps. COMMENTO Con la sentenza in...
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DIRITTO DEL LAVORO
di Evangelista Basile
- 15 Maggio 2018
Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, 8 marzo 2018, n. 5512 Termine – Causale – Astrattamente idonea – Assenza prova – Conversione contratto a tempo indeterminato MASSIMA È onere del datore di lavoro convenuto in giudizio dimostrare la sussistenza nel caso concreto della causale apposta al contratto a termine, la quale può anche essere legittima in astratto. Deve essere dimostrato che il lavoratore assunto a termine sia stato effettivamente destinato a mansioni direttamente riconducibili all’attività indicata nel contratto individuale e non anche ad attività ordinarie espletate dai colleghi assunti con contratto a tempo indeterminato. COMMENTO Due lavoratori, tecnici di assistenza al cliente in un call center, impugnavano il contratto di lavoro a termine disciplinato dal D.lgs. 368/2001, sostenendo l’illegittimità dei termini apposti....
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DIRITTO DEL LAVORO
di Evangelista Basile
- 8 Maggio 2018
Cassazione Civile, Sezione Lavoro, 27 febbraio 2018, n. 4543 Assunzione – Rifiuto illegittimo – Risarcimento del danno – Condizioni MASSIMA Pur nelle ipotesi di danno in re ipsa, in cui la presunzione si riferisca solo all’an debeatur (che presuppone soltanto l’accertamento di un fatto potenzialmente dannoso in base ad una valutazione anche di probabilità o di verosimiglianza secondo l’id quod plerumque accidit) e non all’effettiva sussistenza del danno e alla sua entità materiale, permane la necessità della prova di un concreto pregiudizio economico ai fini della determinazione quantitativa e della liquidazione del danno per equivalente. COMMENTO Con la sentenza in epigrafe, la Corte di Cassazione è tornata a pronunciarsi in tema di risarcimento del danno conseguente alla mancata assunzione per...
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DIRITTO DEL LAVORO
di Evangelista Basile
- 8 Maggio 2018
Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, 22 febbraio 2018, n. 4337 Informatore scientifico – Collaborazione coordinata e continuativa – Assenza di progetto specifico – Conversione – Contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato – Sussistenza MASSIMA Allorquando il lavoratore presta la sua attività lavorativa in forma di collaborazione coordinata e continuativa, la mancata individuazione di uno specifico progetto, programma di lavoro o fase di esso è di per sé sufficiente per conversione automatica di un tale rapporto autonomo in rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, sin dalla data della sua costituzione. Risultano perciò irrilevanti le prove della natura autonoma della prestazione lavorativa offerte dal datore di lavoro, trattandosi di presunzione assoluta che non ammette la prova contraria. COMMENTO Nel caso...
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