Procedimenti di cognizione e ADR

Principio di diritto enunciato dal plenum di una Corte superiore. A chi spetta l’interpretazione?

Non è la prima volta che il nostro Settimanale di procedura civile propone decisioni che non riguardano direttamente il processo civile. Questa scelta è talora giustificata dai legami formali che si stabiliscono tra i diversi sistemi (basti pensare alla disciplina integrata sul riparto delle giurisdizioni; o al regime delle decisioni delle Corti europee). Altre volte, la pubblicazione di «jurisprudentia in re aliena» dipende dalle analogie fra istituti: in tal caso la scelta risponde all’esigenza di un approccio interdisciplinare, che consente all’operatore di trarre spunti utili alla soluzione dei problemi relativi al settore in cui è specializzato. Al dialogo interdisciplinare diamo ora continuità con un’ordinanza del Consiglio di Stato sul principio di diritto enunciato dal suo plenum. Come bene evidenzia il…

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La tardiva proposizione dell’istanza di mediazione non determina l’improcedibilità della domanda

Tribunale di Vasto, ord., 15 maggio 2017 – Giudice Pasquale Mediazione delegata – Tardiva proposizione – Improcedibilità – Non sussiste (d.leg. 4 marzo 2010, n. 28, art. 5; cod. proc. civ., art. 152, comma 2°) [1] Il termine di giorni quindici previsto dall’art. 5, comma 2°, d.leg. n. 28/2010, assegnato dal giudice alle parti per la presentazione della domanda di mediazione ha natura ordinatoria e non perentoria, sicché il deposito dell’istanza oltre il termine suddetto non determina l’improcedibilità della domanda, a meno che dal ritardo non sia derivato un pregiudizio all’effettivo esperimento della mediazione prima dell’udienza di verifica, fissata ex art. 5, comma 2°, d.leg. n. 28/2010.  IL CASO [1] L’ordinanza in commento affronta il tema della natura del termine…

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La posizione processuale del minore nei procedimenti cd de potestate

Viene esaminato il difficile inquadramento del minore nei procedimenti relativi alla responsabilità genitoriale, ponendo attenzione alla configurabilità della qualità di parte e ai profili relativi al conflitto di interessi. Riconoscimento della qualità di parte al minore-figlio nei procedimenti ablativi e limitativi della responsabilità genitoriale Il riconoscimento della qualità di parte al soggetto minore di età, unitamente ai genitori, nei procedimenti limitativi ed ablativi della responsabilità genitoriale (c.d. de potestate), ancorché non espressamente prevista dal legislatore, può considerarsi dato oramai acquisito dalla giurisprudenza e dalla dottrina (in tal senso B. Poliseno, Profili di tutela del minore nel processo civile, Napoli, 2017, 99). In particolare, l’attribuzione della qualità di parte al soggetto minore di età in tali procedimenti va ricostruita con riguardo…

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La responsabilità verso il terzo trasportato e la presunzione ex art. 2054 c.c.

Cass. Civ., Sez. VI, 20 giugno 2017, n. 15313 – Pres. Amendola – Est. Pellecchia Prova civile – Responsabilità da circolazione stradale – Terzo trasportato – Ripartizione dell’onere probatorio – Presunzioni (Cod. civ., artt. 2054, 2055, 2697; Cod. ass., art. 141). [1] In caso di scontro tra veicoli, la persona trasportata a titolo di cortesia, per ottenere il risarcimento del danno extracontrattuale, può avvalersi della presunzione ex art. 2054, 1° comma, c.c. non solo contro conducente e proprietario del veicolo sul quale viaggiava, ma anche nei confronti del proprietario che del conducente dell’altro veicolo; salva l’azione di regresso di questi ultimi nei confronti del primo conducente ex art. 2055 c.c. secondo le rispettive colpe, ove abbiano risarcito per intero il…

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Riduzione o estensione del termine per proporre opposizione a decreto ingiuntivo da parte del giudice e obbligo di motivazione

Cass., sez. VI-2, ord. 30 agosto 2017, n. 20561 – Pres. Petitti – Rel. D’Ascola Ingiunzione (procedimento per) – Opposizione – Termine – Modifica da parte del giudice – Obbligo di motivazione (641 c.p.c.) [1] I motivi che consentono al giudice di ridurre o aumentare il termine entro il quale il debitore può proporre opposizione al decreto ingiuntivo ex art. 641, comma 2, c.p.c., nonché le ragioni che li caratterizzano come «giusti», devono essere enunciati nel provvedimento, quantomeno con rinvio implicito alle condizioni che ne giustificano la sussistenza, specificamente rappresentate dal creditore nel testo del ricorso, in modo che si possa ritenere che il giudice le abbia vagliate e, quindi, accolte. CASO [1] Il ricorrente si duole della riduzione a…

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Il “duello” sulle spese tra giudice e avvocato

Cass. civ., sez VI, 6 giugno 2017, n. 14038 – Pres. Amendola – Rel. Vincenti Spese giudiziali civili – Potere discrezionale del giudice – Riduzione dei compensi liquidati all’avvocato – Obbligo di motivazione -– sussiste (Cod. proc. civ. art. 92)   In sede di liquidazione delle spese processuali, il giudice non può limitarsi ad una globale determinazione dei diritti di procuratore e degli onorari di avvocato in misura inferiore a quelli esposti nella notula prodotta dall’avvocato vittorioso, ma ha l’onere di dare adeguata motivazione della eliminazione e della riduzione di voci da lui operata, allo scopo di consentire, attraverso il sindacato di legittimità, l’accertamento della conformità della liquidazione a quanto risulta dagli atti ed alle tariffe, in relazione alla inderogabilità dei…

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Tra la sezione specializzata per le imprese e quella ordinaria il rapporto è di competenza

Trib. Bologna, IV Sezione Civile, ord., 28 giugno 2017 – G.U. Salina Giurisdizione e competenza – Controversia in materia di diritto industriale – Sezione specializzata in materia di impresa – Competenza (Cod. Propr. Ind., artt. 98, 99, 134; d.leg. 27 giugno 2003, n. 168, art. 3; d.l. 24 gennaio 2012 n.1). Giurisdizione e competenza – Sezione specializzata in materia di impresa e sezione ordinaria presso il medesimo tribunale – Rapporti – Questione di competenza (Cod. proc. civ., art. 5; d.leg. 27 giugno 2003, n. 168, art. 3; d.l. 24 gennaio 2012, n.1). [1] La controversia che abbia ad oggetto, tra l’altro, illeciti qualificati nella domanda introduttiva del giudizio come di diritto industriale ai sensi degli artt. 98 e 99 c.p.i….

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Il tempo della notificazione a mezzo pec

Gli avvocati fanno uso sempre più frequente della posta elettronica certificata per effettuare le notificazioni cd. “in proprio”. Peraltro, il messaggio di posta elettronica può essere trasmesso a qualsiasi orario. Diviene quindi essenziale l’individuazione del momento (giorno e orario) in cui si perfeziona la notificazione per il notificante ex artt. 3 bis, co. 3, l. n. 54/1993 e 16 septies d.l. n. 179/2012. Alla discutibile soluzione offerta dalla Cassazione (già analizzata in questa newsletter) si contrappone la recentissima ordinanza con la quale la Corte di Appello di Milano ha sollevato questione di legittimità costituzionale dell’art. 16 septies.  Le disposizioni normative. Ai sensi dell’art. 3 bis, co. 3, l. 21 gennaio 1994, n. 53, in materia di notificazioni da parte degli…

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L’avvio tardivo del procedimento di mediazione non dà luogo all’improcedibilità della domanda

App. Milano 24 maggio 2017 – Pres. Santosuosso, Rel. Fiecconi Mediazione – Rapporti con il processo – Condizione di procedibilità – (D.leg. 4 marzo 2010, n 28, attuazione dell’art. 60 della l. 18 giugno 2009, n. 69, in materia di mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali, art. 5). [1] Il mancato rispetto del termine di quindici giorni assegnato dal giudice per avviare il procedimento di mediazione non determina l’improcedibilità della domanda, che opera unicamente nel caso di mancato esperimento del tentativo obbligatorio di mediazione. CASO [1] La pronuncia trae origine dall’impugnazione della sentenza n. 156 del 21 gennaio 2016 con cui il Tribunale di Monza aveva dichiarato l’improcedibilità di un’opposizione a decreto ingiuntivo per la tardiva proposizione…

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Atti processuali in formato elettronico senza estensione «p7m»: le Sezioni Unite chiamate a pronunciarsi sulla loro validità

Cass. civ., Sez. VI – 3, ord., 31.8.2017, n. 20672 – Pres. Armano – Rel. De Stefano [1] Atto processuale civile – Atto di parte – Documento informatico – Disposizioni tecniche specifiche – Violazione – Conseguenze (c.p.c. artt. 121, 125, 156 –  d.m. 21.2.2011, n. 44, art. 11 – provv. d.g.s.i.a. 16.4.2014, art. 12) [2] Notificazioni in materia civile – Notificazione a mezzo posta elettronica certificata – Documento informatico allegato all’atto del processo – Originale formato su supporto analogico – Firma digitale – CAdES – Necessità (c.p.c., art. 125 – l. 21.1.1994, n. 53, art. 3-bis – provv. d.g.s.i.a. 16.4.2014, artt. 12, 13 e 19-bis [1] Va rimessa alle Sezioni Unite della Corte di Cassazione la questione – di massima di…

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