PROCEDURA CIVILE
Confini applicativi della revocazione ex art. 391-quater c.p.c.
Cass., sez. III, 20 novembre 2025, n. 30622, Pres. De Stefano, Est. Gianniti [1] Processo di cognizione – Revocazione – Revocazione per contrarietà alla CEDU – Limiti di applicabilità. Massima: “In tema di revocazione straordinaria per violazione della Cedu, introdotta con d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 149, l’art. 391-quater c.p.c. si applica ratione temporis nei giudizi introdotti innanzi alla Corte di cassazione con ricorso notificato successivamente al 1° gennaio 2023. Ciò in quanto l’art. 35, comma 5, del suddetto decreto [come modificato dall’art. 1, comma 380, lett. a), l. 29 dicembre 2022, n. 197] stabilisce che le disposizioni relative al Capo III del codice di procedura civile (che include per l’appunto l’art. 391-quater c.p.c.) si applicano ai giudizi introdotti dinanzi…
Continua a leggere...La sentenza che dichiara la cessazione della materia del contendere nel giudizio di divisione endoesecutiva è impugnabile con l’appello
Cass. civ., sez. II, 14 ottobre 2025, n. 27406 – Pres. Rel. Manna Esecuzione forzata – Espropriazione di beni indivisi – Divisione – Giudizio di divisione endoesecutiva – Sentenza che dichiara cessata la materia del contendere – Impugnazione – Appello Massima: “Allorché l’espropriazione dei beni indivisi dia luogo alla divisione endoesecutiva, i due processi – l’uno esecutivo, l’altro dichiarativo – restano tra loro autonomi, ancorché funzionalmente e strutturalmente connessi; pertanto, ove il giudizio di divisione sia definito con una declaratoria di cessazione della materia del contendere, il rimedio esperibile contro tale pronuncia è costituito (non dall’opposizione agli atti esecutivi ai sensi dell’art. 617 c.p.c. o dal reclamo ex artt. 308 o 630 c.p.c., bensì) dall’appello, secondo le forme ordinarie”. CASO…
Continua a leggere...Estinzione del processo esecutivo iscritto a ruolo dal debitore esecutato ai sensi dell’art. 159-ter disp. att. c.p.c.
Trib. Verona, 18 luglio 2025 – Est. Burti Espropriazione immobiliare – Iscrizione a ruolo del processo esecutivo da parte del debitore esecutato – Mancato deposito dell’istanza di vendita o della documentazione prescritta dall’art. 567 c.p.c. – Inefficacia del pignoramento – Assenza di istanza rivolta al giudice dell’esecuzione dal debitore che iscrive a ruolo il processo esecutivo – Estinzione Massima: “Va dichiarata l’estinzione del processo esecutivo iscritto a ruolo dal debitore esecutato ai sensi dell’art. 159-ter disp. att. c.p.c., sia quando il creditore non abbia depositato l’istanza di vendita e la documentazione prescritta dall’art. 567 c.p.c. nel termine di quarantacinque giorni dal perfezionamento della notifica dell’atto di pignoramento alla parte esecutata, sia quando all’iscrizione a ruolo non si accompagni una rituale…
Continua a leggere...Litisconsorzio necessario nell’impugnazione proposta da uno dei condebitori solidali
Cass., sez. III, 11 novembre 2025, n. 29755, Pres. De Stefano, Rel. Gianniti. Massima: “Nel giudizio di legittimità avverso una sentenza che abbia accertato la responsabilità solidale per risarcimento danni tra più condebitori (nella specie, enti pubblici, ex art. 2043 c.c. e 2051 c.c.), qualora uno dei condebitori ricorra in cassazione al fine di contestare in radice l’esistenza della propria responsabilità (l’an debeatur), ma limiti volontariamente e reiteratamente l’impugnazione al solo contraddittorio con l’altro condebitore solidale, escludendo i danneggiati (creditori) che sono stati litisconsorti necessari nel grado di impugnazione, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile. La mancata impugnazione della pronuncia di condanna nei confronti dei creditori determina il passaggio in giudicato della statuizione principale, precludendo l’esame della questione di responsabilità…
Continua a leggere...L’assenza di attestazione di conformità degli atti depositati con l’iscrizione a ruolo del pignoramento è insanabile e provoca l’estinzione del processo esecutivo
Cass. civ., sez. III, 27 ottobre 2025, n. 28513 – Pres. De Stefano – Rel. Tatangelo Espropriazione forzata – Iscrizione a ruolo del processo esecutivo – Deposito di copia di titolo esecutivo, precetto e atto di pignoramento – Attestazione di conformità – Necessità – Mancanza – Inefficacia del pignoramento Massima: “L’iscrizione a ruolo del processo esecutivo (immobiliare e presso terzi) va effettuata nel termine perentorio previsto dagli artt. 543 e 557 c.p.c., mediante il deposito di copie, attestate conformi agli originali dall’avvocato del creditore, degli atti indicati in tali norme; il tardivo deposito delle copie attestate conformi determina l’inefficacia del pignoramento e l’estinzione del processo, non essendo suscettibile di sanatoria il deposito di copie non attestate conformi, una volta spirato…
Continua a leggere...Valido l’atto d’appello con invito a costituirsi recante termini processuali errati
App. Bari, 13 ottobre 2025, Pres. Grillo, Est. Barracchia [1] Impugnazioni – Appello – Modo e termine dell’appello incidentale Massima: “Anche in presenza di un invito a costituirsi in appello entro termini processuali diversi da quelli prescritti dalle legge, non si ravvisa alcuna lesione del diritto di difesa e contraddittorio per l’appellato, ben potendo lo stesso costituirsi fino a 20 giorni antecedenti la data dell’udienza fissata nell’atto di appello”. CASO [1] La vicenda oggetto del presente commento scaturisce dall’appello proposto ex art. 702-quater c.p.c. avverso l’ordinanza che, all’esito del giudizio di primo grado (svoltosi secondo le forme del vecchio rito sommario di cognizione, ex artt. 702-bis e ss. c.p.c.), aveva pronunciato su una domanda di risarcimento del danno derivante da…
Continua a leggere...L’opposizione al cumulo dei mezzi di espropriazione non consente di revocare l’ordinanza di assegnazione del credito già emessa in una diversa espropriazione presso terzi
Trib. Verona, 11 giugno 2025 – Est. Burti Espropriazione mobiliare presso terzi – Ordinanza di assegnazione ex art. 553 c.p.c. – Successiva espropriazione immobiliare – Cumulo dei mezzi di espropriazione – Opposizione del debitore ai sensi dell’art. 483 c.p.c. – Caducazione dell’ordinanza di assegnazione già emessa – Inammissibilità Massima: “L’opposizione del debitore al cumulo dei mezzi di espropriazione ai sensi dell’art. 483 c.p.c. è rimedio interno al processo esecutivo, proponibile solo nel caso in cui siano pendenti più procedure esecutive, sicché non può essere accolta l’istanza del debitore che, nell’ambito di un’espropriazione immobiliare, chieda la caducazione dell’ordinanza di assegnazione ex art. 553 c.p.c. emessa a favore del medesimo creditore all’esito di una precedente espropriazione mobiliare presso terzi”. CASO Dopo avere…
Continua a leggere...Onere di allegazione nell’eccezione di prescrizione estintiva
Cass., sez. III, 20 ottobre 2025, n. 27934, Pres. Frasca, Rel. Iannello Massima: “In tema di prescrizione estintiva, elemento costitutivo della relativa eccezione è l’inerzia del titolare del diritto fatto valere in giudizio, mentre la determinazione della durata di questa, necessaria per il verificarsi dell’effetto estintivo, si configura come una quaestio iuris concernente l’identificazione del diritto stesso e del regime prescrizionale per esso previsto dalla legge. Ne consegue che la riserva alla parte del potere di sollevare l’eccezione implica che ad essa sia fatto onere soltanto di allegare il menzionato elemento costitutivo e di manifestare la volontà di profittare di quell’effetto, non anche di indicare direttamente o indirettamente (cioè attraverso specifica menzione della durata dell’inerzia) le norme applicabili al caso…
Continua a leggere...Le spese per la conservazione dei beni pignorati devono essere anticipate al custode dal creditore procedente, che godrà poi del privilegio ex artt. 2755 e 2770 c.c.
Cass. civ., sez. II, 18 settembre 2025, n. 25633 – Pres. Falaschi – Rel. Caponi Esecuzione forzata – Pignoramento – Spese per la conservazione del bene pignorato – Necessità – Condizioni – Spese per gli atti necessari al processo – Applicabilità dell’art. 8 d.P.R. 115/2002 – Conseguenze Massima: “Le spese necessarie per il mantenimento in fisica e giuridica esistenza del bene pignorato – in quanto strumentali al perseguimento del risultato fisiologico dell’espropriazione forzata – sono comprese tra le spese per gli atti necessari al processo, che il giudice dell’esecuzione può porre, ai sensi dell’art. 8 d.P.R. 115/2002, in via di anticipazione a carico del creditore procedente, il quale potrà poi rivalersi sul debitore ex art. 95 c.p.c., godendo del privilegio…
Continua a leggere...Il difensore non può attestare la conformità all’originale degli atti contenuti nel fascicolo cartaceo d’ufficio
Cass., sez. II, 15 ottobre 2025, n. 27565, Pres. Falaschi, Est. Papa [1] Atti processuali – poteri di attestazione della copia all’originale – Difensore – Esclusione. Massima: “Il difensore non può attestare la conformità all’originale degli atti contenuti nei fascicoli cartacei d’ufficio, spettando tale attestazione esclusivamente al cancelliere”. CASO [1] La vicenda oggetto del presente commento origina da un giudizio instaurato ex l. n. 89/2001 per ottenere il risarcimento del danno subito per l’irragionevole durata del processo. Nel dettaglio, nel corso del giudizio di opposizione proposto davanti alla Corte d’Appello di Napoli contro il decreto di rigetto della domanda avanzata, parte opponente depositava la documentazione concernente il giudizio presupposto (di cui si voleva denunciare l’irragionevole durata), in precedenza non tempestivamente…
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