ESECUZIONE FORZATA
di Paolo Cagliari, Avvocato
- 6 Maggio 2025
Cass. civ., sez. III, 10 marzo 2025, n. 6392 – Pres. De Stefano – Rel. Tatangelo Espropriazione mobiliare presso il debitore – Modalità di esecuzione del pignoramento – Accesso presso luoghi riferibili al debitore – Nozione – Beni rinvenuti – Presunzione di appartenenza al debitore – Sussistenza – Conseguenze Massima: “Il pignoramento avvenuto in luogo appartenente al debitore – per tale dovendosi intendere quello rispetto al quale il debitore medesimo ha un rapporto di godimento stabile e duraturo, quand’anche non ne sia proprietario o non vanti su di esso un altro diritto reale o personale – è di per sé legittimo in relazione a tutti i beni mobili ivi reperiti dall’ufficiale giudiziario, senza che possano assumere rilievo questioni attinenti alla...
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CRISI DI IMPRESA
di Paolo Cagliari, Avvocato
- 6 Maggio 2025
Cass. civ., sez. I, 17 dicembre 2024, n. 32996 – Pres. Cristiano – Rel. Pazzi Parole chiave: Accordo di ristrutturazione dei debiti – Omologazione – Successiva dichiarazione di fallimento – Impossibilità di attuazione del piano di risanamento – Sussistenza – Risoluzione per impossibilità giuridica sopravvenuta – Conseguenze [1] Massima: “In tema di accordi di ristrutturazione ex art. 182-bis l.fall., la dichiarazione di fallimento successiva all’omologazione dell’accordo fa sì che l’attuazione del piano sia resa impossibile per l’intervento di un evento che, sovrapponendosi alla procedura minore, inevitabilmente lo rende irrealizzabile; ne discende il venire meno della causa di risanamento posta a base di ciascuno dei singoli accordi di ristrutturazione dei debiti, cui consegue la loro risoluzione per impossibilità giuridica sopravvenuta della...
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ESECUZIONE FORZATA
di Paolo Cagliari, Avvocato
- 22 Aprile 2025
Cass. civ., sez. III, 4 marzo 2025, n. 5784 – Pres. De Stefano – Rel. Gianniti Esecuzione forzata – Estinzione del processo esecutivo – Ipotesi diverse da quelle tipizzate dall’art. 630 c.p.c. – Reclamo – Inammissibilità – Opposizione agli atti esecutivi – Necessità Massima: “L’ordinanza che dichiara la chiusura anticipata ovvero l’improcedibilità dell’esecuzione a causa della mancata ottemperanza all’ordine del giudice di produrre documentazione ulteriore rispetto a quella prescritta dall’art. 567, comma 2, c.p.c. è impugnabile esclusivamente con l’opposizione agli atti esecutivi e non già con il reclamo al collegio ex art. 630 c.p.c., che, ove proposto, dev’essere dichiarato inammissibile anche d’ufficio, non essendo suscettibile di conversione nella predetta opposizione, in quanto non ne sussistono i necessari requisiti di sostanza...
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ESECUZIONE FORZATA
di Paolo Cagliari, Avvocato
- 15 Aprile 2025
Cass. civ., sez. III, 4 marzo 2025, n. 5778 – Pres. De Stefano – Rel. Fanticini Espropriazione mobiliare presso terzi – Assegnazione ai sensi dell’art. 553 c.p.c. – Trasferimento al creditore assegnatario della titolarità del credito – Pignoramento del credito oggetto di assegnazione – Ammissibilità – Pagamento eseguito dal terzo pignorato successivamente al pignoramento – Inopponibilità al creditore pignorante Massima: "L’ordinanza di assegnazione emessa ai sensi dell’art. 553 c.p.c. trasferisce in capo al creditore assegnatario la titolarità del credito pignorato, che può essere fatto oggetto di pignoramento su istanza dei suoi creditori, con la conseguenza che il pagamento effettuato dal terzo pignorato in favore dell’assegnatario successivamente alla notifica di tale pignoramento è inopponibile ai sensi dell’art. 2917 c.c." CASO Un...
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ESECUZIONE FORZATA
di Paolo Cagliari, Avvocato
- 8 Aprile 2025
Cass. civ., sez. I, 28 febbraio 2025, n. 5361 – Pres. Mercolino – Rel. Reggiani Decreto ingiuntivo – Notificazione inesistente – Inefficacia del decreto ingiuntivo – Sussistenza – Accertamento – Opposizione ex art. 645 c.p.c. – Ammissibilità – Condizioni Massima: “In caso di notifica inesistente del decreto ingiuntivo, è legittimamente proposta, anziché il ricorso ex art. 188 disp. att. c.p.c., una opposizione ex art. 645 c.p.c., quando vi sia contestazione sul credito fatto valere, poiché l'opposizione costituisce l’atto introduttivo del giudizio con cui viene sollecitata la pronuncia giurisdizionale in ordine alla sussistenza della pretesa, purché sia ravvisabile un interesse giuridicamente rilevante del debitore all’accertamento giudiziale richiesto”. CASO Dopo avere ottenuto un decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Milano, il creditore...
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