DIRITTI REALI, CONDOMINIO E LOCAZIONI
di Saverio Luppino, Avvocato
- 20 Novembre 2018
Tribunale di Roma, Sez VI^, civ. Sent. n. 3668 del 16 febbraio 2018 Art. 1575 c.c. – Art. 1576 c.c. – Art. 1578 c.c. "Costituiscono vizi della cosa locata agli effetti dell’art. 1578 c.c. – la cui presenza non configura un inadempimento del locatore alle obbligazioni assunte ai sensi dell’art. 1575 c.c., ma altera l’equilibrio delle prestazioni corrispettive, incidendo sull’idoneità all’uso della cosa stessa e consentendo la risoluzione del contratto o la riduzione del corrispettivo, ma non l’esperibilità dell’azione di esatto adempimento – quelli che investono la struttura materiale della cosa, alterandone l’integrità in modo tale da impedirne o ridurne notevolmente il godimento secondo la destinazione contrattuale, anche se eliminabili e manifestatisi successivamente alla conclusione del contratto di locazione ’’...
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DIRITTI REALI, CONDOMINIO E LOCAZIONI
di Saverio Luppino, Avvocato
- 13 Novembre 2018
Corte di Cassazione, VI^-2 Sez. Civ., Ord. n. 22156 del 12 settembre 2018 . Pres. Pasquale D’ascola - Rel. Consigliere Antonio Scarpa ‘’Non occorre che l’edificio abbia un particolare pregio artistico, ma soltanto che questo sia dotato di una propria fisionomia, sicchè la sopraelevazione realizzata induca in chi la guardi una chiara sensazione di disarmonia. Perciò deve considerarsi illecita ogni alterazione produttiva di tale conseguenza, anche se la fisionomia dello stabile risulti già in parte lesa da altre preesistenti modifiche ’’. “…sicchè anche l’intervento edificatorio in sopraelevazione deve rispettare lo stile del fabbricato, senza recare una rilevante disarmonia al complesso preesistente, sì da pregiudicarne l’originaria fisionomia ed alterarne le linee impresse dal progettista”. CASO La ricorrente impugna la sentenza della...
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DIRITTI REALI, CONDOMINIO E LOCAZIONI
di Saverio Luppino, Avvocato
- 6 Novembre 2018
Cass. Civ, Ord., Sez II civile, 4 luglio 2018, n. 17460 – Pres. D’ascola – Rel. Cons. Scarpa Cosa comune condominiale -Privazione dell’utilizzo di una cosa comune da parte di un condomino - Analisi dell’art. 2059 c.c., nozione di danno patrimoniale e danno non patrimoniale. Art. 92 c.p.c. “Ove sia provata l’utilizzazione da parte di uno dei condomini della cosa comune in modo da impedirne l’uso, anche potenziale, agli altri partecipanti, possa dirsi risarcibile, in quanto in re ipsa, il danno patrimoniale per il lucro interrotto, come quello impedito nel suo potenziale esplicarsi[1]. Non è invece certamente configurabile come in re ipsa un danno non patrimoniale, inteso come disagio psico-fisico, conseguente alla mancata utilizzazione di un’area comune condominiale, potendosi ammettere...
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di Saverio Luppino, Avvocato
- 30 Ottobre 2018
Cass. Civ., Sez II - ord. su ricorso 27848/2013- depositata l’ 11 giugno 2018- Pres. Matera- Rel. Giannaccari Domanda di reintegrazione e manutenzione del possesso – Parti comuni dell’edificio - Possesso - Manutenzione e ricostruzione dei soffitti (cod. civ. artt. 1102, 1117, 1125, 1140, riforma condominio n.220/2012) “In materia condominiale, è pacifico che il solaio esistente, che separa il piano sottostante da quello sovrastante di un edificio appartenente a proprietari diversi, deve ritenersi, salvo prova contraria, di proprietà comune dei due piani perché ha la funzione di sostegno del piano superiore e di copertura del piano inferiore. Esso infatti costituisce l’inscindibile struttura divisoria tra le due proprietà, con utilità ed uso uguale per entrambe e correlativa inutilità per altri condomini”....
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DIRITTI REALI, CONDOMINIO E LOCAZIONI
di Saverio Luppino, Avvocato
- 30 Ottobre 2018
Tribunale Ordinario di Bologna – Sezione Specializzata in materia di impresa – Decreto di rigetto n.12/2018 Società cooperativa a prevalente scopo mutualistico – amministratore di condominio – art. 71 bis disp. att. c.c. – art. 2049 c.c. – art. 2545 quinquiesdecies c.c “Non è in discussione la possibilità che una società anche cooperativa possa svolgere l’incarico di amministratore condominiale…Il fine mutualistico è pienamente compatibile con la prestazione di servizi a terzi, concretandosi detto fine nella creazione di occasioni di lavoro per i soci stessi”. “ La mancanza dei requisiti di formazione ex articolo 71 bis disp. att. cc non pare integrare un’ipotesi di grave irregolarità nella gestione, idonea a giustificare l’intervento dell’autorità giudiziaria ex articolo 2409 c.c., tenuto conto che...
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