DIRITTI REALI, CONDOMINIO E LOCAZIONI
di Saverio Luppino, Avvocato
- 22 Gennaio 2019
Cass. Civ., VI-2 Sez., Ord. n. 29220 del 13 Novembre 2018.- Pres. Pasquale D’Ascola- Rel. Cons. Antonio Scarpa Art. 1118 c.c. - Art. 1135 c.c.- Art. 1137 c.c. – Art. 1138 c.c. – Art. 1421 c.c. “Deve ribadirsi che una deliberazione adottata a maggioranza di ripartizione degli oneri derivanti dalla manutenzione di parti comuni, in deroga ai criteri di proporzionalità fissati dagli artt. 1123 e ss. c.c., seppur limitata alla suddivisione di un determinato affare o di una specifica gestione, va ritenuta nulla per impossibilità dell’oggetto, giacchè tale statuizione, incidendo sulla misura degli obblighi dei singoli condomini fissata dalla legge o per contratto, eccede le attribuzioni dell’assemblea e pertanto richiede, per la propria approvazione, l’accordo unanime di tutti i condomini,...
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DIRITTI REALI, CONDOMINIO E LOCAZIONI
di Saverio Luppino, Avvocato
- 15 Gennaio 2019
Cassazione, VI-2 Sez. Civile, Ordinanza n. 24767 dell’ 8 Ottobre 2018- Pres. Dott. Felice Manna – Rel. Cons. Dott. Antonello Cosentino "Il collegio rileva che l’oggetto del presente giudizio è l’annullamento della delibera assembleare di installazione dell’antenna sul lastrico, non la validità del contratto tra il condominio e l'operatore di telefonia. La deduzione secondo cui [omissis] avrebbe ratificato detto contratto, pertanto, rileva in causa esclusivamente sotto il profilo della astratta idoneità della dedotta ratifica a far venir meno l’interesse della condomina all’impugnativa della delibera’’. “Detto ingombro, ancorchè limitato, fosse sufficiente a compromettere l’utilizzo del lastrico solare in ragione degli elementi accessori dell’antenna…risolvendosi il motivo in una inammissibile contrapposizione dell’apprezzamento delle risultanze istruttorie operate dal giudice di merito”. FATTO La questione...
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di Saverio Luppino, Avvocato
- 8 Gennaio 2019
Tribunale di Modena, ordinanza del 27.11.2018, dott. Paolo Siracusano. Illegittimità costituzionale art. 55 L. 392/78, con riferimento agli articoli 2,3, 111 Cost. (nella parte in cui non esclude la risoluzione del contratto in sede di procedimento di convalida, ove in esito alla sanatoria della morosità principale a seguito concessione del termine di grazia, residui il pagamento delle spese processuali ed un residuo di morosità). “L’impermeabilità letterale e semantica dell’articolo 55 l. cit. confligge con la riflessione giuridica, ormai giunta compimento, in ordine alla clausola di buona fede in senso obiettivo quale fonti di obblighi di considerazione dell’interesse della controparte, nei limiti dell’apprezzabile sacrificio, in ogni fase, anche quella patologica, del rapporto obbligatorio”. “Tale questione, stante quanto sin qui esposto, ha...
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di Saverio Luppino, Avvocato
- 8 Gennaio 2019
Tribunale di Milano, Sentenza del 30 luglio 2018 n. 8413, Giudice Susanna Terni Art. 949 c.c., art. 1394 c.c., art. 1395 c.c., art. 1803 c.c. “L'azione "negatoria servitutis" tende alla negazione di qualsiasi diritto, anche dominicale, affermato dal terzo sulla cosa dell'attore, e dunque non soltanto all'accertamento dell'inesistenza della pretesa servitù, ma pure al conseguimento della cessazione della situazione antigiuridica posta in essere dal vicino, al fine di ottenere la libertà del fondo, mentre incombe sul convenuto l'onere di provare l'esistenza del diritto di compiere proprio l'attività lamentata come lesiva dall'attore” [1] “Le clausole del regolamento condominiale di natura contrattuale, che può imporre limitazioni ai poteri e alle facoltà spettanti ai condomini sulle parti, di loro esclusiva proprietà purchè siano enunciate...
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DIRITTI REALI, CONDOMINIO E LOCAZIONI
di Saverio Luppino, Avvocato
- 18 Dicembre 2018
Corte di Cassazione, II^ Sez. Civ., Ord. n. 27363 del 29 Ottobre 2018- Pres. Orilia – Cons. Rel. Bellini “La natura parziaria dell’obbligazione non limita la rappresentanza processuale dell’amministratore, il quale può indifferentemente evocare in giudizio i singoli condomini morosi, oppure il Condominio in persona dell’amministratore pro tempore, conseguendo così, in entrambi i casi, un titolo da mettere in esecuzione avverso i singoli condomini per la quota di rispettiva competenza, operando la parziarietà come regola di imputazione interna del debito”. CASO La fattispecie in esame ripropone davanti al giudice di legittimità, la questione sulla solidarietà o parziarietà delle obbligazioni condominiali e sulla legittimazione processuale passiva in materia condominiale. L’amministratore condominiale uscente citava in giudizio, il Condominio in persona dell’amministratore...
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