PROCEDIMENTI DI COGNIZIONE E ADR
di Valentina Baroncini, Professore associato di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 24 Ottobre 2023
Cass., sez. II, 13 ottobre 2023, n. 28572, Pres. Giusti, Est. Giannaccari [1] Organi giudiziari – Consulente tecnico La prestazione del CTU è effettuata in funzione di un interesse comune delle parti del giudizio, che sono solidalmente responsabili del pagamento delle sue competenze e sono anche litisconsorti necessari in un eventuale giudizio di opposizione al decreto di liquidazione dei compensi, che sia stato emesso in favore del consulente. CASO [1] Nell’ambito di un procedimento avente ad oggetto un’azione di responsabilità per danni nei confronti di amministratori e sindaci della società fallita veniva disposta consulenza tecnica d’ufficio. Successivamente alla disposta CTU, il giudizio di merito, nei confronti di alcune delle parti convenute, veniva dichiarato estinto nei confronti di alcuna delle parti...
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PROCEDIMENTI DI COGNIZIONE E ADR
di Valentina Baroncini, Professore associato di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 10 Ottobre 2023
Cass., sez. III, 7 agosto 2023, n. 23959, Pres. De Stefano, Est. Rossi [1] Requisiti - Produzione dell’originale della scrittura disconosciuta - Esclusione - Ragioni - Fattispecie In tema di verificazione della scrittura privata, gli artt. 216 e 217 c.p.c. non prescrivono, quale requisito di ammissibilità della relativa istanza, la produzione dell’originale della scrittura, dacché la parte che su di essa fondi la propria pretesa è abilitata a dimostrare l’esistenza, il contenuto e la sottoscrizione del documento con i mezzi ordinari di prova. CASO [1] La fattispecie decisa dal provvedimento in commento scaturisce dall’opposizione ex art. 615, 1°co., c.p.c. proposta avverso un atto di precetto per il pagamento di una cambiale, di cui il debitore opponente intendeva denunciare la falsità...
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IMPUGNAZIONI
di Valentina Baroncini, Professore associato di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 26 Settembre 2023
Cass., sez. II, 4 settembre 2023, n. 25721, Pres. Manna [1] Competenza – Competenza per valore – Determinazione del valore – Impugnazione delibera dell’assemblea condominiale Ai fini della individuazione del giudice competente per valore a conoscere della domanda di impugnazione di una delibera assembleare, ove si tratti di domanda proposta da un condomino al fine di contestare l’an o il quantum della quota di partecipazione alle spese condominiali a lui attribuita, il valore da prendere in considerazione non si commisura all’entità del singolo importo contestato, ma all’intero ammontare della spesa (della cui frazione in capo all’impugnante si controverte), così come risulta dal riparto approvato dall’assemblea del condominio. CASO [1] Un condomino impugnava dinanzi al giudice di pace di Ragusa la...
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IMPUGNAZIONI
di Valentina Baroncini, Professore associato di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 12 Settembre 2023
Cass., sez. I, 14 agosto 2023, n. 24631, Pres. Acierno [1] Processo civile – Termini per impugnare – Rimessione in termini – Stato di gravidanza del difensore In materia di termini processuali, la disposizione dell’art. 81-bis, terzo comma, disp. att. c.c., introdotta dall’art. 1, comma 465, l. n. 205 del 2017, nel dare rilevanza, ai fini della fissazione del calendario del processo, al documentato stato di gravidanza del difensore (cui ha equiparato l’adozione nazionale e internazionale ed anche l’affidamento del minore), non prevede un generalizzato legittimo impedimento dell’avvocato ma contiene una disciplina che ha valenza esclusivamente endoprocedimentale, con la conseguenza che la previsione non può essere invocata per ottenere la sospensione dei termini per proporre impugnazione, in relazione ai quali...
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CRISI DI IMPRESA
di Valentina Baroncini, Professore associato di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 12 Settembre 2023
Trib. Salerno, 22 marzo 2023, Est. Jachia [1] Fallimento – Parere del comitato dei creditori - Effetti. Il curatore che richiede al comitato dei creditori un parere sull’opportunità di proporre o meno appello avverso una sentenza, ove non condivida il parere reso, lo deve impugnare ai sensi dell’art. 36 l.fall. e non può rimodulare la fattispecie come proposta di transazione con le controparti di non proporre gravame avverso la sentenza medesima. CASO [1] Una società, poi dichiarata fallita, quando ancora era in bonis proponeva domanda di accertamento della illegittima segnalazione a sofferenza in centrale rischi operata dagli istituti di credito convenuti, con conseguente condanna al risarcimento dei danni patiti. Tale giudizio veniva interrotto, ai sensi dell’art. 43 l.fall., in conseguenza...
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