Diritto e procedimento di famiglia
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 12 Dicembre 2023
Cassazione civile sez. I, ordinanza del 29/11/2023, n.33185 Limitazione della responsabilità genitoriale-nomina di un curatore speciale per il minore (art. 333 c.c. – legge n. 184/1983 art. 5 bis) Massima: “Quando si assumono provvedimenti limitativi della responsabilità genitoriale assegnando l’esercizio di tale funzione a terzi, come il Servizio sociale, trattandosi di una vera e propria ingerenza nella vita privata e familiare il contraddittorio deve essere esteso anche al minore, i cui interessi devono essere imparzialmente rappresentati da un curatore speciale. In assenza di nomina di un curatore speciale al minore il giudizio è nullo e deve essere ripetuto”. CASO Una minore finisce in ospedale dopo un tentativo di suicidio per assunzione di una dose massiccia di farmaci. Durante il ricovero...
Continua a leggere...
Diritto e procedimento di famiglia
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 28 Novembre 2023
Cassazione civile sez. I, ordinanza del 14/11/2023 n.31635 Assegno di mantenimento al coniuge – restituzione (art. 156 e 2033 c.c.) Massima: “Nel caso in cui si accerti nel corso del giudizio di primo o di appello, l'inesistenza ab origine, dei presupposti per il diritto all'assegno di mantenimento anche se riconosciuto in sede presidenziale in via provvisoria, il coniuge che ha versato il mantenimento può chiedere la restituzione delle somme indebitamente percepite, ai sensi dell'art. 2033 c.c.” CASO Nel procedimento di separazione giudiziale, il tribunale di Messina dispone, in via provvisoria, l’assegno mensile di mantenimento in favore della moglie. Tuttavia, in seguito ad una istruttoria completa, e con la pronuncia definitiva, il tribunale respinge la domanda di assegno di mantenimento della...
Continua a leggere...
Diritto e procedimento di famiglia
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 14 Novembre 2023
Cassazione civile sez. I, ordinanza del 03/11/2023 n.30643 Mantenimento figli – principio di proporzionalità (art. 337 ter comma 4 n. 4) Massima: “L’incremento del patrimonio di un genitore legittima una revisione dell’assegno di mantenimento per i figli che deve essere quantificato, mediante una valutazione comparata della situazione economica di entrambi i genitori, osservando il principio di proporzionalità nella contribuzione”. CASO Con ricorso per la modifica delle condizioni di separazione il padre aveva chiesto il cambiamento dell’assetto economico e di collocamento dei due figli. Il figlio maggiore si era trasferito presso l’abitazione del padre mentre la figlia minore era rimasta con la mamma. Il Tribunale, in accoglimento della domanda, aveva disposto la collocazione prevalente del figlio presso il padre con mantenimento...
Continua a leggere...
Diritto e procedimento di famiglia
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 31 Ottobre 2023
Cassazione civile sez. I, sentenza del 16/10/2023 n. 28727 Separazione e divorzio consensuale – cumulo delle domande (art. 473 bis 51 - art. 473 bis 49 c.p.c.) In tema di crisi familiare, nell'ambito del procedimento consensuale di separazione e divorzio è ammissibile il ricorso dei coniugi proposto con domanda congiunta di separazione e contestualmente di scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio. Il cumulo non incide sul c.d. carattere indisponibile dei patti futuri, trattandosi di un accordo unitario dei coniugi sull'intero assetto delle condizioni che è comunque sottoposto al controllo del Tribunale. CASO Con ricorso congiunto due coniugi hanno chiesto al Tribunale di Treviso di pronunciare la loro separazione personale con le connesse disposizioni relative all'affidamento e collocazione della...
Continua a leggere...
Diritto e procedimento di famiglia
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 17 Ottobre 2023
Cassazione Civile sez. I, ordinanza del 10/10/2023 n.28317 Impugnazione del riconoscimento per difetto di veridicità (art. 263 c.c.) Massima: “Nell'azione promossa da terzi interessati, soggetti diversi dal figlio o genitore, con cui si contesta per difetto di veridicità il riconoscimento di un figlio nato da genitori non uniti in matrimonio e già maggiorenne al momento della instaurazione del giudizio, il giudice deve compiere un bilanciamento il concreto tra interesse del soggetto riconosciuto ed il favore per la verità del rapporto di filiazione. La valutazione non può essere astratta o legata ad automatismi, né può comportare, il sacrificio dell'uno in nome dell'altro, ma impone di tenere conto di tutte le variabili del caso, tra cui il diritto all'identità personale, e i...
Continua a leggere...